Nibionno: i Cani da Soccorso protagonisti per un weekend
Si è aperta nella giornata di venerdì 11 ottobre la settima edizione del Campionato ANA Cani da Soccorso, promosso grazie all’impegno dell’Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Lecco - con il proprio Nucleo cinofilo da soccorso ''Grigna'' e il Patrocinio del Comune di Nibionno.
Nella giornata di inaugurazione, l'evento ha riunito le figure istituzionali - tra cui il sindaco Laura Di Terlizzi e la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann - nella sfilata con onore ai Caduti presso il monumento in Piazza del Municipio, località Tabiago. L'ampio programma si è diviso anche nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 ottobre, tra prove ed esercitazioni, fino ad arrivare alle premiazioni previste nel tardo pomeriggio odierno. Presenti oltre una cinquantina di binomi (il cane con il proprio conducente) provenienti da circa quindici nuclei cinofili facenti capo a tutti i diversi raggruppamenti alpini nazionali sfidatisi in più prove suddivisi in tre categorie: Giovani Promesse, Operativi in superficie e Operativi macerie.
''Questo confronto - ci ha spiegato sabato il membro dell’associazione, Giovanni La Colla- è stato fortemente voluto per comprendere quale sia il livello di ogni unità e come sia possibile progredire, in modo da essere sempre operativi per la prefettura e per le attivazioni delle ricerche reali. Il programma si svolge su tre attività principali: il primo è il campo di obbedienza, dal momento che un cane, per poter essere utilizzato per la ricerca di persone disperse, deve superare una parte dell’esame che prevede l’obbedienza ai comandi. Una volta superata questa fase, si entra in un secondo livello che prevede la ricerca. Questo passaggio comporta due brevetti, uno per la ricerca sulle macerie e uno per quella in superficie, per esempio in un bosco''.
In questo percorso sia le Giovani Promesse sia gli Operativi, che hanno già conseguito il brevetto, iniziano dalla prima fase presso il campo base allestito in oratorio a Tabiago, per poi proseguire con la seconda parte in un’area compresa tra Garbagnate Monastero e Barzago.
''Gli Operativi - ha proseguito il volontario - hanno a disposizione un tempo di trenta minuti, con l’obiettivo di trovare due ipotetici dispersi, in una zona di 30.000 metri quadri. Invece, riguardo alle Giovani Promesse, sono stati dati venti minuti per trovare due figuranti, dispersi in un campo di 5000 metri quadri. Nel frattempo, un’altra squadra sta operando nel campo macerie, in provincia di Milano, dove, secondo le stesse modalità, i partecipanti devono raggiungere lo stesso traguardo. Questo evento è fondamentale per mantenere la macchina della Protezione Civile delle Unità Cinofile degli Alpini a un livello elevato. Questo procedimento propedeutico è utile proprio per confrontarci e migliorarci sempre di più''.
Sulla base delle prestazioni, giudicate da quattro giudici dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), viene esposta una graduatoria provvisoria, che si convertirà nella classifica definitiva nel pomeriggio di domenica. Al termine della giornata, infatti, seguiranno le premiazioni, accompagnate dalla Passaggio della Stecca e Ammainabandiera, come chiusura del torneo.
''Abbiamo registrato più o meno sessanta binomi, che si sono messi alla prova nei dieci esercizi della parte di obbedienza, uguale per entrambe le categorie, e per la parte boschiva e del campo macerie'' ci ha raccontato Corrado Gambarelli, organizzatore delle tre giornate. ''Questi sono stati poi separati in altri gruppi: le Giovani Promesse si sono dedicate solo alla ricerca in superficie, a differenza della seconda categoria. A ogni modo, non ci sono requisiti particolari da rispettare, quindi tutti i cani possono svolgere questo genere di attività. A mio parere, il modo migliore per insegnare loro questi compiti è il gioco, sia per loro sia per noi. Una base di divertimento ci deve essere perché soprattutto i cani devono essere motivati a impegnarsi in questo''.
In un clima di concentrazione dei binomi in competizione, anche il gruppo Alpini di Nibionno - costituito da pochissimo e guidato da Claudio Frigerio - si è dichiarato soddisfatto per aver ospitato sul proprio territorio la settima edizione di questo importante evento, fondamentale soprattutto in termini di formazione dei soccorritori chiamati a rispondere alle esigenze del territorio e non solo. Alla tre giorni hanno preso parte anche i membri del direttivo ANA Lecco, fra i quali il presidente Emiliano Invernizzi.
