Casatenovo, lavori per la nuova scuola: entro novembre l'impresa dovrebbe chiudere il 1°lotto. Deciso uno 'stralcio'
Se a far notizia nelle ultime settimane a Casatenovo, è stata purtroppo l'attuale scuola media - a seguito del cedimento della soletta dell'auditorium verificatosi a inizio settembre - a poche decine di metri di distanza procedono i lavori per la realizzazione del nuovo edificio che in un futuro (ad oggi ancora incerto), accoglierà alunni ed insegnanti della scuola secondaria di primo grado.
Un cantiere che sta andando avanti da tempo, non senza ostacoli, presentatisi addirittura ancor prima di dare il via ai lavori, stante i due ricorsi notificati al Comune e poi vinti. A seguire l'ente aveva dovuto pure fronteggiare l'aumento dei costi; il progetto prevedeva infatti una spesa inferiore a quella richiesta alla vigilia dell'avvio dei lavori, poichè nel frattempo si era registrato un rincaro dei materiali e dell'energia, con tanto di variante resasi necessaria in corso d'opera. Poco dopo gli scavi si era inoltre registrato il ritrovamento di alcuni reperti neolitici; una bella notizia dal punto di vista storico, ma anche questa circostanza aveva inevitabilmente rallentato i lavori.
Un quadro già critico nel quale si è inserito un ritardo sull'esecuzione delle opere - rispetto al cronoprogramma ipotizzato - che la scorsa primavera aveva spinto l'amministrazione a sottoporre all'impresa campana che si era aggiudicata l'appalto dei lavori, un accordo bonario. Lo aveva annunciato l'ex vicesindaco Marta Comi in consiglio comunale sul finire dell'inverno scorso.
Una volta concluso il lotto 1 dei lavori (che si compone a sua volta di due parti distinte), il Comune di Casatenovo bandirà una nuova gara per affidare la seconda fase delle opere. Uno step al quale tuttavia non si è ancora arrivati, dal momento che il primo lotto risulta ancora in corso.
''Al momento stanno andando avanti i lavori del corpo B, l'edificio più a sud'' ci ha detto nelle scorse ore l'assessore Daniele Viganò, ipotizzando la chiusura di questa fase entro il mese di novembre. Se il corpo A, quello in legno, era stato ultimato e già collaudato a livello statico, l'ultima novità risiede nella scelta - deliberata in questi giorni dalla giunta - di approvare un progetto stralcio relativo al completamento del drenaggio perimetrale dell’edificio, una lavorazione ritenuta necessaria per poi proseguire con il relativo rivestimento delle pareti perimetrali con cappotto termico e la realizzazione di parte della copertura.
Un intervento quest'ultimo, già previsto ma che - anche a seguito del rincaro dei costi rispetto all'iniziale preventivo - il Comune ha deciso di ''stralciare''. Non se ne occuperà dunque l'impresa che sta ultimando i lavori del corpo B; una volta terminata la fase in corso, quest'ultima dovrebbe infatti concludere la propria esperienza a Casatenovo. A quel punto l'ente dovrà bandire una nuova gara per affidare i lavori del secondo lotto e decidere se inserire anche in questo appalto la parte ''stralciata'' dal primo (i lavori sulle pareti in legno ndr) o procedere separatamente.
Insomma, un intervento sempre più complesso e sul quale - come era emerso qualche mese fa in consiglio comunale - non è ancora possibile indicare una data di conclusione lavori, anche ipotetica, consegnando dunque l'edificio ad insegnanti e alunni per l'avvio nella nuova sede, dell'attività scolastica.
Un cantiere che sta andando avanti da tempo, non senza ostacoli, presentatisi addirittura ancor prima di dare il via ai lavori, stante i due ricorsi notificati al Comune e poi vinti. A seguire l'ente aveva dovuto pure fronteggiare l'aumento dei costi; il progetto prevedeva infatti una spesa inferiore a quella richiesta alla vigilia dell'avvio dei lavori, poichè nel frattempo si era registrato un rincaro dei materiali e dell'energia, con tanto di variante resasi necessaria in corso d'opera. Poco dopo gli scavi si era inoltre registrato il ritrovamento di alcuni reperti neolitici; una bella notizia dal punto di vista storico, ma anche questa circostanza aveva inevitabilmente rallentato i lavori.
Un quadro già critico nel quale si è inserito un ritardo sull'esecuzione delle opere - rispetto al cronoprogramma ipotizzato - che la scorsa primavera aveva spinto l'amministrazione a sottoporre all'impresa campana che si era aggiudicata l'appalto dei lavori, un accordo bonario. Lo aveva annunciato l'ex vicesindaco Marta Comi in consiglio comunale sul finire dell'inverno scorso.
Una volta concluso il lotto 1 dei lavori (che si compone a sua volta di due parti distinte), il Comune di Casatenovo bandirà una nuova gara per affidare la seconda fase delle opere. Uno step al quale tuttavia non si è ancora arrivati, dal momento che il primo lotto risulta ancora in corso.
''Al momento stanno andando avanti i lavori del corpo B, l'edificio più a sud'' ci ha detto nelle scorse ore l'assessore Daniele Viganò, ipotizzando la chiusura di questa fase entro il mese di novembre. Se il corpo A, quello in legno, era stato ultimato e già collaudato a livello statico, l'ultima novità risiede nella scelta - deliberata in questi giorni dalla giunta - di approvare un progetto stralcio relativo al completamento del drenaggio perimetrale dell’edificio, una lavorazione ritenuta necessaria per poi proseguire con il relativo rivestimento delle pareti perimetrali con cappotto termico e la realizzazione di parte della copertura.
Un intervento quest'ultimo, già previsto ma che - anche a seguito del rincaro dei costi rispetto all'iniziale preventivo - il Comune ha deciso di ''stralciare''. Non se ne occuperà dunque l'impresa che sta ultimando i lavori del corpo B; una volta terminata la fase in corso, quest'ultima dovrebbe infatti concludere la propria esperienza a Casatenovo. A quel punto l'ente dovrà bandire una nuova gara per affidare i lavori del secondo lotto e decidere se inserire anche in questo appalto la parte ''stralciata'' dal primo (i lavori sulle pareti in legno ndr) o procedere separatamente.
Insomma, un intervento sempre più complesso e sul quale - come era emerso qualche mese fa in consiglio comunale - non è ancora possibile indicare una data di conclusione lavori, anche ipotetica, consegnando dunque l'edificio ad insegnanti e alunni per l'avvio nella nuova sede, dell'attività scolastica.
G.C.