Visita dermatologica con il SSN? Nessuna disponibilità (a tempo indeterminato) negli ospedali del lecchese e della Brianza
Buongiorno Redazione,
si dice spesso che la sanità pubblica morirà a causa del privato...ma se quest'ultimo fosse una scelta obbligata?
Vi racconto in breve la mia esperienza, sperando che possa essere spunto di riflessione.
Qualche settimana fa il mio medico di medicina generale durante una visita di controllo in ambulatorio per un altro problema, mi ha suggerito di recarmi da uno specialista per tenere monitorati i tanti nei che ho sulla pelle. In passato ho più volte partecipato, con soddisfazione fra l'altro, alla campagna promossa dalla LILT qui nel Casatese, dove vivo. Soffrendo però di ulteriori problemi alla pelle - soggetta spesso a dermatiti e ad altre lievi patologie - ho preferito chiedere al medico una prescrizione per sottopormi ad una visita dematologica a trecentosessanta gradi in ospedale (e non in un centro privato) anche per contenere i costi, sono sincera. La dottoressa, non trattandosi di una problematica urgente, ha indicato sulla ricetta i canonici 180 giorni come tempistica di validità della stessa.
Un paio di settimane più tardi, non essendo nel frattempo riuscita a contattare il CUP di Regione Lombardia per fissare un appuntamento, ho preso in mano il telefono per quell'incombenza che avevo sino a quel momento rimandato.
Ebbene, la risposta avuta mi ha lasciata interdetta: ho chiesto di potermi recare presso una struttura della provincia di Lecco o in alternativa di Monza e Brianza. Risposta? Non c'è disponibilità. Fino a quando scusi? Non so risponderle. E a Milano c'è posto? Deve contattare il mio collega. La telefonata dopo qualche minuto di musica si è poi interrotta. Ho lasciato perdere in attesa di capire come muovermi.
Quello che è emerso però e che volevo appunto condividere con voi, è che nei prossimi sei mesi negli ospedali e nelle strutture convenzionate con il sistema sanitario nazionale del lecchese e della Brianza non si può effettuare una visita dermatologica con il solo costo del ticket.
Si parla tanto di prevenzione, ma se non c'è la possibilità in tempi ragionevoli di attuarla, se non pagando la prestazione in regime privato? E chi non ha la possibilità?
Spero che questa mia esperienza possa fungere da spunto di riflessione.
Buon lavoro e grazie per lo spazio,
si dice spesso che la sanità pubblica morirà a causa del privato...ma se quest'ultimo fosse una scelta obbligata?
Vi racconto in breve la mia esperienza, sperando che possa essere spunto di riflessione.
Qualche settimana fa il mio medico di medicina generale durante una visita di controllo in ambulatorio per un altro problema, mi ha suggerito di recarmi da uno specialista per tenere monitorati i tanti nei che ho sulla pelle. In passato ho più volte partecipato, con soddisfazione fra l'altro, alla campagna promossa dalla LILT qui nel Casatese, dove vivo. Soffrendo però di ulteriori problemi alla pelle - soggetta spesso a dermatiti e ad altre lievi patologie - ho preferito chiedere al medico una prescrizione per sottopormi ad una visita dematologica a trecentosessanta gradi in ospedale (e non in un centro privato) anche per contenere i costi, sono sincera. La dottoressa, non trattandosi di una problematica urgente, ha indicato sulla ricetta i canonici 180 giorni come tempistica di validità della stessa.
Un paio di settimane più tardi, non essendo nel frattempo riuscita a contattare il CUP di Regione Lombardia per fissare un appuntamento, ho preso in mano il telefono per quell'incombenza che avevo sino a quel momento rimandato.
Ebbene, la risposta avuta mi ha lasciata interdetta: ho chiesto di potermi recare presso una struttura della provincia di Lecco o in alternativa di Monza e Brianza. Risposta? Non c'è disponibilità. Fino a quando scusi? Non so risponderle. E a Milano c'è posto? Deve contattare il mio collega. La telefonata dopo qualche minuto di musica si è poi interrotta. Ho lasciato perdere in attesa di capire come muovermi.
Quello che è emerso però e che volevo appunto condividere con voi, è che nei prossimi sei mesi negli ospedali e nelle strutture convenzionate con il sistema sanitario nazionale del lecchese e della Brianza non si può effettuare una visita dermatologica con il solo costo del ticket.
Si parla tanto di prevenzione, ma se non c'è la possibilità in tempi ragionevoli di attuarla, se non pagando la prestazione in regime privato? E chi non ha la possibilità?
Spero che questa mia esperienza possa fungere da spunto di riflessione.
Buon lavoro e grazie per lo spazio,
Lettera firmata