Contributo fotografico di Marius Bunduc
Nella giornata di inaugurazione, l'evento ha riunito le figure istituzionali - tra cui il sindaco Laura Di Terlizzi e la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann - nella sfilata con onore ai Caduti presso il monumento in Piazza del Municipio, località Tabiago. L'ampio programma si è diviso anche nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 ottobre, tra prove ed esercitazioni, fino ad arrivare alle premiazioni previste nel tardo pomeriggio odierno. Presenti oltre una cinquantina di binomi (il cane con il proprio conducente) provenienti da circa quindici nuclei cinofili facenti capo a tutti i diversi raggruppamenti alpini nazionali sfidatisi in più prove suddivisi in tre categorie: Giovani Promesse, Operativi in superficie e Operativi macerie.
''Questo confronto - ci ha spiegato sabato il membro dell’associazione, Giovanni La Colla- è stato fortemente voluto per comprendere quale sia il livello di ogni unità e come sia possibile progredire, in modo da essere sempre operativi per la prefettura e per le attivazioni delle ricerche reali. Il programma si svolge su tre attività principali: il primo è il campo di obbedienza, dal momento che un cane, per poter essere utilizzato per la ricerca di persone disperse, deve superare una parte dell’esame che prevede l’obbedienza ai comandi. Una volta superata questa fase, si entra in un secondo livello che prevede la ricerca. Questo passaggio comporta due brevetti, uno per la ricerca sulle macerie e uno per quella in superficie, per esempio in un bosco''.
In questo percorso sia le Giovani Promesse sia gli Operativi, che hanno già conseguito il brevetto, iniziano dalla prima fase presso il campo base allestito in oratorio a Tabiago, per poi proseguire con la seconda parte in un’area compresa tra Garbagnate Monastero e Barzago.
''Gli Operativi - ha proseguito il volontario - hanno a disposizione un tempo di trenta minuti, con l’obiettivo di trovare due ipotetici dispersi, in una zona di 30.000 metri quadri. Invece, riguardo alle Giovani Promesse, sono stati dati venti minuti per trovare due figuranti, dispersi in un campo di 5000 metri quadri. Nel frattempo, un’altra squadra sta operando nel campo macerie, in provincia di Milano, dove, secondo le stesse modalità, i partecipanti devono raggiungere lo stesso traguardo. Questo evento è fondamentale per mantenere la macchina della Protezione Civile delle Unità Cinofile degli Alpini a un livello elevato. Questo procedimento propedeutico è utile proprio per confrontarci e migliorarci sempre di più''.
Sulla base delle prestazioni, giudicate da quattro giudici dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), viene esposta una graduatoria provvisoria, che si convertirà nella classifica definitiva nel pomeriggio di domenica. Al termine della giornata, infatti, seguiranno le premiazioni, accompagnate dalla Passaggio della Stecca e Ammainabandiera, come chiusura del torneo.
''Abbiamo registrato più o meno sessanta binomi, che si sono messi alla prova nei dieci esercizi della parte di obbedienza, uguale per entrambe le categorie, e per la parte boschiva e del campo macerie'' ci ha raccontato Corrado Gambarelli, organizzatore delle tre giornate. ''Questi sono stati poi separati in altri gruppi: le Giovani Promesse si sono dedicate solo alla ricerca in superficie, a differenza della seconda categoria. A ogni modo, non ci sono requisiti particolari da rispettare, quindi tutti i cani possono svolgere questo genere di attività. A mio parere, il modo migliore per insegnare loro questi compiti è il gioco, sia per loro sia per noi. Una base di divertimento ci deve essere perché soprattutto i cani devono essere motivati a impegnarsi in questo''.
In un clima di concentrazione dei binomi in competizione, anche il gruppo Alpini di Nibionno - costituito da pochissimo e guidato da Claudio Frigerio - si è dichiarato soddisfatto per aver ospitato sul proprio territorio la settima edizione di questo importante evento, fondamentale soprattutto in termini di formazione dei soccorritori chiamati a rispondere alle esigenze del territorio e non solo. Alla tre giorni hanno preso parte anche i membri del direttivo ANA Lecco, fra i quali il presidente Emiliano Invernizzi.
Contributo fotografico di Marius Bunduc
V.I.