Bulciago: prevenzione delle truffe, incontro con i cittadini

Un’iniziativa che aveva come scopo quello di far comprendere alla cittadinanza, e soprattutto ai più anziani, l’importanza della sicurezza, quella che si è tenuta nella mattinata di giovedì 26 settembre a Bulciago. 
Bulciago__incontro_maresciallo_4.JPG (129 KB)Il maresciallo Ivano Cefalo

Intorno alle 11 della mattina, infatti, diversi cittadini si sono ritrovati negli spazi della sede della Terza Età, situata in Piazza Aldo Moro, dove il maresciallo ordinario Ivano Cefalo, comandante della Stazione dei Carabinieri di Costa Masnaga, si è occupato di fornire alcuni consigli per vivere sicuri in casa e fuori. 
L’iniziativa, che ha riscosso molto successo ed è stata ampiamente partecipata, è stata realizzata con la collaborazione tra l’arma dei Carabinieri, il Comune di Bulciago e l’associazione “Insieme si può” ODV guidata dal presidente Giandomenico Fusi. 
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Ad aprire l’evento le parole del maresciallo Cefalo, che ha voluto ringraziare Bulciago per l’organizzazione di un momento speciale ed incredibilmente importante, simbolo di quanto la comunità sia attenta ai bisogni dei più anziani. Presente poi al momento informativo anche l’assessore Nicola Corsaro, che ha sottolineato l’importanza della sicurezza rivolgendo il proprio “grazie” anche all’ex comandante dei carabinieri di Costa Masnaga Mauro Ruggeri, promotore attivo di iniziative come quella di giovedì. 
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Come ha illustrato dunque il maresciallo Cefalo, si può parlare di truffa ogni volta in cui qualcuno, tramite un raggiro, tenta di appropriarsi di qualcosa che non gli appartiene. “Purtroppo nella Provincia di Lecco il numero di casi di raggiri è decisamente elevato: solo la scorsa settimana si sono verificati una decina di casi di sottrazione di denaro, oro e cose preziose in genere” ha affermato Cefalo. Tra le truffe più diffuse, vanno citati ad esempio i finti operatori del gas e dell’acqua, che chiedono di aprire l’acqua del lavabo oppure controllare pericolose - a loro detta - e fittizie fughe di gas, per poi rubare tutto ciò che viene consegnato dalla vittima. 
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Inoltre, possono verificarsi pericolosi casi di truffa anche attraverso il telefono: i malintenzionati, infatti, spesso applicano la tecnica del “finto parente” che è in difficoltà e ha bisogno di soldi. “Questi esempi sembrano assurdi, eppure sono estremamente ricorrenti” ha spiegato il maresciallo. “Una signora residente a Merate, ad esempio, è caduta in raggiri di questo tipo ed è arrivata a perdere quasi 100.000 euro tra soldi e oggetti preziosi” ha continuato. 
Tra gli altri esempi illustrati al pubblico bulciaghese, poi, va ricordato quello del “furto aggravato” che si verifica tipicamente all’esterno di supermercati, centri commerciali e luoghi d’ampia affluenza: il delinquente, in questo caso, tipicamente finge un incidente o uno scoppio che porta l’anziano ad allontanarsi dalla sua vettura, da cui vengono rubati borse e portafogli. 
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Insomma, lo scopo dell’incontro è stato quello di informare i presenti dei tanti metodi che vengono messi in atto per truffare le persone, dando anche modo di condividere dubbi e perplessità o portare alla luce casi che hanno toccato gli anziani (e non solo) in prima persona. Al termine del momento informativo i presenti hanno potuto gustare un aperitivo in compagnia offerto proprio dal sodalizio Insieme si può.
S.L.F.
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