Valaperta: ai funerali di Suor Augusta ricordate le tante esperienze vissute in missione
Se alle ore 15 di quest'oggi, nella chiesa di San Carlo, la comunità di Valaperta le tributerà il doveroso omaggio, i funerali di Suor Augusta Galbusera sono stati celebrati ieri pomeriggio a Venaria (Torino) presso la sede dell'Istituto Suore Missionarie della Consolata per le Missioni Estere. Un luogo profondamente caro alla religiosa casatese che, consacrata la propria esistenza al Signore, aveva percorso le strade del mondo, rimanendo al tempo stesso legata a doppio filo alla ''sua'' Valaperta. Qui, dove ancora risiedono i genitori e i suoi familiari più stretti, la missionaria classe 1968 aveva coltivato la propria vocazione grazie all'esperienza e all'impegno in oratorio.
''Era riservata, ma al tempo stesso determinata e appassionata. Non si è mai tirata indietro quando c'era bisogno'' ci hanno detto alcuni coscritti e amici che ieri hanno preso parte alle esequie, concelebrate peraltro da Padre Rinaldo Do, missionario della Consolata originario del bresciano, ma molto conosciuto e benvoluto nel territorio Casatese, avendo trascorso parecchi anni presso la casa di Bevera, dove si trova attualmente per un periodo di riposo dalla sua missione in Congo.
Una funzione funebre particolarmente toccante - al quale hanno preso parte parenti, amici e moltissimi religiosi - al termine della quale il feretro di Suor Augusta è stato tumulato accanto a quello di altre consorelle che come lei, erano entrate nella grande famiglia della Consolata, la congregazione fondata da don Giuseppe Allamano.
Una scelta maturata nei primi anni Novanta, quando la casatese aveva lasciato la famiglia iniziando la propria formazione a Castelnuovo Don Bosco (Asti). Partì poi per la Colombia dove visse il noviziato e la prima professione religiosa nel 1998. Poi le esperienze a Grugliasco (Torino), a Nepi (Viterbo) e infine negli Stati Uniti per imparare la lingua. Risale invece all'inizio del 2007 la professione perpetua nella sua Valaperta, dove tutto era cominciato.
Da segnalare - come è stato ricordato durante la funzione di ieri pomeriggio da una consorella - l'esperienza in Liberia, a Ganta, al servizio di un lebbrosario. Una parentesi forte, capace di segnare profondamente Suor Augusta, nel cuore e nello spirito. Anche se si occupava prevalentemente di questioni amministrative e contabili - forte degli studi universitari intrapresi - il contatto con i malati era quotidiano. Qui svolse anche l'incarico di Consigliera Della delegazione Liberia e di Vice- superiora senza mancare di annunciare il Vangelo attraverso la pastorale e la testimonianza della vita. Poi nel 2016 la partenza per il Kenya, a Nairobi dove la missionaria di Valaperta divenne amministratrice della nuova Regione Delk (che comprendeva ben sette paesi); un incarico importante, a testimonianza della stima che i vertici della Consolata nutrivano nei suoi confronti.
Infine il rientro in Italia dove negli ultimi tempi ha affrontato la malattia; toccante a questo proposito il ricordo di un'infermiera che durante le esequie ha portato la propria testimonianza, avendo trascorso con Suor Augusta gli ultimi momenti sino alla scomparsa, lunedì 21 ottobre, a poche ore peraltro dalla canonizzazione di don Allamano, punto di riferimento per i religiosi e le religiose della Consolata.
''Cara Suor Augusta, ti diciamo grazie per essere stata nostra sorella, di aver condiviso gioie e dolori, fatiche e speranze per l’avvento del Regno di Dio. Ora vivi nella gioia del tuo Signore'' il messaggio che le è stato dedicato durante la funzione.
Quest'oggi alle ore 15 a Valaperta, prevista - come dicevamo - una messa in suffragio.
''Era riservata, ma al tempo stesso determinata e appassionata. Non si è mai tirata indietro quando c'era bisogno'' ci hanno detto alcuni coscritti e amici che ieri hanno preso parte alle esequie, concelebrate peraltro da Padre Rinaldo Do, missionario della Consolata originario del bresciano, ma molto conosciuto e benvoluto nel territorio Casatese, avendo trascorso parecchi anni presso la casa di Bevera, dove si trova attualmente per un periodo di riposo dalla sua missione in Congo.
Una funzione funebre particolarmente toccante - al quale hanno preso parte parenti, amici e moltissimi religiosi - al termine della quale il feretro di Suor Augusta è stato tumulato accanto a quello di altre consorelle che come lei, erano entrate nella grande famiglia della Consolata, la congregazione fondata da don Giuseppe Allamano.
Una scelta maturata nei primi anni Novanta, quando la casatese aveva lasciato la famiglia iniziando la propria formazione a Castelnuovo Don Bosco (Asti). Partì poi per la Colombia dove visse il noviziato e la prima professione religiosa nel 1998. Poi le esperienze a Grugliasco (Torino), a Nepi (Viterbo) e infine negli Stati Uniti per imparare la lingua. Risale invece all'inizio del 2007 la professione perpetua nella sua Valaperta, dove tutto era cominciato.
Da segnalare - come è stato ricordato durante la funzione di ieri pomeriggio da una consorella - l'esperienza in Liberia, a Ganta, al servizio di un lebbrosario. Una parentesi forte, capace di segnare profondamente Suor Augusta, nel cuore e nello spirito. Anche se si occupava prevalentemente di questioni amministrative e contabili - forte degli studi universitari intrapresi - il contatto con i malati era quotidiano. Qui svolse anche l'incarico di Consigliera Della delegazione Liberia e di Vice- superiora senza mancare di annunciare il Vangelo attraverso la pastorale e la testimonianza della vita. Poi nel 2016 la partenza per il Kenya, a Nairobi dove la missionaria di Valaperta divenne amministratrice della nuova Regione Delk (che comprendeva ben sette paesi); un incarico importante, a testimonianza della stima che i vertici della Consolata nutrivano nei suoi confronti.
Infine il rientro in Italia dove negli ultimi tempi ha affrontato la malattia; toccante a questo proposito il ricordo di un'infermiera che durante le esequie ha portato la propria testimonianza, avendo trascorso con Suor Augusta gli ultimi momenti sino alla scomparsa, lunedì 21 ottobre, a poche ore peraltro dalla canonizzazione di don Allamano, punto di riferimento per i religiosi e le religiose della Consolata.
''Cara Suor Augusta, ti diciamo grazie per essere stata nostra sorella, di aver condiviso gioie e dolori, fatiche e speranze per l’avvento del Regno di Dio. Ora vivi nella gioia del tuo Signore'' il messaggio che le è stato dedicato durante la funzione.
Quest'oggi alle ore 15 a Valaperta, prevista - come dicevamo - una messa in suffragio.
G.C.