Molteno: una ''piena'' anche a fine Ottocento. Il precedente in un documento storico
Una piena si verificò a Molteno alla fine dell’Ottocento: un precedente storico rispetto a quanto avvenuto all’inizio del mese. Il prezioso contributo sulla storia del paese si deve a Beniamino Riva (1858-1936), trisavolo del consigliere comunale del gruppo di maggioranza Marcello Casiraghi.
"Nel 1882 il 13 settembre, per una gran piena, furono rovinati nel comune di Molteno i due ponti, cioè il ponte del Pascolo, et il ponte del Molino, et il comune di Molteno è fatto obbligato a costruirli di bel nuovo" si legge nel documento vergato a mano in elegante calligrafia dall’abitante del paese che Riva raccolse in un testo le disgrazie avvenute in Italia.
''Purtroppo il nostro Comune è sempre stato oggetto, per via della sua conformazione geologica, a piene. Ne è testimonianza la Memoria delle Disgrazie, documento straordinario fattoci pervenire su gentile concessione del consigliere Marcello Casiraghi'' è il commento dell’amministrazione comunale che ha voluto condividere il documento a poche settimane dal grave allagamento occorso in paese.Nella serata di domenica 8 settembre i torrenti Bevera e Gandaloglio sono esondati causando l’allagamento di abitazioni, cantine e garage. Le maggiori ripercussioni si sono registrate tra Via Roma, Via del Cavo, Via De Gasperi e Via 25 Aprile con danni materiale piuttosto ingenti e l’evacuazione di circa 30 famiglie per una notte.
I residenti hanno lavorato per un’intera settimana, pulendo le loro abitazioni prima riprendere la quotidianità.
Proprio ieri, il Comune ha confermato che è stato risolto anche il problema dell’illuminazione pubblica in Via De Gasperi: a seguito delle esondazioni di domenica 8 settembre e dei relativi allagamenti, erano infatti risultate danneggiate le centraline elettriche.
"Nel 1882 il 13 settembre, per una gran piena, furono rovinati nel comune di Molteno i due ponti, cioè il ponte del Pascolo, et il ponte del Molino, et il comune di Molteno è fatto obbligato a costruirli di bel nuovo" si legge nel documento vergato a mano in elegante calligrafia dall’abitante del paese che Riva raccolse in un testo le disgrazie avvenute in Italia.
''Purtroppo il nostro Comune è sempre stato oggetto, per via della sua conformazione geologica, a piene. Ne è testimonianza la Memoria delle Disgrazie, documento straordinario fattoci pervenire su gentile concessione del consigliere Marcello Casiraghi'' è il commento dell’amministrazione comunale che ha voluto condividere il documento a poche settimane dal grave allagamento occorso in paese.Nella serata di domenica 8 settembre i torrenti Bevera e Gandaloglio sono esondati causando l’allagamento di abitazioni, cantine e garage. Le maggiori ripercussioni si sono registrate tra Via Roma, Via del Cavo, Via De Gasperi e Via 25 Aprile con danni materiale piuttosto ingenti e l’evacuazione di circa 30 famiglie per una notte.
I residenti hanno lavorato per un’intera settimana, pulendo le loro abitazioni prima riprendere la quotidianità.
Proprio ieri, il Comune ha confermato che è stato risolto anche il problema dell’illuminazione pubblica in Via De Gasperi: a seguito delle esondazioni di domenica 8 settembre e dei relativi allagamenti, erano infatti risultate danneggiate le centraline elettriche.