Nibionno: una raccolta fondi alla memoria di Francesca Villa per far sì che ''il dolore si trasformi in speranza''
Trasformare il dolore in speranza. E' la battaglia della nibionnese Veronica Villa, sorella di Francesca, deceduta lo scorso luglio per le conseguenze di una emorragia cerebrale che l'aveva colpita - in maniera improvvisa ed inaspettata - sul finire dello scorso anno. Un calvario lungo nove mesi, periodo nel quale la donna era rimasta ricoverata nel reparto Unità Gravi Cerebrolesioni agli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza. Qui era arrivata nell'ottobre di un anno fa, dopo quasi due mesi di coma causato da un malore improvviso che aveva colpito la donna - residente a Rogeno - mentre si trovava in vacanza in Sardegna con la figlia.
Una struttura, quella caratese, che si è trasformata nella casa di Francesca Villa per i 9 mesi ''di buio'' in cui era sprofondata. Un'esperienza che, seppur chiusasi nel più tragico dei modi per i suoi cari, li hanno spinti ad attivarsi con una raccolta fondi per donare un macchinario avanzato per la riabilitazione neuromotoria. Ma anche per tenere viva la memoria della propria congiunta.''Nonostante la disperazione e l’incertezza data dalla gravità del quadro clinico di Francesca, la mia famiglia ha trovato immediatamente un senso di accoglienza e competenza presso la clinica. Ho capito che i pazienti, nonostante la gravità assoluta delle condizioni, hanno un’identità, una dignità, ricevono attenzioni e cure con una dedizione assoluta e costante. E non è una cosa scontata come si possa pensare. Purtroppo, non è così dappertutto'' spiega Veronica Villa nella pagina aperta tramite la piattaforma Gofundme.com e finalizzata appunto alla raccolta fondi. ''Sfortunatamente, proprio quando era in programma un trasferimento per continuare la riabilitazione, un’infezione letale l’ha portata via il 4 luglio 2024. Questo evento ha rappresentato una profonda perdita non solo per la famiglia, ma anche per il personale della clinica che si era affezionato a lei''.
L'iniziativa lanciata in questi giorni dai familiari di Francesca Villa si chiama ''Accendi la speranza in ricordo di Francesca''.
''Il nostro obiettivo - spiega la nipote Giulia Frigerio - è raccogliere 127.000 euro per l’acquisto dell'ERIGO PLUS, un macchinario che aiuta a stimolare precocemente le funzioni vitali e neurologiche nei pazienti in stato di minima coscienza o vegetativo. Questo macchinario rappresenterebbe un’opportunità unica per migliorare il percorso di riabilitazione di chi, come Francesca, si trova a dover affrontare situazioni critiche''.
Il presidio caratese - stando a quanto riferiscono i Villa - non dispone ancora di un simile strumento e il suo acquisto richiede un impegno finanziario considerevole: oltre 120.000 euro, con un ulteriore costo di circa 7.000 euro per la formazione del personale.
''So che è un progetto ambizioso, ma la mia famiglia è fiduciosa che il traguardo sarà raggiunto, non solo grazie alla solidarietà di chi ha conosciuto Francesca, ma anche la nostra famiglia, sua figlia Alice, il suo compagno Massimo e tutti quelli che in qualche modo hanno fatto parte della sua vita. È una sfida coraggiosa, me ne rendo conto, ma voglio credere che tutto ciò che Francesca ha seminato possa essere raccolto in questa circostanza, per renderle onore e per ricordarla per sempre'' ha concluso la sorella Veronica.
La raccolta fondi è stata avviata da pochi giorni e ha consentito sino ad oggi di ''incassare'' poco più di 2500 euro. C'è ancora tempo però, per sostenere la causa della famiglia Villa. Per ulteriori informazioni e per aderire alla campagna clicca QUI
Una struttura, quella caratese, che si è trasformata nella casa di Francesca Villa per i 9 mesi ''di buio'' in cui era sprofondata. Un'esperienza che, seppur chiusasi nel più tragico dei modi per i suoi cari, li hanno spinti ad attivarsi con una raccolta fondi per donare un macchinario avanzato per la riabilitazione neuromotoria. Ma anche per tenere viva la memoria della propria congiunta.''Nonostante la disperazione e l’incertezza data dalla gravità del quadro clinico di Francesca, la mia famiglia ha trovato immediatamente un senso di accoglienza e competenza presso la clinica. Ho capito che i pazienti, nonostante la gravità assoluta delle condizioni, hanno un’identità, una dignità, ricevono attenzioni e cure con una dedizione assoluta e costante. E non è una cosa scontata come si possa pensare. Purtroppo, non è così dappertutto'' spiega Veronica Villa nella pagina aperta tramite la piattaforma Gofundme.com e finalizzata appunto alla raccolta fondi. ''Sfortunatamente, proprio quando era in programma un trasferimento per continuare la riabilitazione, un’infezione letale l’ha portata via il 4 luglio 2024. Questo evento ha rappresentato una profonda perdita non solo per la famiglia, ma anche per il personale della clinica che si era affezionato a lei''.
L'iniziativa lanciata in questi giorni dai familiari di Francesca Villa si chiama ''Accendi la speranza in ricordo di Francesca''.
''Il nostro obiettivo - spiega la nipote Giulia Frigerio - è raccogliere 127.000 euro per l’acquisto dell'ERIGO PLUS, un macchinario che aiuta a stimolare precocemente le funzioni vitali e neurologiche nei pazienti in stato di minima coscienza o vegetativo. Questo macchinario rappresenterebbe un’opportunità unica per migliorare il percorso di riabilitazione di chi, come Francesca, si trova a dover affrontare situazioni critiche''.
Il presidio caratese - stando a quanto riferiscono i Villa - non dispone ancora di un simile strumento e il suo acquisto richiede un impegno finanziario considerevole: oltre 120.000 euro, con un ulteriore costo di circa 7.000 euro per la formazione del personale.
''So che è un progetto ambizioso, ma la mia famiglia è fiduciosa che il traguardo sarà raggiunto, non solo grazie alla solidarietà di chi ha conosciuto Francesca, ma anche la nostra famiglia, sua figlia Alice, il suo compagno Massimo e tutti quelli che in qualche modo hanno fatto parte della sua vita. È una sfida coraggiosa, me ne rendo conto, ma voglio credere che tutto ciò che Francesca ha seminato possa essere raccolto in questa circostanza, per renderle onore e per ricordarla per sempre'' ha concluso la sorella Veronica.
La raccolta fondi è stata avviata da pochi giorni e ha consentito sino ad oggi di ''incassare'' poco più di 2500 euro. C'è ancora tempo però, per sostenere la causa della famiglia Villa. Per ulteriori informazioni e per aderire alla campagna clicca QUI