Viganò: il legame fra l'arte e la matematica con Antonini
La matematica è una delle materie più importanti fra quelle proposte dal sistema scolastico, nonché il pilastro su cui si regge il mondo secondo Platone, come riportato nell’opera ''La Repubblica''.
Sabato 26 ottobre alle ore 16, il Gruppo Cultura di Viganò ha organizzato, in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune e la biblioteca, un incontro basato proprio sulla suddetta disciplina, avente come titolo ''La divina proporzione''.
Il relatore era Carlo Antonini, ex assessore alla cultura e docente di matematica che nell'arco della sua lunga carriera ha esercitato il proprio lavoro presso le scuole medie di Casatenovo dal 1974 al 1985 e a seguire, fino al 2009, a Missaglia.
Focus dell'evento - svoltosi presso la sala civica Antonietta Colombo - era il concetto di sezione aurea e la correlazione che intercorre con il mondo dell'arte e della natura.
Da un punto di vista prettamente pratico e cinico la sezione aurea può essere definita come un rapporto tra due numeri, pari approssimativamente a 1,618 (periodico n.d.r.); tuttavia il professor Antonini è riuscito ad aprire un mondo connotativo davvero molto interessante inerente a questo apparente freddo numero.
''Un importante divulgatore scientifico, Andrea Mignone, sostiene che i numeri spiegano tutto e che senza di essi non ci sarebbe evoluzione. Essi pervadono la nostra esistenza fin dall'inizio dei tempi come testimoniato dal ritrovamento di ossa di babbuino datate a 40.000 anni fa sulle quali era stato scolpito una sorta di calcolatore'' ha detto il relatore, addentrandosi poi maggiormente nel tema principale. ''Tartaglia è stato il primo a definire la sezione aurea e da tale definizione si è arrivati al concetto di numero aureo, indicato con la lettera greca phi (φ), uguale a 1,618...''.
Antonini ha poi giustamente ''scomodato'' un altro illustre membro di club dei matematici di eccellenza: Fibonacci. ''Federico II nel 1223 ha sollevato il cosiddetto problema dei conigli, cioè un quesito la cui soluzione è stata fornita poi solo da Fibonacci anche grazie all'importazione dei numeri arabi, più semplici e pratici da utilizzare per eseguire i calcoli rispetto a quelli romani. Da questo episodio nasce la cosiddetta serie di Fibonacci che è fortemente correlata alla sezione aurea. Questo rapporto è stato brillantemente spiegato da Keplero il quale sostiene che il rapporto fra un termine della serie di Fibonacci e il precedente tende inesorabilmente al valore del numero aureo''.
Da qui il gancio concettuale con le spirali, elementi molto ricorrenti in ambiti quali arte, natura e architettura. Dalla presentazione del relatore infatti, è stato possibile evincere la presenza di codeste spirali in numerose opere conosciute in tutto il mondo quali la Gioconda di Leonardo da Vinci, la creazione di Adamo di Michelangelo, la Nascita di Venere del Botticelli; in architettura presso il Pantheon o la Cornice di Dubai; in natura nella forma delle conchiglie, uragani, galassie, il cavolfiore romanesco nel quale è possibile anche scorgere la presenza di un frattale.
Al termine di questo incontro, alle 17.30, presso l'adiacente biblioteca comunale è stata inaugurata una mostra artistica intitolata ''Radicarsi''. Questa interessantissima iniziativa deriva dalla collaborazione fra il Gruppo Cultura, il Comune, la biblioteca e l'associazione Heart Young, la quale ha come scopo la tutela e il supporto degli artisti emergenti.
L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 17 novembre, unisce le foto di Elisabetta Gatti alle sculture di Riccardo Rizzoli.
Ginevra Fettolini, nuovo membro del Gruppo Cultura e componente dell'associazione Heart Young - affiancata da Jasmin Prezioso e Camilla Gilardi - ha spiegato il razionale che sottendente la mostra. ''Nel complesso abbiamo voluto creare un ambiente che rievocasse tempi passati e un’intimità persa col passare delle generazioni. Il fulcro è rappresentato dal contrasto che intercorre fra le fotografie di Elisabetta, le quali richiamano ad una vita più lenta e a una quotidianità poetica e le sculture di Riccardo le quali invece si riferiscono a ricordi più graffianti e intensi''.
Al pomeriggio - che si è chiuso con un gustoso rinfresco - hanno preso parte - fra gli altri - anche il vicesindaco Stefania Rovelli, il consigliere comunale Renato Ghezzi e il presidente nel Gruppo Cultura Corrado Pennati.
