Cremella: parcheggi, ''baby gang'' e rifiuti al centro del primo incontro con la popolazione promosso dal Comune

Un incontro in un contesto informale, ma certamente utile all'Amministrazione che ha potuto raccogliere una serie di spunti sui quali eventualmente lavorare. Erano una ventina i residenti della zona a ridosso di chiesa e municipio di Cremella, che nel primo pomeriggio odierno hanno preso parte all'incontro pubblico organizzato dal sindaco Cristina Brusadelli e dalla sua squadra. Una scelta - quella appunto di interpellare la cittadinanza - motivata dalla volontà di creare nuove occasioni di confronto, evitando così il rischio che il divario fra elettorato e pubblica amministrazione possa drasticamente ampliarsi.
''Non siamo qui soltanto per parlare di quel che stiamo facendo. Vorremmo capire direttamente da voi cosa ne pensate del paese e quelle che possono essere le criticità avvertite'' ha esordito la prima cittadina, dando così la parola agli intervenuti che non si sono fatti problemi nel segnalare ciò che non va. 
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Alcune immagini dell'incontro pubblico con il sindaco Cristina Brusadelli e la sua maggioranza

In primis i parcheggi pubblici. I residenti della zona di Via Sessa ad esempio, hanno lamentato lo scarso numero di aree deputate alla sosta libera. Le poche presenti sono spesso prese d'assalto anche dagli avventori delle vicine attività commerciali. Il rischio, per chi vive nel centro storico e non ha a disposizione box o posti auto riservati, è quello di non trovare stalli dove poter posteggiare il proprio veicolo, magari al rientro da una lunga e faticosa giornata lavorativa. Un problema noto al Comune, come effettivamente ha confermato il sindaco, mettendo in evidenza la vicinanza di una serie di servizi (scuola, carabinieri, farmacia) alle poche ma comunque frequentate attività commerciali. Qualcuno ha ricordato il vecchio progetto che prevedeva la realizzazione di una serie di box interrati in prossimità di Villa Clerici; un'opera di cui si era parlato anni fa, quando sindaco era Guido Besana, ma oggi difficilmente realizzabile.
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''Ve lo dico sinceramente: noi stiamo raccogliendo le vostre segnalazioni ma non posso garantirvi che tutto sarà risolvibile. Ci riteniamo un gruppo dinamico e con voglia di lavorare, ma la burocrazia ci frena e non poco'' ha aggiunto Brusadelli. 
Un altro problema decisamente sentito è quello dei vandalismi e più in generale dello scarso senso civico percepito: non solo per i rifiuti abbandonati qua e là, o per i sacchi esposti secondo modalità e tempistiche errate. In molti hanno lamentato una serie di episodi gravi verificatisi in tempi recentissimi fra il Belvedere e l'area che si snoda verso la biblioteca da una parte e verso il cimitero dall'altra. Parabrezza di veicoli posteggiati mandati in frantumi, colpi di pistola ''a salve'' che sarebbero stati esplosi ai danni di tombini e lattine, in una sorta di ''tiro al bersaglio'' da parte di giovanissimi. E poi ancora movimenti più che sospetti che lascerebbero presagire l'esistenza di un vero e proprio giro di spaccio di sostanze stupefacenti in quello che è il centro storico cremellese o comunque nelle sue immediate adiacenze. Che si tratti di baby-gang o meno - termine emerso a più riprese oggi pomeriggio - i cittadini hanno manifestato non poco fastidio per una situazione che soprattutto nei mesi estivi si fa davvero pesante da sopportare.
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Fenomeni in linea generale già noti all'Amministrazione e alle forze dell'ordine, ma che il sindaco Brusadelli ha esortato i presenti a segnalare senza esitazione alcuna alle autorità competenti così che l'attenzione possa continuare ad essere alta. Il vicesindaco Marco Testori a questo proposito ha ricordato la presenza del sistema di videosorveglianza; il territorio cremellese è già dotato di dodici telecamere di contesto, oltre a due lettura targhe. L'intenzione è quella di aggiungere un altro paio di occhi elettronici e di modificare il dispositivo installato alla rotonda di famarcia e carabinieri, in modo da migliorare la qualità del servizio, prezioso ai fini di indagine o quale strumento di prevenzione. 
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Il tema dei giovani è stato affrontato a trecentosessanta gradi. Oltre al problema delle ''baby gang'' sopra descritto, Cremella deve fare i conti - come il resto del territorio - con una difficoltà oggettiva nel coinvolgere i ragazzi in quella che è la vita sociale del paese. L'oratorio ormai da tempo non catalizza più i giovani e la mancanza di spazi pubblici chiusi rende difficile intercettarne la presenza in paese. Quelli aperti poi (come l'area sportiva di Via dei Gelsi) non sono sfruttati a pieno perchè al campo di calcio ad esempio, mancano gli spogliatoi.
A questo proposito il consigliere Nicolò Perego ha ricordato la possibilità per cittadini giovani e non, di far parte di una delle commissioni consiliari costituite (fra le quali spicca proprio un ''tavolo'' riservato ai ragazzi): oltre alla presenza dei membri di maggioranza e di opposizione, nei quattro organismi c'è spazio anche per i semplici cittadini.  Insomma la possibilità di partecipare è più che aperta, come ha ricordato il sindaco Brusadelli che occupandosi da anni di servizi alla persona è ben a conoscenza del problema.
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Gli assessori Marco Testori (a destra) e Valerio Rigamonti

''Una delle ragioni che mi ha spinta ad accettare la candidatura a sindaco è l'esigenza di fare qualcosa affinchè la nostra realtà di paese non continui a spegnersi, come purtroppo sta accadendo. Manca l'entusiasmo'' ha detto, ricordando come le associazioni cremellesi siano rimaste soltanto tre con molti dei componenti delle stesse neppure residenti in paese. ''Ho mandato lettere a tutte le famiglie perchè eravamo alla ricerca di volontari per poter attivare i servizi: mi hanno risposto soltanto due persone'' ha detto, senza nascondere il proprio rammarico.
Prima di chiudere l'incontro si è parlato anche del PGT (fermo al 2009 e in fase di revisione), di Controllo di Vicinato e della biblioteca comunale, fiore all'occhiello del paese e rivolta a bambini e ragazzi; l'assessore alla cultura Valerio Rigamonti ha svelato che da gennaio il servizio diventerà un presidio permanente di Nati per Leggere. Un bel traguardo dunque per il servizio, che l'ex sindaco Ave Pirovano aveva fortemente voluto intitolare alla giornalista e scrittrice tedesca Jella Lepman. 
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Un incontro dunque proficuo, al quale - oltre agli esponenti della maggioranza - ha preso parte anche Cristina Beretta dell'opposizione che in questo periodo (seppur breve) di presenza in consiglio ha voluto proporre alla giunta alcuni suggerimenti su raccolta rifiuti, posteggi, piedibus e deiezioni canine, altro problema quest'ultimo, più che sentito fra i residenti del centro storico.
Appuntamento dunque al prossimo sabato con il secondo incontro, riservato ai cittadini della vicina Via Nazario Sauro.
G.C.
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