Oggiono/Molteno: lavori sul Gandaloglio. A che punto sono? Vertice con gli enti coinvolti
Gli interventi antiesondazione del torrente Gandaloglio riguardanti i Comuni di Molteno e Oggiono sono stati al centro dell’incontro che si è svolto ieri mattina, mercoledì 6 novembre, tra Regione Lombardia, le due amministrazioni comunali e il parco Valle del Lambro. Il tavolo, per la prima volta, è stato aperto anche a rete ferroviaria italiana (RFI) e l’agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO), dopo che il Comune, lo scorso mese, aveva fatto una richiesta per istituire un tavolo tecnico con questi due enti.
Il tema in trattazione, in prima battuta, ha riguardato la vasca di laminazione sul Gandaloglio. Il primo lotto, gestito dal Comune di Oggiono con una spesa complessiva prevista di 6,2 milioni di euro, è stato in parte realizzato. Grazie al finanziamento di 4,6 milioni di euro nell'ambito dell'accordo di programma tra ministero dell'Ambiente e Regione, si è provveduto alla posa della struttura scatolare sotto la strada provinciale e la ferrovia ed è stato modellato il canale di accesso alla vasca.
Il Comune di Oggiono, in questa sede, ha voluto conoscere la tempistica del finanziamento dell'opera cosiddetta "di presa", che deve convogliare le piene del Gandaloglio nel canale recentemente realizzato e che le condurrà poi nell'area di Annone. Si è detta soddisfatta dell’esito dell’incontro il sindaco Chiara Narciso, che ha dichiarato: ''Dal mio punto di vista l’incontro è andato bene. Sono state confermate le risorse per terminare interventi di realizzazione dell’opera ''di presa'': partiremo subito con l’adeguamento della progettazione e poi con l’appalto. Anche il Parco Valle Lambro ha confermato che la procedura di aggiudicazione delle vasche è in chiusura. Ho visto impegno da parte di tutti a terminare queste opere fondamentali per la mitigazione del rischio del territorio''.
Anche il Comune di Molteno è uscito con buone impressioni dal vertice: vi hanno presenziato il sindaco Giuseppe Chiarella e l’assessore ai lavori pubblici ed edilizia privata Andrea Bassani. Oltre un mese fa, infatti, l’amministrazione comunale si era rivolta a Rfi ed Aipo segnalando la necessità di avviare un coordinamento tra questi enti per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza idraulica e strutturale della zona. In particolare, il Comune aveva segnato il rischio idraulico e strutturale relativo al ponte ferroviario sul torrente Bevera che si trova a Molteno, lungo la tratta ferroviaria Molteno-Lecco. Nella missiva era stato chiesto a RFI di effettuare una verifica strutturale, coordinarsi con AIPO per la rimozione immediata dei sedimenti accumulati a monte e sotto il ponte e predisporre un piano di manutenzione al fine di garantire la sezione idraulica del torrente Bevera e mitigare il rischio esondazione.
Nel vertice di oggi si è parlato di questi temi: ''È stato interessante perché al tavolo erano presenti Rfi e Apio, a cui abbiamo fatto le nostre richieste in tema di manutenzione ordinaria in un clima ampiamente collaborativo e di disponibilità da parte di tutti gli enti. Rfi deve verificare se il ponte costituisce effettivamente un ostacolo al deflusso mentre con Aipo abbiamo calendarizzato degli incontri per realizzare le opere di manutenzione ordinaria sui fiumi che attraversano Molteno, in un’ottica di collaborazione. Per noi è stato un incontro ampiamente positivo: era infatti la prima volta che tutti gli enti (Comuni, Regione, Aipo, Parco Valle del Lambro e Rfi) si trovavano al tavolo'' ha dichiarato il sindaco Chiarella.
L’incontro è stato anche l’occasione per portare sul tavolo l’intervento di realizzazione del by-pass che verrebbe realizzato al confine tra Molteno e Sirone, in prossimità dell’azienda Airoldi Metalli. L’opera idraulica servirebbe a far convogliare l’acqua del torrente Bevera in un altro canale per alleggerire la portata verso il centro di Molteno. Il sindaco di Molteno ha commentato: ''L’incontro è andato molto bene. Nella seconda parte ha riguardato la realizzanda opera del by-pass di Molteno del valore di 850.000 euro: Molteno ha nuovamente manifestato la sua volontà di essere l’ente attuatore. Probabilmente i fondi arriveranno per la metà del febbraio 2025, quindi poi si potrà iniziare a progettare l’opera la cui realizzazione è prevista nel 2026''.