Carlo Antonini
Sabato 26 ottobre alle ore 16, il Gruppo Cultura di Viganò ha organizzato, in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune e la biblioteca, un incontro basato proprio sulla suddetta disciplina, avente come titolo ''La divina proporzione''.
Il relatore era Carlo Antonini, ex assessore alla cultura e docente di matematica che nell'arco della sua lunga carriera ha esercitato il proprio lavoro presso le scuole medie di Casatenovo dal 1974 al 1985 e a seguire, fino al 2009, a Missaglia.
L'ospite con Corrado Pennati del Gruppo Cultura e il consigliere Renato Ghezzi
Focus dell'evento - svoltosi presso la sala civica Antonietta Colombo - era il concetto di sezione aurea e la correlazione che intercorre con il mondo dell'arte e della natura.
Da un punto di vista prettamente pratico e cinico la sezione aurea può essere definita come un rapporto tra due numeri, pari approssimativamente a 1,618 (periodico n.d.r.); tuttavia il professor Antonini è riuscito ad aprire un mondo connotativo davvero molto interessante inerente a questo apparente freddo numero.
''Un importante divulgatore scientifico, Andrea Mignone, sostiene che i numeri spiegano tutto e che senza di essi non ci sarebbe evoluzione. Essi pervadono la nostra esistenza fin dall'inizio dei tempi come testimoniato dal ritrovamento di ossa di babbuino datate a 40.000 anni fa sulle quali era stato scolpito una sorta di calcolatore'' ha detto il relatore, addentrandosi poi maggiormente nel tema principale. ''Tartaglia è stato il primo a definire la sezione aurea e da tale definizione si è arrivati al concetto di numero aureo, indicato con la lettera greca phi (φ), uguale a 1,618...''.
Antonini ha poi giustamente ''scomodato'' un altro illustre membro di club dei matematici di eccellenza: Fibonacci. ''Federico II nel 1223 ha sollevato il cosiddetto problema dei conigli, cioè un quesito la cui soluzione è stata fornita poi solo da Fibonacci anche grazie all'importazione dei numeri arabi, più semplici e pratici da utilizzare per eseguire i calcoli rispetto a quelli romani. Da questo episodio nasce la cosiddetta serie di Fibonacci che è fortemente correlata alla sezione aurea. Questo rapporto è stato brillantemente spiegato da Keplero il quale sostiene che il rapporto fra un termine della serie di Fibonacci e il precedente tende inesorabilmente al valore del numero aureo''.
Da qui il gancio concettuale con le spirali, elementi molto ricorrenti in ambiti quali arte, natura e architettura. Dalla presentazione del relatore infatti, è stato possibile evincere la presenza di codeste spirali in numerose opere conosciute in tutto il mondo quali la Gioconda di Leonardo da Vinci, la creazione di Adamo di Michelangelo, la Nascita di Venere del Botticelli; in architettura presso il Pantheon o la Cornice di Dubai; in natura nella forma delle conchiglie, uragani, galassie, il cavolfiore romanesco nel quale è possibile anche scorgere la presenza di un frattale.
Al termine di questo incontro, alle 17.30, presso l'adiacente biblioteca comunale è stata inaugurata una mostra artistica intitolata ''Radicarsi''. Questa interessantissima iniziativa deriva dalla collaborazione fra il Gruppo Cultura, il Comune, la biblioteca e l'associazione Heart Young, la quale ha come scopo la tutela e il supporto degli artisti emergenti.
L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 17 novembre, unisce le foto di Elisabetta Gatti alle sculture di Riccardo Rizzoli.
Le ragazze del Gruppo Cultura e associazione Heart Young
Ginevra Fettolini, nuovo membro del Gruppo Cultura e componente dell'associazione Heart Young - affiancata da Jasmin Prezioso e Camilla Gilardi - ha spiegato il razionale che sottendente la mostra. ''Nel complesso abbiamo voluto creare un ambiente che rievocasse tempi passati e un’intimità persa col passare delle generazioni. Il fulcro è rappresentato dal contrasto che intercorre fra le fotografie di Elisabetta, le quali richiamano ad una vita più lenta e a una quotidianità poetica e le sculture di Riccardo le quali invece si riferiscono a ricordi più graffianti e intensi''.
Al pomeriggio - che si è chiuso con un gustoso rinfresco - hanno preso parte - fra gli altri - anche il vicesindaco Stefania Rovelli, il consigliere comunale Renato Ghezzi e il presidente nel Gruppo Cultura Corrado Pennati.
M.G.