Sirone: anche la 2°edizione del Gluten Free Festival ha riscosso un ottimo successo
La scorsa domenica il Comune di Sirone ha ospitato per il secondo anno consecutivo un evento sui generis, che ha saputo trasformare una necessità alimentare in un'occasione di festa e condivisione: il ''Gluten Free Festival''.
In un contesto accogliente e inclusivo, persone affette da celiachia e non solo, hanno avuto l'opportunità di riscoprire i sapori autentici della cucina italiana, declinati in una versione senza glutine. Tra degustazioni e incontri con esperti di nutrizione e benessere, il festival si è rivelato un vero successo, confermandosi un punto di riferimento per chi cerca innovazione e qualità nel mondo dell'alimentazione senza glutine.
Un programma vasto ed originale quello dell'evento, che si è sviluppato ''dalla colazione all’aperitivo'' tra le vie del centro di Sirone. L’offerta, organizzata e unificata dalla Pro Loco del paese con il patrocinio dell’Associazione Italiana Celiachia, includeva non solo un’ampia proposta di cibo senza glutine sia dalla cucina della Macelleria Vismara sia dai piccoli stand gastronomici presenti, ma anche una serie di attività ricreative e formative per grandi e piccini, molte delle quali incentrate sul tema del gluten free.
Tra queste, due corsi culinari sulla realizzazione di pane, pizze e focacce senza glutine (a cura di Massimo Bonanomi, de La Pastizzeria di Briosco) e momenti di confronto con esperti di salute e benessere (Mascia Longevity Coach, Martina Viganò e Mattia Fantina) sul tema della celiachia.
Tanta soddisfazione da parte degli organizzatori dell’evento, i membri della Pro Loco di Sirone, che hanno superato il traguardo della scorsa edizione.
''L’anno passato siamo rimasti colpiti dall’ampia partecipazione all’evento, che era nato un po’ per gioco e un po’ come scommessa per noi e per i commercianti interessati'' ha commentato Valeria Panzeri, presidente dell’associazione. ''Da circa trecento coperti registrati nel 2023, quest’anno siamo arrivati a circa cinquecento. Abbiamo ricevuto prenotazioni fino all’ultimo. Sicuramente il patrocino dell’AIC ha dato molta più risonanza all’evento, per noi è stato un grosso passo avanti e festeggiamo con piacere i numeri così grandi che abbiamo ottenuto, che per una realtà piccola come la nostra non sono affatto scontati''.
Tantissimi i ''forestieri'' approdati a Sirone per la proposta della Pro Loco, che ha gestito le prenotazioni: oltre a gente di province limitrofe, alcuni partecipanti sono arrivati da molto più lontano (ad esempio, Torino, Vigevano e addirittura Zurigo).
Oltre all’organizzazione dell’evento, l'associazione si è spinta oltre: non solo il Gluten Free Festival è diventato ufficialmente un marchio registrato, ma l’associazione ha anche voluto collaborare con una realtà locale (Birrificio Lariano) per la realizzazione di una birra senza glutine per l’occasione, un’idea originale e apprezzata.
''Ci siamo detti che sarebbe stato bello realizzare un evento come le sagre e le fiere di paese che vanno molto sul nostro territorio, ma nel quale i celiaci come me possono godersi la proposta culinaria senza limitazioni di scelta'' ha riferito Stefania Canali, vice presidente della Pro Loco di Sirone, che ha contribuito direttamente alla nascita del Gluten Free Festival.
Molti gli stand che hanno partecipato all’iniziativa con entusiasmo, sia di zone limitrofe che fuori provincia. Tra queste realtà, in cui è possibile acquistare prodotti senza glutine: il truck di Walter Risotti e Gluten Free (Oggiono), il negozio Good Food (Seregno), la gelateria Talismano (Castello di Brianza) e l’azienda agricola Canali Luca (Sirone). Oltre a questi, una novità importante è stata il punto informativo dell’Associazione Italiana Celiachia, che quest’anno ha patrocinato l’evento.
