Casatenovo, un lettore: da tempo attendiamo interventi in Via Greppi
Veicoli che sfrecciano a tutta velocità, con una conseguente situazione di potenziale pericolo per i pedoni in transito, stante la mancanza (perlomeno nel primo tratto dell'arteria) di un marciapiede. E poi ancora l'assenza di cestini per la raccolta dei rifiuti di piccolo taglio, circostanza che incentiverebbe l'abbandono di carte, lattine e quant'altro.
Insomma, la situazione di Via Greppi a Casatenovo non sembra per nulla ottimale. Dopo la lettera pubblicata nei giorni scorsi, a farsi sentire è stato un cittadino che da tempo ha intavolato un confronto con il Comune, finalizzato a migliorare le condizioni dell'arteria che collega l'intersezione tra Via Casati, don Gnocchi e Carminati de' Brambilla a Via Castelbarco (zona biblioteca) e alla località Giovenigo.
''La mia famiglia si è trasferita qui nel novembre 2022 e da subito la pericolosità di questa strada mi è parsa evidente'' ci ha raccontato E.F., che nel maggio dello scorso anno ha recapitato via PEC all'ente una petizione con oltre cinquanta firme, raccolte fra i residenti. Nel documento venivano messi nero su bianco una serie di aspetti ritenuti problematici. Innanzitutto l'assenza di un marciapiede: allo stato attuale infatti, l'arteria è caratterizzata dalla presenza (peraltro parziale) di uno spazio delimitato a raso della carreggiata, che però, all'altezza dell'accesso a Villa Greppi, si interrompe a causa della presenza di un'aiuola. I pedoni sono dunque costretti ad invadere la carreggiata per poi attraversare e spostarsi dall'altra parte (in prossimità di Via Chioso ndr), ma anche semplicemente per proseguire la marcia rimanendo sullo stesso lato (a destra).
Per i residenti della palazzina situata in prossimità dell'impianto semaforico poi, la visibilità in immissione sulla strada è piuttosto ridotta e deve fare pure i conti con i veicoli in arrivo da destra la cui andatura, trattandosi di un'arteria a unico senso di marcia, è spesso sostenuta. Manca poi un attraversamento pedonale in prossimità del semaforo e - più in generale - un dissuasore di velocità.
Insomma, a detta dei residenti servirebbero interventi per mettere in sicurezza la strada, spesso percorsa anche da mezzi pesanti, e la posa di cestini per la raccolta di rifiuti e deizioni canine. Pure il transito in Via Circonvallazione poi, sarebbe da rivedere a detta dei residenti che hanno sottoscritto la petizione, limitandolo ai soli residenti.
''L'amministrazione comunale aveva promesso interventi entro la primavera, ma purtroppo ad oggi non è stato fatto nulla, ad eccezione della posa di una segnaletica sull'asfalto che indica il limite di velocità a 50 km orari, che peraltro quasi nessuno rispetta. Questa strada è abbandonata a se stessa, sembra di essere la periferia del paese'' ha aggiunto il lettore, riferendo di aver inviato pure una sorta di diffida al Comune (una messa in mora per la precisione ndr) lo scorso maggio, nella speranza di assistere all'avvio dei lavori necessari. Nulla tuttavia è cambiato.
''Ho ritenuto doveroso rendere noto tutto questo, soprattutto dopo aver letto la segnalazione che avete pubblicato, affinchè i casatesi fossero informati della reale situazione di questa strada. Noi ci stiamo battendo da tempo, ma siamo inascoltati'' ha concluso.
Insomma, la situazione di Via Greppi a Casatenovo non sembra per nulla ottimale. Dopo la lettera pubblicata nei giorni scorsi, a farsi sentire è stato un cittadino che da tempo ha intavolato un confronto con il Comune, finalizzato a migliorare le condizioni dell'arteria che collega l'intersezione tra Via Casati, don Gnocchi e Carminati de' Brambilla a Via Castelbarco (zona biblioteca) e alla località Giovenigo.
''La mia famiglia si è trasferita qui nel novembre 2022 e da subito la pericolosità di questa strada mi è parsa evidente'' ci ha raccontato E.F., che nel maggio dello scorso anno ha recapitato via PEC all'ente una petizione con oltre cinquanta firme, raccolte fra i residenti. Nel documento venivano messi nero su bianco una serie di aspetti ritenuti problematici. Innanzitutto l'assenza di un marciapiede: allo stato attuale infatti, l'arteria è caratterizzata dalla presenza (peraltro parziale) di uno spazio delimitato a raso della carreggiata, che però, all'altezza dell'accesso a Villa Greppi, si interrompe a causa della presenza di un'aiuola. I pedoni sono dunque costretti ad invadere la carreggiata per poi attraversare e spostarsi dall'altra parte (in prossimità di Via Chioso ndr), ma anche semplicemente per proseguire la marcia rimanendo sullo stesso lato (a destra).
Per i residenti della palazzina situata in prossimità dell'impianto semaforico poi, la visibilità in immissione sulla strada è piuttosto ridotta e deve fare pure i conti con i veicoli in arrivo da destra la cui andatura, trattandosi di un'arteria a unico senso di marcia, è spesso sostenuta. Manca poi un attraversamento pedonale in prossimità del semaforo e - più in generale - un dissuasore di velocità.
Insomma, a detta dei residenti servirebbero interventi per mettere in sicurezza la strada, spesso percorsa anche da mezzi pesanti, e la posa di cestini per la raccolta di rifiuti e deizioni canine. Pure il transito in Via Circonvallazione poi, sarebbe da rivedere a detta dei residenti che hanno sottoscritto la petizione, limitandolo ai soli residenti.
''L'amministrazione comunale aveva promesso interventi entro la primavera, ma purtroppo ad oggi non è stato fatto nulla, ad eccezione della posa di una segnaletica sull'asfalto che indica il limite di velocità a 50 km orari, che peraltro quasi nessuno rispetta. Questa strada è abbandonata a se stessa, sembra di essere la periferia del paese'' ha aggiunto il lettore, riferendo di aver inviato pure una sorta di diffida al Comune (una messa in mora per la precisione ndr) lo scorso maggio, nella speranza di assistere all'avvio dei lavori necessari. Nulla tuttavia è cambiato.
''Ho ritenuto doveroso rendere noto tutto questo, soprattutto dopo aver letto la segnalazione che avete pubblicato, affinchè i casatesi fossero informati della reale situazione di questa strada. Noi ci stiamo battendo da tempo, ma siamo inascoltati'' ha concluso.