Missaglia: il Comune estingue tre mutui per ''alleggerire'' il bilancio

Estinzione anticipata di tre mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti un paio di decenni fa; lo ha stabilito il Comune di Missaglia per liberare risorse di bilancio in parte corrente nel prossimo biennio. 
Una scelta motivata in questo modo - ieri sera in consiglio comunale - dall'assessore alla partita Luigi Magni, nel presentare una variazione al documento contabile di previsione per il 2024/2026 (l'ottava di quest'anno) che consente di applicare l'avanzo ''libero'' per la chiusura dei tre mutui accesi nel 2005 e 2006. Un'operazione che costa alle casse del Comune di Missaglia circa 115mila euro e che consente quindi di anticipare i 70.500 euro che si sarebbero dovuti corrispondere nel 2025 e 49mila euro l'anno successivo.
Magni ha poi sottolineato il risparmio - seppur lieve, pari a circa 4mila euro - che si traduce per il bilancio dell'ente grazie a questa manovra.
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L'assessore Luigi Magni

I mutui oggetto del provvedimento sono quello acceso quale contributo per la realizzazione delle due rotonde lungo la SP54 a Lomaniga, per i marciapiedi a Missagliola e per i loculi al cimitero di Missaglia. Tutte opere che erano state decise e realizzate dall'allora amministrazione del sindaco Marta Casiraghi.
''Estinguendo questi mutui riusciamo a liberare un po' di risorse in uscita nei prossimi anni, senza dover ricorrere agli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente'' ha precisato l'assessore Magni, facendo riferimento soprattutto al sociale che negli anni sta mettendo sempre più in difficoltà i piccoli enti, ai quali spetta il compito di finanziare le tante esigenze dei cittadini più fragili, a tutti i livelli. 
La manovra presentata dall'assessore Magni e dal sindaco Paolo Redaelli non ha però convinto il gruppo di minoranza Centrodestra Unito.
Il consigliere e capogruppo Riccardo Meregalli ha espresso qualche perplessità sulla scelta dell'amministrazione. ''Si sarebbero potuti utilizzare questi soldi per la manutenzione delle palestre, per interventi di natura idrogeologica o per implementare il fondo spese legali, vista la causa pendente relativa alla scuola primaria'' ha detto l'esponente dell'opposizione, esprimendo preoccupazione soprattutto per la vicenda giudiziaria ora pendente in Corte d'Appello. ''Non capiamo perchè abbiate valutato questa manovra come una priorità sul resto. Questi mutui si sono dimostrati in questi anni perfettamente sostenibili, oltre ad aver consentito la realizzazione di opere utili per la comunità''.
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Nel rispondere ai dubbi sollevati da Meregalli, l'assessore Magni ha ribadito i concetti precedentemente espressi. ''La spesa sociale è in continuo aumento e non è più nostra intenzione utilizzare gli oneri di urbanizzazione per portare in equilibrio la parte corrente del bilancio. Oltretutto questa manovra è in linea con le indicazioni emerse dal Governo rispetto alla prossima legge di bilancio. L'obiettivo è alleggerire anche l'indebitamento del Comune: quando siamo arrivati, più di dieci anni fa, c'erano 6milioni di euro di mutui da pagare, nel corso del tempo li abbiamo ridotti a 2 milioni'' ha aggiunto l'esponente della giunta. 
Sull'aggravio della spesa sociale per i bilanci del comuni sono intervenuti anche il sindaco Paolo Redaelli, l'assessore Diego Benfatto e il capogruppo di minoranza Bruno Crippa; quest'ultimo ha messo in evidenza le difficoltà che caratterizzeranno la spesa corrente e ribadito la necessità di prestare la giusta attenzione anche alle problematiche delle famiglie. ''Non ci sono soltanto i lavori pubblici'' ha detto, rivolgendosi ai consiglieri di minoranza.
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Il capogruppo di minoranza Riccardo Meregalli

A questo proposito il consigliere Piera Comi ha rivendicato l'importanza data dal proprio gruppo anche a questo aspetto, pur avendo visioni differenti rispetto all'amministrazione e non comprendendo a pieno il senso della manovra presentata. ''Remiamo tutti nella stessa direzione'' ha detto l'esponente di Centrodestra Unito, ricordando poi che i mutui accesi nel 2005/2006 hanno consentito di portare avanti opere importanti per Missaglia. 
''Nessuno lo mette in discussione - le ha ribattuto l'assessore Magni - ma ora non si possono più fare e di oneri di urbanizzazione in bilancio ne entrano sempre di meno''.
A dibattuto concluso, il gruppo di opposizione ha deciso di astenersi su entrambi i punti in votazione (variazione al bilancio ed estinzione dei mutui).
G.C.
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