Casatenovo: seconda serata di UTE sull'Intelligenza Artificiale
Secondo incontro nell'ambito del ciclo dedicato all'Intelligenza Artificiale (A.I.). Lo scorso venerdì sera presso la sala consiliare del Comune di Casatenovo, il dottor Canzio Dusi ha intrattenuto il numeroso pubblico intervenuto, aderendo alla proposta dell'Università per Tutte le Età (UTE).
Il relatore - spaziando dalle posizioni della cultura europea, diversa da quella americana ed ancor di più (perché ignota) da quella cinese - ha proposto diverse letture che l’AI. può proporre in funzione di problemi etici, sociali e politici.
''Il suggerimento che forniamo - ci hanno detto i volontari di UTE - è quello di leggere il libro del dottor Dusi ''Uomini che amano i chatbot'', nel quale si ritrovano parecchi argomenti trattati''.
In effetti brevi flash tratti dal libro, aiutano a capire la vastità e complessità dell’argomento:
Necessità di guidare la diffusione dell’intelligenza artificiale anche dal punto di vista politico e regolamentatorio purchè sia chiaro il principio che non va regolamentata la tecnologia in quanto tale , che è neutra, ma i rischi connessi a specifici utilizzi.
Da un lato la tecnologia e l’AI rappresentano il culmine del progresso umano e dall’altro ci sono preoccupazioni che posano distoglierci da aspetti fondamentali dell’esperienza umana
L’evoluzione della intelligenza artificiale è una delle pochissime armi che abbiamo in mano per poter trovare soluzioni ad oggi sconosciute , che risolvano l’equazione tra la presenza dell’uomo sulla terra e la sopravvivenza delle condizioni che permettano la vita sul nostro pianeta. Solo algoritmi più intelligenti di ni potranno identificare in fretta soluzioni per avere energia sufficiente che non abba impatti sull’ambiente, lasciando intatte le risorse disponibili.
Il tema delle insormontabili differenze sociali è quanto mai attuale. L’AI rischia di essere disponibile sol ad alcune fasce di età, reddito, appartenenza sociale e geografica. La vita dei fortunati potrebbe essere agevolata, aumentando a dismisura la forbice dell’ingiustizia sociale e geopolitica.
Il tema della democrazia, della gestione del potere, delle limitazioni delle libertà si intreccia a doppio filo con l’evoluzione tecnologica disponibile. Il parlamento europeo ha vietato con un atto dedicato alla Intelligenza artificiale l’uso del riconoscimento fcciale, della lettura delle emozioni, della lettura dei pensieri. Giusto, ma limitante se pensato per aiutare i malati afoni, i malati di malattie degenerative o gli anziani. Non si può negare che la capacità di generare fake news in modo sofisticato facili la gestione delle emozioni del popolo per scopi propagandistici.
La sostanza del pensiero umano deve sostenere e guidare il progresso tecnologico, soprattutto ora che siamo sulla soglia della singolarità tecnologica, del momento in cui la potenza delle macchine dotate di capacità di suto-miglioramento supera quello del loro stesso creatore.
Chi semina panico e terrore sulle potenzialità dell’AI, e ne chiede la sospensione, indica come nemici dell’umanità anche coloro che stano cercando di utilizzare i tool per migliorare sensibilmente le condizioni umane.
L’attenzione dei presenti è stata catturata anche dai numerosi campi delle applicazioni della A.I. di cui si è parlato nel discorso. Un'anticipazione sono stati quelli relativi alla sanità e cura degli anziani tema che verrà proposto e sviluppato nel prossimo incontro venerdì 25 ottobre, sempre alle ore 20.30 nella sala consiliare del Comune di Casatenovo.
Il relatore - spaziando dalle posizioni della cultura europea, diversa da quella americana ed ancor di più (perché ignota) da quella cinese - ha proposto diverse letture che l’AI. può proporre in funzione di problemi etici, sociali e politici.
''Il suggerimento che forniamo - ci hanno detto i volontari di UTE - è quello di leggere il libro del dottor Dusi ''Uomini che amano i chatbot'', nel quale si ritrovano parecchi argomenti trattati''.
In effetti brevi flash tratti dal libro, aiutano a capire la vastità e complessità dell’argomento:
Necessità di guidare la diffusione dell’intelligenza artificiale anche dal punto di vista politico e regolamentatorio purchè sia chiaro il principio che non va regolamentata la tecnologia in quanto tale , che è neutra, ma i rischi connessi a specifici utilizzi.
Da un lato la tecnologia e l’AI rappresentano il culmine del progresso umano e dall’altro ci sono preoccupazioni che posano distoglierci da aspetti fondamentali dell’esperienza umana
L’evoluzione della intelligenza artificiale è una delle pochissime armi che abbiamo in mano per poter trovare soluzioni ad oggi sconosciute , che risolvano l’equazione tra la presenza dell’uomo sulla terra e la sopravvivenza delle condizioni che permettano la vita sul nostro pianeta. Solo algoritmi più intelligenti di ni potranno identificare in fretta soluzioni per avere energia sufficiente che non abba impatti sull’ambiente, lasciando intatte le risorse disponibili.
Il tema delle insormontabili differenze sociali è quanto mai attuale. L’AI rischia di essere disponibile sol ad alcune fasce di età, reddito, appartenenza sociale e geografica. La vita dei fortunati potrebbe essere agevolata, aumentando a dismisura la forbice dell’ingiustizia sociale e geopolitica.
Il tema della democrazia, della gestione del potere, delle limitazioni delle libertà si intreccia a doppio filo con l’evoluzione tecnologica disponibile. Il parlamento europeo ha vietato con un atto dedicato alla Intelligenza artificiale l’uso del riconoscimento fcciale, della lettura delle emozioni, della lettura dei pensieri. Giusto, ma limitante se pensato per aiutare i malati afoni, i malati di malattie degenerative o gli anziani. Non si può negare che la capacità di generare fake news in modo sofisticato facili la gestione delle emozioni del popolo per scopi propagandistici.
La sostanza del pensiero umano deve sostenere e guidare il progresso tecnologico, soprattutto ora che siamo sulla soglia della singolarità tecnologica, del momento in cui la potenza delle macchine dotate di capacità di suto-miglioramento supera quello del loro stesso creatore.
Chi semina panico e terrore sulle potenzialità dell’AI, e ne chiede la sospensione, indica come nemici dell’umanità anche coloro che stano cercando di utilizzare i tool per migliorare sensibilmente le condizioni umane.
L’attenzione dei presenti è stata catturata anche dai numerosi campi delle applicazioni della A.I. di cui si è parlato nel discorso. Un'anticipazione sono stati quelli relativi alla sanità e cura degli anziani tema che verrà proposto e sviluppato nel prossimo incontro venerdì 25 ottobre, sempre alle ore 20.30 nella sala consiliare del Comune di Casatenovo.