Oggiono: taglio del nastro per la 409^ edizione del Fierone
Grande entusiasmo per l’inaugurazione della 409^ edizione del “Ferun de Ugion”, che ha riunito numerose istituzioni, nella mattinata di domenica 27 ottobre. Intorno agli organizzatori e al sindaco di Oggiono Chiara Narciso, erano presenti il sottosegretario della Regione Lombardia Mauro Piazza, il consigliere regionale Giacomo Zamperini e il consigliere pronvinciale Alessandro Negri. Nel corso degli interventi, sono state lette le parole di Pietro Segalini, presidente dell’Unione delle Pro Loco lombarde (Unpli), assente per un impegno istituzionale.
La cerimonia è stata aperta da un’introduzione storica, esposta da Nicolò Corti, membro dell’associazione locale oggionese. “Per molti anni la nostra fiera ha rappresentato un importante appuntamento di carattere sociale e culturale, per le nostre comunità contadine di un tempo” ha esordito.
“In quegli anni, questa era un’occasione per vendere e comprare bestiame, trovare utensili per la vendemmia, incontrarsi e scambiarsi idee: da allora le cose sono notevolmente cambiate. Nonostante la funzione rurale si sia ridotta, questo evento ha mantenuto la sua natura adattandosi ai tempi e ai cambiamenti della società. Questa caratteristica permette di mantenere un solido legame con il passato, che si è conservato in modo autentico grazie all’impegno dei volontari della Pro Loco e all’amministrazione comunale. La sfida più difficile da affrontare è stata la peste suina e la malattia “blue tongue"" ha detto preannunciando così l'assenza di alcune tipologie di animali.
“Grazie all’aiuto degli allevatori della zona” ha spiegato Danilo Riva, presidente della Pro Loco oggionese “siamo riusciti a trovare altre razze, che spero piacciano anche a voi. Un’altra novità è la presenza della falconeria, che ci impressionerà con alcune dimostrazioni a cura della Falconeria del Feudo, che ringrazio. Ringrazio anche i membri dell’associazione che, da mesi, sono rivolti a questa fiera, dediti alla realizzazione del pranzo nella tensostruttura. Il tempo che, fino a ieri non prometteva bene, ci ha supportato, a differenza dell’anno scorso”.
“Vorrei ringraziare tutta l’organizzazione, a partire dal presidente Danilo Riva, e alle persone che dedicano anima e cuore” ha dichiarato il sindaco Chiara Narciso. “Vorrei dedicare parole di gratitudine anche alla sicurezza qui presente, come la polizia locale, l’arma dei carabinieri, fino alla Protezione Civile. Questo è il bello è il coinvolgimento totale della comunità, sempre presente e che rende solenne questa inaugurazione. Vorrei anche ricordare gli uffici comunali, che garantiscono la buona riuscita di queste due giornate. A mio modo di vedere, quindi, questa manifestazione rappresenta un patrimonio per tutti noi: per questo motivo, invito tutti a partecipare perché, sembra di fare poco, ma prendere parte significa tanto. Queste occasioni, infatti, funzionano solo se riceviamo un riscontro da parte vostra, fino a questo momento splendido.”
In conclusione della cerimonia d'apertura del Fierone - allietata dal Corpo musicale “Marco d’Oggiono” - il parroco don Maurizio Mottadelli ha impartito la benedizione, rivolta agli animali e ai “custodi del Creato”.
“In quegli anni, questa era un’occasione per vendere e comprare bestiame, trovare utensili per la vendemmia, incontrarsi e scambiarsi idee: da allora le cose sono notevolmente cambiate. Nonostante la funzione rurale si sia ridotta, questo evento ha mantenuto la sua natura adattandosi ai tempi e ai cambiamenti della società. Questa caratteristica permette di mantenere un solido legame con il passato, che si è conservato in modo autentico grazie all’impegno dei volontari della Pro Loco e all’amministrazione comunale. La sfida più difficile da affrontare è stata la peste suina e la malattia “blue tongue"" ha detto preannunciando così l'assenza di alcune tipologie di animali.
“Grazie all’aiuto degli allevatori della zona” ha spiegato Danilo Riva, presidente della Pro Loco oggionese “siamo riusciti a trovare altre razze, che spero piacciano anche a voi. Un’altra novità è la presenza della falconeria, che ci impressionerà con alcune dimostrazioni a cura della Falconeria del Feudo, che ringrazio. Ringrazio anche i membri dell’associazione che, da mesi, sono rivolti a questa fiera, dediti alla realizzazione del pranzo nella tensostruttura. Il tempo che, fino a ieri non prometteva bene, ci ha supportato, a differenza dell’anno scorso”.
“Vorrei ringraziare tutta l’organizzazione, a partire dal presidente Danilo Riva, e alle persone che dedicano anima e cuore” ha dichiarato il sindaco Chiara Narciso. “Vorrei dedicare parole di gratitudine anche alla sicurezza qui presente, come la polizia locale, l’arma dei carabinieri, fino alla Protezione Civile. Questo è il bello è il coinvolgimento totale della comunità, sempre presente e che rende solenne questa inaugurazione. Vorrei anche ricordare gli uffici comunali, che garantiscono la buona riuscita di queste due giornate. A mio modo di vedere, quindi, questa manifestazione rappresenta un patrimonio per tutti noi: per questo motivo, invito tutti a partecipare perché, sembra di fare poco, ma prendere parte significa tanto. Queste occasioni, infatti, funzionano solo se riceviamo un riscontro da parte vostra, fino a questo momento splendido.”
In conclusione della cerimonia d'apertura del Fierone - allietata dal Corpo musicale “Marco d’Oggiono” - il parroco don Maurizio Mottadelli ha impartito la benedizione, rivolta agli animali e ai “custodi del Creato”.
V.I.