Il tema in trattazione, in prima battuta, ha riguardato la vasca di laminazione sul Gandaloglio. Il primo lotto, gestito dal Comune di Oggiono con una spesa complessiva prevista di 6,2 milioni di euro, è stato in parte realizzato. Grazie al finanziamento di 4,6 milioni di euro nell'ambito dell'accordo di programma tra ministero dell'Ambiente e Regione, si è provveduto alla posa della struttura scatolare sotto la strada provinciale e la ferrovia ed è stato modellato il canale di accesso alla vasca.
Il Comune di Oggiono, in questa sede, ha voluto conoscere la tempistica del finanziamento dell'opera cosiddetta "di presa", che deve convogliare le piene del Gandaloglio nel canale recentemente realizzato e che le condurrà poi nell'area di Annone. Si è detta soddisfatta dell’esito dell’incontro il sindaco Chiara Narciso, che ha dichiarato: ''Dal mio punto di vista l’incontro è andato bene. Sono state confermate le risorse per terminare interventi di realizzazione dell’opera ''di presa'': partiremo subito con l’adeguamento della progettazione e poi con l’appalto. Anche il Parco Valle Lambro ha confermato che la procedura di aggiudicazione delle vasche è in chiusura. Ho visto impegno da parte di tutti a terminare queste opere fondamentali per la mitigazione del rischio del territorio''.
Anche il Comune di Molteno è uscito con buone impressioni dal vertice: vi hanno presenziato il sindaco Giuseppe Chiarella e l’assessore ai lavori pubblici ed edilizia privata Andrea Bassani. Oltre un mese fa, infatti, l’amministrazione comunale si era rivolta a Rfi ed Aipo segnalando la necessità di avviare un coordinamento tra questi enti per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza idraulica e strutturale della zona. In particolare, il Comune aveva segnato il rischio idraulico e strutturale relativo al ponte ferroviario sul torrente Bevera che si trova a Molteno, lungo la tratta ferroviaria Molteno-Lecco. Nella missiva era stato chiesto a RFI di effettuare una verifica strutturale, coordinarsi con AIPO per la rimozione immediata dei sedimenti accumulati a monte e sotto il ponte e predisporre un piano di manutenzione al fine di garantire la sezione idraulica del torrente Bevera e mitigare il rischio esondazione.
Nel vertice di oggi si è parlato di questi temi: ''È stato interessante perché al tavolo erano presenti Rfi e Apio, a cui abbiamo fatto le nostre richieste in tema di manutenzione ordinaria in un clima ampiamente collaborativo e di disponibilità da parte di tutti gli enti. Rfi deve verificare se il ponte costituisce effettivamente un ostacolo al deflusso mentre con Aipo abbiamo calendarizzato degli incontri per realizzare le opere di manutenzione ordinaria sui fiumi che attraversano Molteno, in un’ottica di collaborazione. Per noi è stato un incontro ampiamente positivo: era infatti la prima volta che tutti gli enti (Comuni, Regione, Aipo, Parco Valle del Lambro e Rfi) si trovavano al tavolo'' ha dichiarato il sindaco Chiarella.
L’incontro è stato anche l’occasione per portare sul tavolo l’intervento di realizzazione del by-pass che verrebbe realizzato al confine tra Molteno e Sirone, in prossimità dell’azienda Airoldi Metalli. L’opera idraulica servirebbe a far convogliare l’acqua del torrente Bevera in un altro canale per alleggerire la portata verso il centro di Molteno. Il sindaco di Molteno ha commentato: ''L’incontro è andato molto bene. Nella seconda parte ha riguardato la realizzanda opera del by-pass di Molteno del valore di 850.000 euro: Molteno ha nuovamente manifestato la sua volontà di essere l’ente attuatore. Probabilmente i fondi arriveranno per la metà del febbraio 2025, quindi poi si potrà iniziare a progettare l’opera la cui realizzazione è prevista nel 2026''.
M.Mau.