Colle B.za: l'organo a canne della chiesa di San Michele inaugurato dopo il restauro
Serata di festa, quella di sabato 21 settembre, per la comunità di Colle Brianza. Presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, nella frazione di Nava, si è tenuto il concerto d’inaugurazione dell'organo a canne, costruito nel lontano 1898 da Vittore Ermolli artigiano varesino e oggetto di recente restauro integrale.
Nella parte introduttiva della serata si è voluto evidenziare come questo importante evento risulti essere, per l’intera comunità, un grande arricchimento di carattere artistico/culturale ed anche un profondo arricchimento spirituale, è infatti doveroso ricordare come la tradizione musicale della chiesa ha nell’organo una delle sue più grandi espressioni di bellezza. La sua storia è molto antica e profana ma già a partire dal decimo secolo diventa strumento liturgico per eccellenza, parte integrante del culto cristiano grazie alle sue capacità di accompagnare le celebrazioni con musiche che inducono alla contemplazione e alla meditazione.
Nel suo breve intervento introduttivo don Alberto Pirovano, parroco di Colle Brianza, ha voluto ripercorrere il non semplice percorso intrapreso circa tre anni fa da un’idea di Maurizio Perego e entusiasticamente accolta. Primo passo, contattare un'impresa per i lavori di restauro, dopo una attenta selezione e dopo aver richiesto il preventivo, l’incarico è stato affidato all’antica ditta organara Piccinelli di Ponteranica (BG). Da qui in avanti il percorso ha cominciato a farsi sempre più ripido, a tratti da sembrare addirittura insormontabile.
Il costo conclusivo ad opera finita, incluso restauro, opere murarie, falegnameria, elettricista, imbianchino, sfiorava i novantamila euro. Grazie, tuttavia, alla dedizione totale e alla immensa pazienza di Maurizio Perego che come ha sottolineato don Alberto, a tratti talmente immensa da far perdere la sua di pazienza, si è riusciti a raccogliere tramite partecipazione a bandi e finanziamenti l’importo di circa 80mila euro.
La Curia di Milano ha finanziato il restauro con 40mila euro, la Fondazione Comunitaria del Lecchese con 20mila euro ed un altro importante finanziamento donato dalla signora Andreina Rocca Bassetti con i figli Gianfelice e Paolo. Rimane ancora in carico alla parrocchia un ultimo debito residuo di circa 10mila euro. Per tutti coloro che volessero fornire il proprio aiuto, ci sono molteplici possibilità: avvalersi del conto corrente bancario della Parrocchia o consegnare il proprio contributo direttamente a don Alberto.
Il sindaco Tiziana Galbusera a conclusione della parte istituzionale della serata, ha voluto manifestare la sua più sincera gratitudine a tutte le persone che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importantissimo traguardo che ha permesso di restituire all’intera comunità uno strumento musicale di immenso valore, ulteriormente impreziosito dal fatto che l’intera accordatura è stata realizzata ancora con metodi antichi, senza avvalersi di strumentazione elettronica, ma affidandosi all’orecchio esperto del signor Alessandro Piccinelli che all’età di novant’anni, dopo ben settantasei anni di ininterrotta attività ha svolto con indefessa passione e con la collaborazione dei figli il suo ultimo lavoro proprio sull’organo Vittore Ermolli nella chiesa di Colle Brianza.
Il proseguimento della serata è stato poi affidato a Gianmarco Aondio, direttore del Coro San Giorgio di Lecco che ha deliziato, in maniera sublime, il folto pubblico presente con canti di Wolfgang Amadeus Mozart, Anton Bruckner, Maurice Duruflè e altri autori. Il Maestro Stefano Aldeghi ha poi saputo, nell’intermezzo esclusivamente riservato all’organo ricreare un’atmosfera decisamente magica e carica di emozioni, eseguendo brani di Frescobaldi e Buxtehude. Al termine dell’evento un piacevole rinfresco offerto da Acinque ha consentito a tutti di presenti di socializzare con tutti i componenti del coro con il Maestro, il Direttore e tutte le autorità intervenute.
Nella parte introduttiva della serata si è voluto evidenziare come questo importante evento risulti essere, per l’intera comunità, un grande arricchimento di carattere artistico/culturale ed anche un profondo arricchimento spirituale, è infatti doveroso ricordare come la tradizione musicale della chiesa ha nell’organo una delle sue più grandi espressioni di bellezza. La sua storia è molto antica e profana ma già a partire dal decimo secolo diventa strumento liturgico per eccellenza, parte integrante del culto cristiano grazie alle sue capacità di accompagnare le celebrazioni con musiche che inducono alla contemplazione e alla meditazione.
A sinistra il parroco don Alberto Pirovano
Nel suo breve intervento introduttivo don Alberto Pirovano, parroco di Colle Brianza, ha voluto ripercorrere il non semplice percorso intrapreso circa tre anni fa da un’idea di Maurizio Perego e entusiasticamente accolta. Primo passo, contattare un'impresa per i lavori di restauro, dopo una attenta selezione e dopo aver richiesto il preventivo, l’incarico è stato affidato all’antica ditta organara Piccinelli di Ponteranica (BG). Da qui in avanti il percorso ha cominciato a farsi sempre più ripido, a tratti da sembrare addirittura insormontabile.
Il costo conclusivo ad opera finita, incluso restauro, opere murarie, falegnameria, elettricista, imbianchino, sfiorava i novantamila euro. Grazie, tuttavia, alla dedizione totale e alla immensa pazienza di Maurizio Perego che come ha sottolineato don Alberto, a tratti talmente immensa da far perdere la sua di pazienza, si è riusciti a raccogliere tramite partecipazione a bandi e finanziamenti l’importo di circa 80mila euro.
Il sindaco Tiziana Galbusera
Il sindaco Tiziana Galbusera a conclusione della parte istituzionale della serata, ha voluto manifestare la sua più sincera gratitudine a tutte le persone che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importantissimo traguardo che ha permesso di restituire all’intera comunità uno strumento musicale di immenso valore, ulteriormente impreziosito dal fatto che l’intera accordatura è stata realizzata ancora con metodi antichi, senza avvalersi di strumentazione elettronica, ma affidandosi all’orecchio esperto del signor Alessandro Piccinelli che all’età di novant’anni, dopo ben settantasei anni di ininterrotta attività ha svolto con indefessa passione e con la collaborazione dei figli il suo ultimo lavoro proprio sull’organo Vittore Ermolli nella chiesa di Colle Brianza.
Il proseguimento della serata è stato poi affidato a Gianmarco Aondio, direttore del Coro San Giorgio di Lecco che ha deliziato, in maniera sublime, il folto pubblico presente con canti di Wolfgang Amadeus Mozart, Anton Bruckner, Maurice Duruflè e altri autori. Il Maestro Stefano Aldeghi ha poi saputo, nell’intermezzo esclusivamente riservato all’organo ricreare un’atmosfera decisamente magica e carica di emozioni, eseguendo brani di Frescobaldi e Buxtehude. Al termine dell’evento un piacevole rinfresco offerto da Acinque ha consentito a tutti di presenti di socializzare con tutti i componenti del coro con il Maestro, il Direttore e tutte le autorità intervenute.
