Monticello: la Madonnina dei Ciclisti attende di essere reinstallata lungo la SP54
E' prevista a stretto giro, seppur la data non sia stata ancora resa nota, la posa della Madonnina dei Ciclisti lungo Via Monte Grappa, a Monticello. Un'opera per nulla inedita, anzi. L'installazione artistica era stata donata più di vent'anni fa al Comune dall'artista missagliese Gerry Scaccabarozzi.
Una scelta che all'epoca venne condivisa dall'allora sindaco Mario Villa che insieme ad altri partner istituzionali, lavorò per portare in paese il Giro d'Italia, contando peraltro su uno sponsor d'eccezione: il ''leone delle fiandre'' Fiorenzo Magni, ciclista pluricampione dell'era di Bartali e Coppi, che proprio in paese aveva acquistato una residenza. La Madonnina dei Ciclisti fu protagonista della ''crono'' da 44 chilometri giunta a Monticello (da Cambiago) nel 2002, ed installata davanti alla recinzione di Villa Greppi, accanto alla fontanella. Un'altra copia era stata invece donata al Comune.
Un'opera divenuta negli anni un simbolo per molti ciclisti che sono soliti percorrere la SP54 per spostarsi dal monzese alle ''nostre'' colline, e che qualche anno fa è stata trasferita dall'altra parte della strada - all'imbocco di Via Monteverdi - nell'ambito dei lavori che avevano consentito di riorganizzare in parte la viabilità di Via Monte Grappa, la strada che collega il paese a Besana.
Nel settembre dello scorso anno, un furgone finito fuori strada aveva divelto - oltre ad un palo della pubblica illuminazione - pure la Madonnina dei Ciclisti. Il quadro, il cui vetro era visibilmente crepato dalla ''botta'' presa, è rimasto a terra per qualche giorno, poi gli operatori del Comune di Monticello l'hanno raccolto dalla sede stradale e portato in luogo sicuro. Nel frattempo l'artista si è dato da fare per sistemare il danno e pure l'amministrazione si è attivata, ma fra un impegno e l'altro la posa non si è ancora concretizzata e in molti in questi mesi si sono chiesti che fine abbia fatto.
A questo proposito sia l'artista sia il Comune - che abbiamo interpellato negli scorsi giorni sul tema - ci hanno garantito che la posa si farà; manca solo la data.
''Vorremmo dare un po' di rilevanza all'evento'' ha detto in proposito il sindaco Alessandra Hofmann. Sulla stessa lunghezza d'onda Gerry Scaccabarozzi che non vede l'ora di riposizionare la propria opera, cara soprattutto agli appassionati delle due ruote, per i quali negli anni ha saputo divenire un riferimento prezioso.
Insomma, non resta che attendere la data ufficiale della simbolica cerimonia.
Una scelta che all'epoca venne condivisa dall'allora sindaco Mario Villa che insieme ad altri partner istituzionali, lavorò per portare in paese il Giro d'Italia, contando peraltro su uno sponsor d'eccezione: il ''leone delle fiandre'' Fiorenzo Magni, ciclista pluricampione dell'era di Bartali e Coppi, che proprio in paese aveva acquistato una residenza. La Madonnina dei Ciclisti fu protagonista della ''crono'' da 44 chilometri giunta a Monticello (da Cambiago) nel 2002, ed installata davanti alla recinzione di Villa Greppi, accanto alla fontanella. Un'altra copia era stata invece donata al Comune.
Un'opera divenuta negli anni un simbolo per molti ciclisti che sono soliti percorrere la SP54 per spostarsi dal monzese alle ''nostre'' colline, e che qualche anno fa è stata trasferita dall'altra parte della strada - all'imbocco di Via Monteverdi - nell'ambito dei lavori che avevano consentito di riorganizzare in parte la viabilità di Via Monte Grappa, la strada che collega il paese a Besana.
Nel settembre dello scorso anno, un furgone finito fuori strada aveva divelto - oltre ad un palo della pubblica illuminazione - pure la Madonnina dei Ciclisti. Il quadro, il cui vetro era visibilmente crepato dalla ''botta'' presa, è rimasto a terra per qualche giorno, poi gli operatori del Comune di Monticello l'hanno raccolto dalla sede stradale e portato in luogo sicuro. Nel frattempo l'artista si è dato da fare per sistemare il danno e pure l'amministrazione si è attivata, ma fra un impegno e l'altro la posa non si è ancora concretizzata e in molti in questi mesi si sono chiesti che fine abbia fatto.
A questo proposito sia l'artista sia il Comune - che abbiamo interpellato negli scorsi giorni sul tema - ci hanno garantito che la posa si farà; manca solo la data.
''Vorremmo dare un po' di rilevanza all'evento'' ha detto in proposito il sindaco Alessandra Hofmann. Sulla stessa lunghezza d'onda Gerry Scaccabarozzi che non vede l'ora di riposizionare la propria opera, cara soprattutto agli appassionati delle due ruote, per i quali negli anni ha saputo divenire un riferimento prezioso.
Insomma, non resta che attendere la data ufficiale della simbolica cerimonia.
G.C.