Oggiono: è nata Teodolinda Academy, la prima società di rugby ''in rosa'' del territorio
Nasce ad Oggiono la prima società di rugby femminile, la Teodolinda Academy. La nuova realtà sportiva, che ha come obiettivo l’inclusione delle ragazze nella pratica del rugby, propone il suo primo allenamento aperto al pubblico domani, al centro sportivo De Coubertin, a partire dalle 16. Sarà un’opportunità per tutte le ragazze di avvicinarsi a uno sport che, pur tradizionalmente maschile, sta crescendo, non senza difficoltà, anche tra il pubblico femminile.La Teodolinda Academy si è formata grazie alla passione e alla determinazione di un gruppo di persone già profondamente legate al rugby, tra cui Sonia Lisa, una delle promotrici del progetto, con alle spalle anni di esperienza nel Comitato Regionale Lombardo per il rugby femminile.
"Molte di noi si occupano di rugby da parecchi anni - ci ha raccontato Valentina Rossetti, presidentessa della SSD Teodolinda e garante del benessere del gruppo - ma soprattutto, da genitore, ho vissuto le difficoltà che affrontano le ragazze che vogliono giocare a rugby. Mia figlia, che gioca da 14 anni, ha vissuto in prima persona la sfida di continuare a giocare una volta superata l'età delle categorie miste, dove ragazzi e ragazze giocano insieme fino ai 12 anni. Dopo, le ragazze rimangono spesso senza squadra''.
Il progetto della Teodolinda Academy mira proprio a colmare questo vuoto, fornendo alle ragazze un riferimento stabile e una continuità sportiva. "Quando le ragazze compiono 12 anni e non possono più giocare con i ragazzi, spesso non trovano una squadra'' ha continuato Sonia Lisa. "L'idea è dare loro un punto di riferimento, una squadra, anche se provengono da diverse società. In questo modo, potranno continuare a giocare e crescere, sapendo che c'è una struttura che le sostiene''.
Il progetto ha trovato un partner ideale nel Rugby Oggiono, un gruppo di ragazzi attivi e appassionati che hanno messo a disposizione le loro strutture e la loro esperienza per supportare la crescita del rugby femminile."La collaborazione con Rugby Oggiono è stata fantastica. Grazie al loro rapporto con il comune, abbiamo trovato una sede fissa dove allenarci e dove le ragazze potranno giocare. Questo ci dà la possibilità di costruire un percorso solido, dalle categorie giovanili fino alla prima squadra'' ha aggiunto, spiegando come - uno degli obiettivi principali della Teodolinda Academy - è quello di creare una community al femminile, in grado di offrire reali opportunità di crescita personale attraverso la pratica del rugby. Il rugby seven olimpico è uno strumento ideale per trasmettere valori educativi e formativi. "Il rugby non è solo uno sport di squadra, è una metafora della vita" ha spiegato Sebastiano Dusi, direttore tecnico dell'Academy e ex giocatore professionista con esperienza internazionale. "Il rugby insegna il rispetto dei ruoli, la responsabilità verso il gruppo, e valorizza la diversità fisica e atletica di ciascuna giocatrice''. Il progetto Teodolinda ha quindi una forte vocazione educativa, con un’attenzione particolare alla parità di genere. "Vogliamo che le ragazze sentano di avere le stesse opportunità dei ragazzi" ha aggiunto Sonia Lisa. ''Il rugby può essere un importante strumento di crescita, non solo fisica, ma anche emotiva e relazionale. Vogliamo offrire alle ragazze un ambiente dove possano svilupparsi come atlete e come persone''.
Nonostante le difficoltà logistiche, dovute alla distanza tra le varie società che hanno aderito al progetto (come Rugby Sondrio, Rugby Orio, e diverse altre realtà lombarde), l'entusiasmo non manca.
"Stiamo lavorando per superare queste difficoltà" hanno spiegato i membri del gruppo. ''Le ragazze continuano a essere tesserate con le loro società d'origine, che noi supportiamo senza chiedere nulla in cambio. Così facendo, le società locali possono coprire i costi di trasferte e altre spese, mentre noi ci concentriamo sulla crescita delle atlete''.
L'obiettivo della Teodolinda Academy è ambizioso: allenare le ragazze dai 14 anni in su per prepararle sia al rugby a XV che al rugby seven olimpico. "Vogliamo creare un percorso che dia continuità alle ragazze'' ci ha spiegato Guglielmo Palazzani, consulente tecnico e giocatore con 45 presenze nella nazionale italiana ''Avere una squadra con cui allenarsi e crescere è fondamentale. In questo modo, possiamo dare loro una possibilità concreta di migliorarsi sia sportivamente che umanamente''.L'invito per tutte le ragazze è quindi sabato 5 ottobre, ore 16, chiamate tutte in campo per il primo allenamento della Teodolinda Academy. "Vogliamo che le ragazze si divertano e scoprano la bellezza del rugby e alla fine dell'allenamento, non mancherà il terzo tempo, un momento di condivisione dove ci fermeremo tutti insieme a mangiare, come vuole la tradizione rugbistica'' ha concluso Valentina.
