Viganò: l'Avis ricorda il 60esimo di fondazione premiando i suoi soci

Un momento di festa, semplice ma molto sentito, quello che si è tenuto nel tardo pomeriggio di sabato 28 settembre presso il municipio di Viganò. La sala consiliare del paese ha infatti ospitato i membri del gruppo Avis in occasione del sessantesimo anniversario dalla fondazione del sodalizio, nato nel lontano 1964 dall’entusiasmo di alcuni cittadini.
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Alcune immagini della festa organizzata nel pomeriggio di sabato in municipio per premiare gli avisini

Come ci ha spiegato la responsabile Arianna Mapelli, quella di sabato è stata una giornata speciale e anche divertente, nel corso della quale si è tenuto lo speciale momento della consegna delle benemerenze ai donatori che, negli anni, hanno effettuato diverse donazioni, a partire da quota otto fino all’ambito traguardo delle cento.
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''Negli anni il gruppo di Viganò non ha subito grandi variazioni numeriche per quanto riguarda i donatori, tanto che la quantità di volontari è rimasta sempre pressoché invariata tra coloro che iniziano a collaborare e coloro che smettono anche per l’età'' ci ha detto la responsabile Mapelli.
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Tornando invece all’iniziativa di sabato, importante ricordare tre volontari e capi saldi dell’Avis viganese che sono venuti a mancare negli ultimi due anni, cui ricordo continua a rimanere vivo nella mente di coloro che donano. ''In occasioni celebrative come queste è necessario ricordare coloro che si sono dati da fare per la promozione del gruppo. In particolare, il nostro pensiero va a Angelo Meroni, Francesco Motta e Gianpiero Valtolina, tre donatori instancabili'' ha continuato.
Meroni è stato uno dei primissimi donatori viganesi, Motta invece ha assunto per anni il ruolo di responsabile e di ''memoria storica'', mentre Valtolina ogni martedì si occupava senza remore dell’unità di raccolta sangue.
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Anche il primo cittadino Fabio Bertarini ha voluto ricordare, in occasione del suo discorso, l’importanza della donazione, che è un mezzo concreto per poter salvare vite ogni giorno. ''Oggi ricordiamo il sessantesimo anniversario dalla fondazione del gruppo, ma ci tengono a sottolineare che l’associazione in sé nasce nel lontano 1927, quasi cento anni fa'' ha affermato il sindaco. ''Quando si dona il sangue, di fatto è come se ogni avisino doni tutto sé stesso, perché il sangue è presente in tutto il nostro corpo. Questo prezioso patrimonio non deve andare disperso ed è necessario come associazione mettere in campo tutte le forze possibili per trasmettere ai neo diciottenni questo prezioso messaggio'' ha continuato Bertarini, ricordando sul finire del suo discorso l’amico e volontario Gianpiero Valtolina che nel corso della sua esperienza è sempre stato pronto a dare tutto con il sorriso sempre sulle labbra.
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Presente poi anche il parroco don Marco Galli che, riprendendo il pensiero del Vangelo di questo fine settimana, ha colto l’occasione per ringraziare i tanti donatori presenti per l’occasione di festa e non solo.
L’ultimo a prendere la parola è stato dunque il vicepresidente vicario della sezione Avis di Besana Venanzio Magni, che ha condiviso i suoi complimenti con i volontari presenti, cogliendo poi l’occasione per ricordare che il prossimo anno vi sarà un rinnovo del direttivo sezionale e anche i rappresentanti dei singoli gruppi comunali verranno rieletti.
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Tutti gli intervenuti, alla presenza anche del rappresentante provinciale Stefano Bonfanti, si sono dunque spostati all’esterno del municipio per una foto di gruppo. Spazio dunque al momento conviviale dell’aperitivo che si è svolto nella sede delle penne nere del paese, che si sono rimboccate le maniche per preparare torte salate, polpette, affettati e formaggi.
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''Ci teniamo a ringraziare gli Alpini per il loro servizio puntale, che è stato apprezzato da tutti i presenti'' ha concluso Arianna Mapelli.
S.L.F.
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