Dolzago: un asilo statale? La proposta di Isella è respinta

Al centro del consiglio comunale svoltosi giovedì a Dolzago, l'interrogazione presentata dalla minoranza relativa alla nuova scuola materna in costruzione in Via Montecuccoli, accanto al Parco Alpini. L'amministrazione comunale - come si ricorderà - risulta infatti destinataria di un ingente contributo PNNR di ben 2,4 milioni di euro, per un costo totale della struttura pari a 3,4 milioni, la cui restante parte verrà finanziata con risorse dell'ente.
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Paolo Lanfranchi e Adelio Isella
L’unico rappresentante della minoranza presente alla seduta, il consigliere Adelio Isella, ha esposto le perplessità dell’intero gruppo in merito al futuro utilizzo della struttura, sottolineando come, secondo le previsioni, il numero degli alunni attuale della scuola dell’infanzia non permetterebbe di occupare tutte le aule previste nella nuova, più grande, struttura. Isella ha chiesto alla giunta di valutare la possibilità di ottenere il riconoscimento statale della nuova scuola materna, legandola al polo comprensivo oggionese.
''Dolzago confina con comuni privi di una scuola materna statale, come Castello Brianza, Sirone e Oggiono stesso'' ha spiegato Isella, aggiungendo che un riconoscimento statale potrebbe ridurre le rette a carico delle famiglie e alleggerire i costi di gestione per il Comune. ''Tale riconoscimento dovrebbe essere facilmente ottenibile dalla nuova struttura, che ha tutti i requisiti per poter essere dichiarata tale. Questo allevierebbe le famiglie nel pagamento delle rette mensili e di iscrizione, e permetterebbe al comune di versare cifre a contenimento delle rette. La cifra che il Comune sarà chiamato a sostenere per le spese di funzionamento della nuova struttura statale sarebbe di molto ridotta rispetto a quanto viene attualmente erogato'' ha spiegato l'esponente dell'opposizione, evidenziando come i costi a carico dell’amministrazione si ridurrebbero significativamente rispetto a quanto attualmente versato, potendo destinare le risorse in modo più efficiente.
Il sindaco Paolo Lanfranchi ha risposto confermando la volontà dell’amministrazione di mantenere inalterato il modello gestionale attuale, ricordando il lungo e proficuo rapporto collaborativo con la scuola dell’infanzia Vincenzo Bonacina, da decenni un punto di riferimento per la comunità.
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''La scuola Bonacina ha garantito, per intere generazioni, un’ottima offerta formativa, un ambiente sano e valori condivisi” ha dichiarato il primo cittadino. La scuola garantisce professionalità, preparazione e il giusto livello di coinvolgimento delle famiglie. L’impegno portato avanti con l’amministrazione comunale, nonché la sinergia con le tante associazioni del territorio, sono sotto gli occhi di tutti''. Il sindaco ha inoltre aggiunto che la qualità dell’istituto è riconosciuta anche a livello internazionale, con il progetto della nuova struttura selezionato tra i finalisti di un prestigioso premio. ''Non è mai stata in discussione una revisione della modalità di gestione della scuola e non lo è nemmeno ora'' ha concluso, chiarendo che la convenzione tra il Comune e l’istituto verrà rivista e rimodulata in funzione degli spazi aggiuntivi, ma senza modifiche sostanziali.
Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la surroga del consigliere di minoranza Silvano Bertacchi, dimissionario. Al suo posto è subentrata Maurizia Riservato, anch’essa però assente durante la seduta.
Sa.A.
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