Una nuova rubrica con i docenti e gli studenti di Monticello: Racconti dalla Villa, storie scritte da giovanissimi del Greppi

Se l’inizio di un viaggio è la parte più significativa, quella che dona speranza e riesce a dare forma alle più inattese aspettative, allora è necessario che questo progetto sia presentato come si deve.  
Una rubrica di narrativa, due curatori, i professori dell’istituto Greppi di Monticello Brianza e per ultimi, ma non per importanza, i racconti dei giovani scrittori vincitori del concorso Livia Dean. Sarete accompagnati alla scoperta di nuove narrazioni, che no, non cambieranno il mondo, ma che forse, se saprete ascoltare con attenzione, lo renderanno diverso ai vostri occhi.  
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Questa rubrica, insomma, vuole essere un viaggio alla scoperta delle voci di alcuni giovani studenti e uno spazio che permetta loro di farsi strada nel mondo attraverso la scrittura. E poiché si scrive anche per essere letti o per cercare una forma di comunicazione che giunga al di fuori di noi, ecco che nasce l’idea della rubrica, come luogo più ampio di condivisione, in cui giovani scrittori possano trovare i loro lettori.  
In questo spazio, in qualità di curatrice, mi piace immaginare me e Beniamino – l’altro curatore della rubrica – nelle vesti di cantastorie. Il mio augurio più grande è quello di coinvolgere voi che leggete nelle intricate trame di questi racconti,  in qualcosa che, in fondo al vostro animo, sentite  intimo e vicino. I testi proposti, infatti, toccheranno temi che tutti, almeno una volta, hanno incontrato, a partire dall’amicizia, dall’amore, proseguendo con il mistero, la sensazione della mancanza, del lutto, della perdita, e ancora l’angoscia, l’attesa e il rapporto distorto con la propria immagine.   
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Seppur scritti da giovani, ancora timorosi ed entusiasti di fare esperienza del mondo, questi racconti danno vita a paure, sensazioni e personalità che tutti in fin dei conti celano dietro all’apparenza di una quotidianità ordinaria.   
Se non siete ancora convinti, lasciateci un ultimo tentativo di rimediare. In questi racconti troverete il ricordo delle estati di Jerome a Le Cavèrgne e avrete timore del bosco; sarete un gatto che conversa col padrone riguardo a Dio, all’amore e alla morte; verrete sommersi dal diluvio lungo un’attesa che non si rivela mai, desidererete la sorpresa e molto altro ancora.  
Insomma, potrete leggere in questi racconti le sfaccettature più profonde e bizzarre dell’essere umano e del mondo che lo circonda, con la peculiarità che saranno raccontate a partire da occhi giovani e vivaci.  
Ora, con la speranza che possa essersi acceso in voi il giusto interesse, mi congedo con un augurio: che le lacrime degli scrittori, cadano sulle guance dei lettori.  

Giulia Redaelli  

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''Racconti dalla villa'' è prima di tutto una scommessa. È una sfida che lanciamo ai lettori che hanno ancora voglia di prendere sul serio le parole. È una sfida perché i racconti proposti sono più lunghi di un articolo di cronaca, e perché siamo consapevoli che l’attenzione online  ha tempi effimeri, a volte ridotti a qualche secondo. Siamo ormai risucchiati dalla frenesia della vita, diseducati alle pause. D’altronde, i nuovi portali dell’informazione scoraggiano la sopravvivenza di spazi culturali di ampio respiro e propongono contenuti veloci, che richiedono pochissima attenzione.  
Perciò, con questa raccolta di racconti curata da me e Giulia Redaelli si è inteso creare una parentesi di quiete letteraria proprio lì dove tutto, solitamente, scorre con battere incessante. Un luogo virtuale di cultura, di viaggio, di scoperta, attraverso le parole di giovani scrittori; uno spazio che non c’era, nato dall’esigenza di riconquistare un momento di riflessione.  
I ''Racconti dalla villa'' sono il frutto del Concorso di narrativa e poesia dedicato alla memoria della professoressa di lettere Livia Dean, che è giunto ormai alla sua XVIII edizione. Ciò che verrà pubblicato ogni settimana è una selezione dei testi più meritevoli delle due passate edizioni, ciascuno corredato dal commento di un docente o di un giovane che ha frequentato il Greppi.  
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Il mio più sincero ringraziamento va a Claudio Brambilla, direttore di questo giornale, che ha raccolto la sfida. A partire dalla prossima settimana, le testate coinvolte saranno Casateonline, Merateonline e Leccoonline, che ogni martedì pubblicheranno  uno dei dieci racconti selezionati dai docenti dell’Istituto Greppi. Un ringraziamento particolare va proprio a loro, i miei (ex) colleghi – Barbara Battistella, Annalisa Sala, Francesco Bonfanti, Paola Fumagalli, Francesca Corbetta, Matteo Villa, Francesca Maggioni, Giulia Mauri e Claudio Scaccabarozzi – che ricordo sempre con affetto poiché capaci di trasmettere il loro amore per la cultura agli alunni.  
Infine, vorrei ringraziare soprattutto gli autori di questi racconti, che hanno scavato dentro se stessi per restituirci personaggi spesso bizzarri, che si muovono in mondi solo apparentemente fantastici e assurdi ma che in realtà ci permettono di aprire una finestra sul mondo di oggi, sul loro mondo. ''Per cominciare a capire chi siamo, dobbiamo raccontarci'', scriveva Antonio Tabucchi. Questi giovani ci hanno provato. Ora tocca a noi.  
  
Buona lettura!  
  
Prof. Beniamino Valeriano
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