"Molte di noi si occupano di rugby da parecchi anni - ci ha raccontato Valentina Rossetti, presidentessa della SSD Teodolinda e garante del benessere del gruppo - ma soprattutto, da genitore, ho vissuto le difficoltà che affrontano le ragazze che vogliono giocare a rugby. Mia figlia, che gioca da 14 anni, ha vissuto in prima persona la sfida di continuare a giocare una volta superata l'età delle categorie miste, dove ragazzi e ragazze giocano insieme fino ai 12 anni. Dopo, le ragazze rimangono spesso senza squadra''.
Il progetto della Teodolinda Academy mira proprio a colmare questo vuoto, fornendo alle ragazze un riferimento stabile e una continuità sportiva. "Quando le ragazze compiono 12 anni e non possono più giocare con i ragazzi, spesso non trovano una squadra'' ha continuato Sonia Lisa. "L'idea è dare loro un punto di riferimento, una squadra, anche se provengono da diverse società. In questo modo, potranno continuare a giocare e crescere, sapendo che c'è una struttura che le sostiene''.
Il progetto ha trovato un partner ideale nel Rugby Oggiono, un gruppo di ragazzi attivi e appassionati che hanno messo a disposizione le loro strutture e la loro esperienza per supportare la crescita del rugby femminile."La collaborazione con Rugby Oggiono è stata fantastica. Grazie al loro rapporto con il comune, abbiamo trovato una sede fissa dove allenarci e dove le ragazze potranno giocare. Questo ci dà la possibilità di costruire un percorso solido, dalle categorie giovanili fino alla prima squadra'' ha aggiunto, spiegando come - uno degli obiettivi principali della Teodolinda Academy - è quello di creare una community al femminile, in grado di offrire reali opportunità di crescita personale attraverso la pratica del rugby. Il rugby seven olimpico è uno strumento ideale per trasmettere valori educativi e formativi. "Il rugby non è solo uno sport di squadra, è una metafora della vita" ha spiegato Sebastiano Dusi, direttore tecnico dell'Academy e ex giocatore professionista con esperienza internazionale. "Il rugby insegna il rispetto dei ruoli, la responsabilità verso il gruppo, e valorizza la diversità fisica e atletica di ciascuna giocatrice''. Il progetto Teodolinda ha quindi una forte vocazione educativa, con un’attenzione particolare alla parità di genere. "Vogliamo che le ragazze sentano di avere le stesse opportunità dei ragazzi" ha aggiunto Sonia Lisa. ''Il rugby può essere un importante strumento di crescita, non solo fisica, ma anche emotiva e relazionale. Vogliamo offrire alle ragazze un ambiente dove possano svilupparsi come atlete e come persone''.
Nonostante le difficoltà logistiche, dovute alla distanza tra le varie società che hanno aderito al progetto (come Rugby Sondrio, Rugby Orio, e diverse altre realtà lombarde), l'entusiasmo non manca.
"Stiamo lavorando per superare queste difficoltà" hanno spiegato i membri del gruppo. ''Le ragazze continuano a essere tesserate con le loro società d'origine, che noi supportiamo senza chiedere nulla in cambio. Così facendo, le società locali possono coprire i costi di trasferte e altre spese, mentre noi ci concentriamo sulla crescita delle atlete''.
L'obiettivo della Teodolinda Academy è ambizioso: allenare le ragazze dai 14 anni in su per prepararle sia al rugby a XV che al rugby seven olimpico. "Vogliamo creare un percorso che dia continuità alle ragazze'' ci ha spiegato Guglielmo Palazzani, consulente tecnico e giocatore con 45 presenze nella nazionale italiana ''Avere una squadra con cui allenarsi e crescere è fondamentale. In questo modo, possiamo dare loro una possibilità concreta di migliorarsi sia sportivamente che umanamente''.L'invito per tutte le ragazze è quindi sabato 5 ottobre, ore 16, chiamate tutte in campo per il primo allenamento della Teodolinda Academy. "Vogliamo che le ragazze si divertano e scoprano la bellezza del rugby e alla fine dell'allenamento, non mancherà il terzo tempo, un momento di condivisione dove ci fermeremo tutti insieme a mangiare, come vuole la tradizione rugbistica'' ha concluso Valentina.
Sara Ardagna