Patente a crediti: obiettivo sicurezza e legalità nei cantieri

Tra pochi giorni farà finalmente il suo esordio in edilizia uno strumento che mira a rivoluzionare il settore. Si tratta della patente a crediti, introdotta con il Decreto PNRR 4 (D.L. 19/2024) con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità. Tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri edili temporanei o mobili saranno tenuti a ottenere e mantenere una patente digitale che certifica il loro livello di conformità alle norme di sicurezza.
Il funzionamento è simile alla patente a punti per la guida dei veicoli: le aziende partiranno con una base di crediti - che possono variare da 30 a 100 in base a diversi requisiti come l’anzianità dell’azienda e gli investimenti in sicurezza - che verranno decurtati in caso di incidenti sul lavoro o di accertamento ispettivo per inadempienza in materia di sicurezza. La riduzione sarà di 20 punti per un infortunio mortale e 15 punti per incidenti che causano inabilità permanente. Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l’attività del cantiere sarà sospesa. In caso di infortunio mortale imputabile al datore di lavoro o a un dirigente per colpa grave, la patente sarà sospesa per 12 mesi.
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Da anni la Filca sostiene che gli investimenti in salute e sicurezza siano la chiave per dare qualità al settore, innovazione al mercato e sostenibilità sociale. Proprio da una proposta della Filca-CISL di 21 anni fa è partita l’idea che ha portato oggi, dopo anni di discussioni e trattative con il Governo, all’istituzione di una patente certifichi il livello di conformità alle norme di sicurezza di una azienda. Si tratta di un strumento importante perché punta alla qualificazione del settore partendo dall’uomo e dal lavoro. Questo provvedimento alzerà gli standard di prevenzione della sicurezza nei cantieri e favorirà il contrasto al lavoro irregolare.
Positivo anche il coinvolgimento degli RLS/RLST che verranno avvisati ogni volta che un’azienda inoltrerà la domanda per il rilascio della patente a crediti e avranno accesso ai dati del portale istituito dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro dove potranno verificare quanti crediti ha l’azienda e se ci sono provvedimenti di sospensione.
Ciò non toglie che questo nuovo strumento sia migliorabile: la norma non prevede, ad esempio, un esame di abilitazione che verifichi la reale idoneità dell’azienda in materia di sicurezza, per ottenere il rilascio dei crediti basta una semplice autocertificazione della titolarità dei requisiti richiesti.
Chiediamo inoltre una formazione vera che passi dai nostri Enti bilaterali e una banca dati nazionale che certifichi la formazione, specie quella sulla sicurezza.
Ezio Micheletti, Segretario Generale FILCA CISL Monza Brianza Lecc
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