Viganò: è ufficialmente attiva la Comunità Energetica (CER), fra le prime in Lombardia

È ormai ufficialmente attiva la CERComunità Energetica Rinnovabile - di Viganò, fortemente voluta dall'amministrazione comunale Bertarini.
Come ci ha spiegato il coordinatore (e consigliere comunale) Luca Rigamonti, dopo la prima riunione aperta ai cittadini che si è svolta un anno fa, il Comune si è attivato per poter dare concretamente vita alla CER, una vera e propria associazione che si pone quale obiettivo quello di cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica investendo peraltro nell’energia rinnovabile e creando una comunità in cui i membri possano essere consumatori ma anche prosumer (produttori e consumatori allo stesso tempo). 
Rigamonti ha anche voluto evidenziare la particolare sensibilità nei confronti del tema energia che da sempre anima l’amministrazione comunale che, sin dal 2006, si è occupata con impegno della riqualificazione energetica di una serie di edifici pubblici – installando ad esempio un impianto fotovoltaico presso la scuola De Capitani – o ancora riqualificando aree verdi. 
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Il consigliere comunale Luca Rigamonti, coordinatore della CER

''Ad oggi abbiamo già avuto un’ottima risposta con venticinque adesioni di produttori che hanno intenzione di realizzare nuovi impianti e cinquantasei consumer, per un totale di ottantuno soci iscritti'' ha spiegato il coordinatore. 
A riempire la maggioranza di soddisfazione è anche il fatto che quella di Viganò rappresenta a tutti gli effetti la terza comunità energetica attivata in Lombardia, anche grazie al forte sostegno dell’Ancpi, ovvero l’Associazione nazionale piccoli comuni d’Italia. Sul territorio nazionale al momento sono attive quarantasette comunità energetiche, ma l’obiettivo del GSE, il Gestore dei servizi energetici che si occupa del monitoraggio dei flussi di chi consuma e chi produce, è quello di far conoscere il progetto sempre a più realtà, nell’ottica di un futuro sostenibile. 
''Il percorso è lento e ad ostacoli, sia perché abbiamo a che fare con enti a scala nazionale come il GSE, sia perché le norme attuative e i regolamenti sono recenti'' ha continuato Rigamonti, sottolineando però come veda in ottica positiva i futuri sviluppi della CER. ''Sono certo che una volta avviati i primi impianti e verificato con i soci che è possibile la condivisione dell’energia in esubero, sarà una strada aperta''. 
La cabina della Comunità Energetica viganese dunque, coinvolge ben 10 comuni, alcuni nella loro totalità, mentre altri solamente in parte; al momento vi sono soci residenti anche a Cremella, Sirtori, Barzago, La Valletta Brianza e Barzanò. 
''C’è un enorme bisogno di implementare questo tipo di comunità al fine di diventare un giorno autonomi ed indipendenti, considerando peraltro l’aumentare dei costi in termine energetico'' ha continuato Rigamonti, specificando che l'attuale presidente della CER viganese è il sindaco Fabio Bertarini. Dal prossimo anno però, trattandosi a tutti gli effetti di una associazione, i membri avranno modo di eleggere il direttivo. 
S.L.F.
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