Oggiono: la rassegna ''Ville Aperte'' si è conclusa. Il Comune soddisfatto

Si è conclusa questo weekend la rassegna Ville Aperte, progetto che celebra la bellezza architettonica e culturale dei nostri territori, organizzato dalla Provincia di Monza e Brianza.  Dal 14 al 29 settembre, il comune oggionese ha partecipato con entusiasmo alla XXII edizione aderendo al tema "Trame di Bellezza", guidando il pubblico in un percorso di scoperta attraverso la storia e l'arte locale. 
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Il patrimonio culturale della città è stato protagonista con quattro beni visitabili (di cui tre privati): Villa Sironi, Cortili Caccia Dominioni, Palazzo Donegana e Palazzo Prina. Il MUD, il percorso museale cittadino intitolato "Oggiono Città di Marco", ha celebrato il grande artista commemorando i 500 anni dalla sua morte. 
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''In Villa Sironi, i visitatori hanno potuto ammirare due mostre di grande rilievo. La prima, "Il Tour dei Lose", presenta le 24 stampe originali di Federico e Carolina Lose in ricordo del loro "Viaggio Pittorico nei Monti della Brianza" compiuto nel 1822, a cura di Renato Ornaghi. La seconda mostra, "Antiche Dimore", è una mostra fotografica dei palazzi oggionesi, a cura di Renata Molteni e Luigi Angiolicchio, realizzata dal Circolo Angelo Tenchio'' ha spiegato l’assessore alla cultura, istruzione e turismo Giovanni Corti, che ha collaborato con i diversi enti ed associazioni coinvolti. 
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L’evento ha coinvolto un pubblico numeroso: ben 19 le visite guidate e 510 i visitatori. ''Anche gli eventi straordinari hanno coinvolto un pubblico molto numeroso, quasi 400 spettatori. Il primo evento, sabato 14 settembre, è stato uno spettacolo teatrale dal titolo "Parole in viaggio. Viaggio in parole", a cura dell’Università del Monte di Brianza, che ha aperto la rassegna.Il giorno seguente si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della mostra "Il Tour dei Lose" presso Villa Sironi – Sala delle Carrozze. L'evento ha visto la partecipazione del curatore Renato Ornaghi, della soprano Chiara Amati e del musicista Marco Mattaliano'' ha ricordato Corti, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato. 
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Sabato 21 settembre, i visitatori hanno assistito a un intervento musicale a sorpresa di Roberta Scimè presso i Cortili Caccia Dominioni, sempre a cura di Clerici Vagantes.
Infine, domenica 29 settembre, si è svolta la presentazione e degustazione del nuovo dolce prodotto dai pasticceri di Oggiono, la Torta Marco d’Oggiono, presso Palazzo Prina, organizzata dall’ACO e dall’Associazione Palazzo Prina. 
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Per commemorare i 500 anni dalla morte di Marco d’Oggiono, le guide dell’Associazione ARCAO hanno accompagnato i visitatori lungo il percorso museale cittadino dedicato all’illustre artista, con visita guidata della chiesa di Sant’Eufemia, custode di due opere originali di Marco: il Polittico dell’Assunta e l’affresco della Madonna in trono col Bambino, fra santa Eufemia e santa Caterina di Alessandria, oltre alla copia nelle dimensioni reali dell’Ultima Cena di Leonardo eseguita da Marco d’Oggiono. Nella Sala del caminetto di Villa Sironi, è stato allestito un luogo onirico chiamato ''La casa di Marco'', a cura del Circolo Angelo Tenchio. 
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''La rassegna è stata un grande successo, accogliendo visitatori provenienti dalla Regione Lombarda, in particolare dalle province di Lecco, Como, Milano, Bergamo e Monza e Brianza'' ha spiegato Corti, molto soddisfatto della riuscita dell’iniziativa, la cui organizzazione ha richiesto un impegno certamente significativo. L’assessore ha ringraziato le diverse associazioni culturali cittadine e i proprietari delle bellissime dimore che si sono resi disponibili ad accogliere i visitatori, sottolineando come il successo dell'iniziativa sia frutto di una comunità unita nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
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''Ville Aperte in Brianza ha dimostrato come la cultura e la bellezza possano intrecciarsi in modi inaspettati, arricchendo la vita di tutti e promuovendo un profondo senso di appartenenza alla comunità. Oggiono, con il suo ricco patrimonio e l'impegno dei suoi cittadini, continua a brillare come una gemma della Brianza'' ha concluso. 
Sa.A.
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