Missaglia: Padre Raya saluta i fedeli dalla Costa d'Avorio

Un anno e mezzo fa aveva salutato i fedeli della Comunità Pastorale Maria Regina dei Martiri. Padre Rayapureddy (per tutti Raya) Kommareddy, missionario del PIME originario dell'India - dove era stato ordinato sacerdote - è poi partito alla volta della Costa d'Avorio. Anzi, quest'ultima tappa è stata preceduta da un'esperienza in Camerun, dove ha studiato per nove mesi la lingua francese. Con uno scritto indirizzato agli amici di Missaglia, Maresso e Lomaniga, il religioso ha voluto fornire un aggiornamento sul cammino ministeriale che sta intraprendendo. Del resto Padre Raya ha rappresentato per circa due anni un supporto concreto per i fedeli della comunità missagliese, dove ha in breve tempo conquistato l'affetto di tutti.
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Di seguito la lettera inviata dal religioso e condivisa sul notiziario parrocchiale:
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo: spero che voi stiate bene. Grazie a Dio che io sto bene.
Vi racconto la prima tappa della mia esperienza di vita missionaria, è il sogno di quando avevo 15 anni. Ho tanto desiderato essere un missionario. Il Signore mi ha esaudito e ora mi trovo nella sua missione. Dopo 9 mesi di studio della lingua francese in Camerun, il 17 giugno 2024 sono arrivato in Costa d’Avorio.
La comunità del PIME in Costa d’Avorio è composta da 8 missionari (tre italiani, due indiani, due brasiliani e un bengalese, superiore regionale dell’Africa). Abbiamo 3 parrocchie delle quali 2 sono situate nella diocesi d’Odienné, l’altra parrocchia e la casa regionale del PIME sono nella arcidiocesi di Bouaké. La regola della missione ivoriana è che quando qualche missionario ci entra, passa un periodo per visitare le missioni del PIME. Seguendo il programma ho passato 2 settimane nella parrocchia di Notre Dame d’Annonciation. La parrocchia è situata in una realtà musulmana.
Abbiamo 14 comunità cattoliche, qualche comunità ha la cappella dove si può celebrare la messa e ci si trova insieme a pregare. Ci sono 2 preti (un Italiano e un giovane brasiliano).
Dopo questa esperienza sono stato nella casa regionale del PIME con un prete Italiano con cui ho fatto la conoscenza della missione. Mi ha aiutato ad inserirmi nella cultura, a capire la realtà del paese e della missione.
Ora mi trovo in un’altra missione del PIME a Ouagadougou, a 150 km dalla Casa Regionale del PIME, Bouaké dove c’è tanta ricchezza e una bellissima tradizione di cultura. La parrocchia è situata nella campagna, stile villaggio, ed è composta da 27 villaggi. Le lingue usate per le celebrazioni e la preghiera sono Francese, N’Gain e Baoulé.
La vita missionaria è davvero trasformante e arricchente. L’esperienza missionaria a Oussadougu è segnata da un profondo impegno nei confronti della comunità locale. Lì i missionari lavorano per migliorare la qualità della vita dei residenti attraverso vari progetti e iniziative.
Per il momento non sono in una parrocchia fissa, nel mese di Ottobre saprò il mio luogo della missione.
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