Oggiono: in consiglio dibattito sui danni e sulla gestione del maltempo al Mognago

Nuova seduta per il consiglio comunale di Oggiono che, riunitosi il 31 ottobre scorso, ha approvato all'unanimità le spese di somma urgenza necessarie per la messa in sicurezza e il ripristino delle aree colpite dagli eventi calamitosi dell'8 settembre, nello specifico la località Mognago. Questi eventi hanno generato disagi e danni alle infrastrutture locali, nonché preoccupazione e malcontento da parte dei residenti e lavoratori della zona, richiedendo per tali motivi interventi tempestivi. 
L’assessore al bilancio Nadia Crippa ha illustrato la procedura seguita in risposta all’esondazione del torrente Gandaloglio sul territorio oggionese. In circostanze di somma urgenza, come previsto dal TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), è possibile derogare alle ordinarie procedure di spesa, consentendo dunque interventi immediati per la salvaguardia della pubblica incolumità.
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L'assessore al bilancio, Nadia Crippa*

Subito dopo gli allagamenti avvenuti l’8 settembre, le autorità comunali hanno effettuato un sopralluogo e hanno individuato criticità nel torrente Gandaloglio, che ha esondato, causando danni rilevanti alle strade e alle proprietà. Per ripristinare la sicurezza, si è proceduto con un intervento di rimozione di alberi, rami e detriti dal letto del fiume, e con il deposito dei materiali rimossi nei terreni adiacenti. Due aziende locali, la ditta Frigerio Emanuele per la pulizia dell’alveo e Il Trasporto per lo smaltimento dei detriti, hanno eseguito i lavori, con un costo iniziale stimato in circa 21.000 euro e successivamente ridotto a circa 12.000 euro grazie a una minore quantità di detriti da smaltire rispetto alle previsioni. Pur trattandosi di un importo con voci già coperte a bilancio, l’assessore Crippa ha richiesto al consiglio il riconoscimento del debito fuori bilancio per formalizzare la spesa, come previsto dalla normativa.
Durante la discussione, il consigliere di minoranza Debora Acerbi ha posto alcune domande sulle modalità e sull’urgenza dell’intervento, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza ai residenti della zona colpita. 
''I lavori avanzano molto lentamente, i mesi passano, e la gente ha bisogno di risposte concrete. Capisco bene l’intervento della Protezione Civile, che ringrazio per l’aiuto tempestivo ai cittadini nell’emergenza, ma forse, sindaco, dobbiamo fare qualcosa in più. I cittadini richiedono più presenza, dell’amministrazione e del sindaco, credo che presentarsi di persona nelle aree alluvionate sarebbe stato un simbolo di forte sostegno per i residenti'' ha commentato Acerbi. 
Richiamando la necessità di un approccio strategico, il consigliere di minoranza ha suggerito l’adozione di soluzioni preventive, come la costruzione di terrapieni e la manutenzione periodica di tombini e griglie per migliorare la capacità di drenaggio delle acque, nonché incontri cadenzati con i cittadini per studiare azioni condivise. ''In attesa del completamento del secondo lotto di lavori, per cui probabilmente passerà un altro anno, abbiamo il dovere di dare risposte immediate, sostenendo come vera comunità chi è nella ‘melma’, nel vero senso della parola'' ha inoltre sottolineato, riferendosi alla necessità di un secondo lotto di interventi, già programmato ma ancora non avviato, per completare la messa in sicurezza dell’area.
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Debora Acerbi, esponente dell'opposizione

In replica, il sindaco Chiara Narciso ha evidenziato la rapidità con cui l’amministrazione ha affrontato l’emergenza. Dal sopralluogo del 9 settembre è stato immediatamente richiesto il supporto di Regione Lombardia: infatti, data la complessità del corso d’acqua Gandaloglio, che non è di esclusiva competenza comunale, il Comune ha potuto procedere con i lavori soltanto dopo l’approvazione regionale.
''Ci siamo mossi davvero velocemente con gli interventi del 9 e 10 settembre per la pulizia del fiume. Assistere ad un secondo evento alluvionale di simile portata nel giro di poco tempo senza aver ripulito la zona sarebbe stato molto pericoloso per i residenti'' ha spiegato Narciso, ricordando come la pulizia dell’alveo del torrente sia stata fondamentale per prevenire ulteriori disagi in caso di altre piogge intense. Il sindaco ha inoltre annunciato che, a fronte della continua accumulazione di detriti, il Comune ha richiesto a Regione Lombarda l’autorizzazione per attuare una pulizia profonda del letto del fiume, un intervento già previsti nel secondo lotto ma che vuole essere anticipato per evitare ulteriori attese.
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Il sindaco Chiars Narciso

Questo intervento è stimato in circa 75.000 euro e si prevede di discuterlo in un tavolo tecnico previsto la prossima settimana.
In generale, il piano per la messa in sicurezza del territorio prevede due lotti di intervento, di cui il primo già completato. Il secondo lotto, essenziale per il pieno funzionamento del canale scolmatore, è attualmente in attesa di finanziamento. L’opera, stimata in 800.000 euro, è stata approvata tecnicamente a giugno ma richiede l’assegnazione dei fondi regionali per poter partire. Il sindaco ha inoltre segnalato l’importante progetto delle vasche di laminazione, appaltato dal Parco Valle del Lambro, che contribuirà a mitigare il rischio alluvionale nell’area. Questa ulteriore opera, finanziata con un investimento di circa 7 milioni di euro, sarà integrata con gli interventi comunali per creare un sistema di difesa territoriale più solido.
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Il capogruppo di minoranza Alessandro Negri

Durante il dibattito, è stato ribadito come la sola realizzazione delle opere strutturali non basti a garantire la sicurezza nel tempo. Anche il capogruppo di minoranza Alessandro Negri, unitamente all’appello di Acerbi, ha sottolineato la necessità di interventi periodici per mantenere puliti gli alvei e le griglie di drenaggio, in via preventiva. In risposta, Narciso ha confermato che il Comune è impegnato in una costante vigilanza e collaborazione con la Protezione Civile per monitorare l’evolversi delle situazioni critiche e agire prontamente.
Il consiglio - che a inizio seduta ha accolto Chiara Corti, subentrata al dimissionario esponente della minoranza Moreno Andreotti - ha infine votato favorevolmente all’unanimità per il riconoscimento delle spese di somma urgenza, con immediata esecutività. Ribadito dunque l’impegno dell’amministrazione per la sicurezza dei cittadini e la volontà di mantenere un dialogo costante con gli enti superiori e con la comunità locale. In linea generale, vi è la consapevolezza che la tutela del territorio richiede non solo prontezza nelle emergenze, ma anche strategie preventive che vadano oltre la risposta immediata e si traducono in una protezione solida per la comunità oggionese.

*immagini d'archivio
F.Fa.
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