La Nostra Famiglia celebra il 70° del centro di Ponte Lambro con una mostra
Tappa finale dei festeggiamenti per il 70° anniversario del Centro di Riabilitazione La Nostra Famiglia di Ponte Lambro: si tratta della mostra ''Quel che c’è, c’è già!'' che si terrà presso l'Associazione giovanile e culturale Lo Snodo a Erba dal 19 al 20 ottobre.
La mostra è il punto di arrivo di un percorso annuale di attività grafiche, pittoriche, manuali ed espressive dei bambini della scuola primaria in carico al centro di riabilitazione. Sono circa 50 opere, realizzate con tecniche diverse, come spiega la responsabile del centro Barbara Ponti: ''Lo scopo del nostro lavoro e il fine della mostra è stupire e stupirsi: lo stupore è prima di tutto quello che emerge nel momento in cui ogni bambino si scopre capace e autore del bello ma lo stupore è anche di chi guarda e, vedendo, immagina e fantastica. Il lavoro finale, l’opera d’arte, non sono semplici oggetti, ma nascono da storie e propongono storie. Il bambino che crea non si limita a fare o a eseguire una sequenza manuale predisposta dall’adulto ma racconta sé stesso e racconta a sé una storia: chi è quell’uccellino che sto disegnando? Da dove arriva? Dove va? L’augurio è che ogni adulto che viene a vivere la nostra mostra, possa immaginare, creare una storia, fantasticare di fronte a ciò che vede''.
Il presidente dell’associazione Lo Snodo Simone Pelucchi commenta: ''Siamo molto felici di accogliere presso la nostra sede in stazione ad Erba la mostra ''Quel che c'è, c'è già!''. Negli stessi orari terremo aperta anche la nostra aula studio, in modo che anche gli studenti presenti possano visitare la mostra. Tra i nostri obiettivi, infatti, c’è proprio quello di fare rete sul territorio e mettere in campo azioni che favoriscano l'integrazione e l'inclusione. Ringraziamo La Nostra Famiglia per la bella collaborazione messa in atto su questa iniziativa''.
La coordinatrice educatori primaria e curatrice della mostra Pinuccia Ziccardi aggiunge: ''Noi operatori siamo scopritori di risorse e agevolatori di scoperte da parte dei bambini perché quello da cui partire per abilitare, potenziare, sostenere, sviluppare, c’è già. Il punto di partenza, la ricchezza, è la persona, l’umano. Tutto il resto, tutto il dopo, poggia su questa certezza: il bambino e il suo essere, il bambino e il suo esserci''.
Il centro di Ponte Lambro rappresenta l’inizio di una traiettoria che ha guidato la storia della riabilitazione a La Nostra Famiglia e in Italia: nel 1954 infatti venne stipulata la prima convenzione con l’alto commissariato per l’igiene e la sanità pubblica, denominato in seguito ministero della sanità, che riconosceva la sede di Ponte Lambro quale primo centro di riabilitazione convenzionato con lo stato italiano. Oggi il centro di riabilitazione è accreditato per ventimila prestazioni ambulatoriali all'anno, ospita 90 bambini con frequenza in ciclo diurno continuo e vede 60 operatori impegnati nella cura e nella riabilitazione delle patologie neuromotorie e neuropsichiche dell’età evolutiva
La mostra è il punto di arrivo di un percorso annuale di attività grafiche, pittoriche, manuali ed espressive dei bambini della scuola primaria in carico al centro di riabilitazione. Sono circa 50 opere, realizzate con tecniche diverse, come spiega la responsabile del centro Barbara Ponti: ''Lo scopo del nostro lavoro e il fine della mostra è stupire e stupirsi: lo stupore è prima di tutto quello che emerge nel momento in cui ogni bambino si scopre capace e autore del bello ma lo stupore è anche di chi guarda e, vedendo, immagina e fantastica. Il lavoro finale, l’opera d’arte, non sono semplici oggetti, ma nascono da storie e propongono storie. Il bambino che crea non si limita a fare o a eseguire una sequenza manuale predisposta dall’adulto ma racconta sé stesso e racconta a sé una storia: chi è quell’uccellino che sto disegnando? Da dove arriva? Dove va? L’augurio è che ogni adulto che viene a vivere la nostra mostra, possa immaginare, creare una storia, fantasticare di fronte a ciò che vede''.
Il presidente dell’associazione Lo Snodo Simone Pelucchi commenta: ''Siamo molto felici di accogliere presso la nostra sede in stazione ad Erba la mostra ''Quel che c'è, c'è già!''. Negli stessi orari terremo aperta anche la nostra aula studio, in modo che anche gli studenti presenti possano visitare la mostra. Tra i nostri obiettivi, infatti, c’è proprio quello di fare rete sul territorio e mettere in campo azioni che favoriscano l'integrazione e l'inclusione. Ringraziamo La Nostra Famiglia per la bella collaborazione messa in atto su questa iniziativa''.
La coordinatrice educatori primaria e curatrice della mostra Pinuccia Ziccardi aggiunge: ''Noi operatori siamo scopritori di risorse e agevolatori di scoperte da parte dei bambini perché quello da cui partire per abilitare, potenziare, sostenere, sviluppare, c’è già. Il punto di partenza, la ricchezza, è la persona, l’umano. Tutto il resto, tutto il dopo, poggia su questa certezza: il bambino e il suo essere, il bambino e il suo esserci''.
Il centro di Ponte Lambro rappresenta l’inizio di una traiettoria che ha guidato la storia della riabilitazione a La Nostra Famiglia e in Italia: nel 1954 infatti venne stipulata la prima convenzione con l’alto commissariato per l’igiene e la sanità pubblica, denominato in seguito ministero della sanità, che riconosceva la sede di Ponte Lambro quale primo centro di riabilitazione convenzionato con lo stato italiano. Oggi il centro di riabilitazione è accreditato per ventimila prestazioni ambulatoriali all'anno, ospita 90 bambini con frequenza in ciclo diurno continuo e vede 60 operatori impegnati nella cura e nella riabilitazione delle patologie neuromotorie e neuropsichiche dell’età evolutiva