''Il Gluten Free Festival di Sirone è a tutti gli effetti una bellissima iniziativa, ammetto che tra tutti gli eventi a cui siamo stati questo ha avuto sicuramente la maggior affluenza per noi, in termini di persone che si sono avvicinate per chiedere informazioni sulla celiachia e sul mondo del gluten free'' ha commentato uno dei volontari AIC presenti, sottolineando l’importanza dell’operato dell’associazione per la comunità italiana di celiaci, per i quali vengono messi a disposizione servizi molto vantaggiosi.
Anche i tre esperti del gluten free che si sono premurati di studiare e preparare un menù per colazione, pranzo e aperitivo si sono detti soddisfatti dell’affluenza e della partecipazione. Giuseppe Vismara (Macelleria Vismara, Sirone), Massimo Bonanomi (La Pastizzeria, Briosco) e Giorgio Bosisio (Trattoria S.Benedetto, Sirone) hanno una missione ben precisa: sdoganare la credenza secondo cui l’alimentazione senza glutine sia per ''ammalati'' ma al contrario che sia fatta di prodotti che – come per quella normale – possono essere di qualità, artigianali e non trattati.
''Vogliamo portare un po’ di innovazione rispetto allo stereotipo del cibo senza glutine che è solo per celiaci. Avere una proposta gluten free di qualità è possibile, utilizzando materie prime non semilavorate e farine di vario tipo che risultano essere benevole per chiunque, non soltanto per chi non può mangiare glutine'' ha spiegato Massimo Bonanomi, panettiere e pasticcere, che si è messo a disposizione durante la giornata per mostrare agli interessati come si preparano pane, pizze e focacce gluten free.
''Bisogna partire da una riflessione importante: nel nostro territorio riso, polenta e pizzocheri sono piatti della tradizione e sono tutti prodotti a base di cereali senza glutine. La Lombardia ha una tradizione culinaria che grossomodo nasce già senza glutine, perciò ancora di più per noi è possibile lavorare su una proposta gastronomica di qualità adatta a celiaci e non'' ha aggiunto Giuseppe Vismara, che ha abbracciato la filosofia del gluten free per innovazione e per necessità, essendo lui stesso celiaco e anche lui in prima fila a spingere per la realizzazione del festival.
Contributo fotografico di Cristiano Sala
In un contesto accogliente e inclusivo, persone affette da celiachia e non solo, hanno avuto l'opportunità di riscoprire i sapori autentici della cucina italiana, declinati in una versione senza glutine. Tra degustazioni e incontri con esperti di nutrizione e benessere, il festival si è rivelato un vero successo, confermandosi un punto di riferimento per chi cerca innovazione e qualità nel mondo dell'alimentazione senza glutine.
Un programma vasto ed originale quello dell'evento, che si è sviluppato ''dalla colazione all’aperitivo'' tra le vie del centro di Sirone. L’offerta, organizzata e unificata dalla Pro Loco del paese con il patrocinio dell’Associazione Italiana Celiachia, includeva non solo un’ampia proposta di cibo senza glutine sia dalla cucina della Macelleria Vismara sia dai piccoli stand gastronomici presenti, ma anche una serie di attività ricreative e formative per grandi e piccini, molte delle quali incentrate sul tema del gluten free.
Tra queste, due corsi culinari sulla realizzazione di pane, pizze e focacce senza glutine (a cura di Massimo Bonanomi, de La Pastizzeria di Briosco) e momenti di confronto con esperti di salute e benessere (Mascia Longevity Coach, Martina Viganò e Mattia Fantina) sul tema della celiachia.
Tanta soddisfazione da parte degli organizzatori dell’evento, i membri della Pro Loco di Sirone, che hanno superato il traguardo della scorsa edizione.
''L’anno passato siamo rimasti colpiti dall’ampia partecipazione all’evento, che era nato un po’ per gioco e un po’ come scommessa per noi e per i commercianti interessati'' ha commentato Valeria Panzeri, presidente dell’associazione. ''Da circa trecento coperti registrati nel 2023, quest’anno siamo arrivati a circa cinquecento. Abbiamo ricevuto prenotazioni fino all’ultimo. Sicuramente il patrocino dell’AIC ha dato molta più risonanza all’evento, per noi è stato un grosso passo avanti e festeggiamo con piacere i numeri così grandi che abbiamo ottenuto, che per una realtà piccola come la nostra non sono affatto scontati''.
Tantissimi i ''forestieri'' approdati a Sirone per la proposta della Pro Loco, che ha gestito le prenotazioni: oltre a gente di province limitrofe, alcuni partecipanti sono arrivati da molto più lontano (ad esempio, Torino, Vigevano e addirittura Zurigo).
Oltre all’organizzazione dell’evento, l'associazione si è spinta oltre: non solo il Gluten Free Festival è diventato ufficialmente un marchio registrato, ma l’associazione ha anche voluto collaborare con una realtà locale (Birrificio Lariano) per la realizzazione di una birra senza glutine per l’occasione, un’idea originale e apprezzata.
''Ci siamo detti che sarebbe stato bello realizzare un evento come le sagre e le fiere di paese che vanno molto sul nostro territorio, ma nel quale i celiaci come me possono godersi la proposta culinaria senza limitazioni di scelta'' ha riferito Stefania Canali, vice presidente della Pro Loco di Sirone, che ha contribuito direttamente alla nascita del Gluten Free Festival.
Molti gli stand che hanno partecipato all’iniziativa con entusiasmo, sia di zone limitrofe che fuori provincia. Tra queste realtà, in cui è possibile acquistare prodotti senza glutine: il truck di Walter Risotti e Gluten Free (Oggiono), il negozio Good Food (Seregno), la gelateria Talismano (Castello di Brianza) e l’azienda agricola Canali Luca (Sirone). Oltre a questi, una novità importante è stata il punto informativo dell’Associazione Italiana Celiachia, che quest’anno ha patrocinato l’evento.
''Il Gluten Free Festival di Sirone è a tutti gli effetti una bellissima iniziativa, ammetto che tra tutti gli eventi a cui siamo stati questo ha avuto sicuramente la maggior affluenza per noi, in termini di persone che si sono avvicinate per chiedere informazioni sulla celiachia e sul mondo del gluten free'' ha commentato uno dei volontari AIC presenti, sottolineando l’importanza dell’operato dell’associazione per la comunità italiana di celiaci, per i quali vengono messi a disposizione servizi molto vantaggiosi.
Anche i tre esperti del gluten free che si sono premurati di studiare e preparare un menù per colazione, pranzo e aperitivo si sono detti soddisfatti dell’affluenza e della partecipazione. Giuseppe Vismara (Macelleria Vismara, Sirone), Massimo Bonanomi (La Pastizzeria, Briosco) e Giorgio Bosisio (Trattoria S.Benedetto, Sirone) hanno una missione ben precisa: sdoganare la credenza secondo cui l’alimentazione senza glutine sia per ''ammalati'' ma al contrario che sia fatta di prodotti che – come per quella normale – possono essere di qualità, artigianali e non trattati.
''Vogliamo portare un po’ di innovazione rispetto allo stereotipo del cibo senza glutine che è solo per celiaci. Avere una proposta gluten free di qualità è possibile, utilizzando materie prime non semilavorate e farine di vario tipo che risultano essere benevole per chiunque, non soltanto per chi non può mangiare glutine'' ha spiegato Massimo Bonanomi, panettiere e pasticcere, che si è messo a disposizione durante la giornata per mostrare agli interessati come si preparano pane, pizze e focacce gluten free.
''Bisogna partire da una riflessione importante: nel nostro territorio riso, polenta e pizzocheri sono piatti della tradizione e sono tutti prodotti a base di cereali senza glutine. La Lombardia ha una tradizione culinaria che grossomodo nasce già senza glutine, perciò ancora di più per noi è possibile lavorare su una proposta gastronomica di qualità adatta a celiaci e non'' ha aggiunto Giuseppe Vismara, che ha abbracciato la filosofia del gluten free per innovazione e per necessità, essendo lui stesso celiaco e anche lui in prima fila a spingere per la realizzazione del festival.
Contributo fotografico di Cristiano Sala
Federica Falbo