In fuga dai Carabinieri dopo un furto a Lipomo, tre soggetti stranieri fermati a Nibionno
E' terminata nella tarda mattinata odierna a Nibionno, dopo un vero e proprio inseguimento con scenario la Como-Bergamo (fra la provincia lecchese e quella comasca) la fuga di tre giovani sudamericani che viaggiavano a bordo di una Cupra Leon.
I tre - stando alle notizie sin qui raccolte - si sarebbero resi responsabili del furto di una borsa ai danni di una cliente dell'Esselunga di Lipomo, alle porte della città lariana. Messo a segno il colpo (sembra con la classica truffa delle monetine) e saliti a bordo dell'autovettura, i tre avrebbero tentato la fuga, ma pochi minuti più tardi sono stati intercettati dalle pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Como ai quali era stato nel frattempo segnalato l'episodio. I militari dell'aliquota Radiomobile sono riusciti a non perdere mai di vista la vettura ''tallonata''; quest'ultima dal canto proprio avrebbe tentato l'impossibile per sfuggire al controllo delle forze dell'ordine, mettendo a repentaglio in più occasioni la sicurezza stradale lungo la SS342, procedendo a tutta velocità, in alcuni tratti pure contromano. Un inseguimento andato avanti per svariati chilometri e che, come dicevamo, si è concluso in territorio lecchese dove a dare supporto ai colleghi comaschi, sono intervenuti pure i militari della Compagnia di Merate. In Via Cadorna, lungo l'arteria che collega la zona delle scuole all'imbocco della SS336, la Cupra si sarebbe trovata in un certo senso ''accerchiata'' dalle forze dell'ordine, impossibilitata a proseguire la sua folle corsa. Corsa che negli istanti precedenti non era passata assolutamente inosservata a chi si trovava a percorrere la Como-Bergamo.
Nonostante il tentativo di darsi alla fuga, i tre - un soggetto cubano e di due individui di nazionalità peruviana, tutti di giovane età e già noti alle forze dell'ordine - sono stati fermati e tratti in arresto dai militari comaschi. Domani saranno processati in tribunale con rito direttissimo; dovranno presumibilmente rispondere - oltre che di furto e resistenza a pubblico ufficiale - anche della ricettazione dell'auto. Quest'ultima, presa a noleggio da un soggetto estraneo ai tre, non sarebbe stata infatti riconsegnata entro i termini previsti.
I tre - stando alle notizie sin qui raccolte - si sarebbero resi responsabili del furto di una borsa ai danni di una cliente dell'Esselunga di Lipomo, alle porte della città lariana. Messo a segno il colpo (sembra con la classica truffa delle monetine) e saliti a bordo dell'autovettura, i tre avrebbero tentato la fuga, ma pochi minuti più tardi sono stati intercettati dalle pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Como ai quali era stato nel frattempo segnalato l'episodio. I militari dell'aliquota Radiomobile sono riusciti a non perdere mai di vista la vettura ''tallonata''; quest'ultima dal canto proprio avrebbe tentato l'impossibile per sfuggire al controllo delle forze dell'ordine, mettendo a repentaglio in più occasioni la sicurezza stradale lungo la SS342, procedendo a tutta velocità, in alcuni tratti pure contromano. Un inseguimento andato avanti per svariati chilometri e che, come dicevamo, si è concluso in territorio lecchese dove a dare supporto ai colleghi comaschi, sono intervenuti pure i militari della Compagnia di Merate. In Via Cadorna, lungo l'arteria che collega la zona delle scuole all'imbocco della SS336, la Cupra si sarebbe trovata in un certo senso ''accerchiata'' dalle forze dell'ordine, impossibilitata a proseguire la sua folle corsa. Corsa che negli istanti precedenti non era passata assolutamente inosservata a chi si trovava a percorrere la Como-Bergamo.
Nonostante il tentativo di darsi alla fuga, i tre - un soggetto cubano e di due individui di nazionalità peruviana, tutti di giovane età e già noti alle forze dell'ordine - sono stati fermati e tratti in arresto dai militari comaschi. Domani saranno processati in tribunale con rito direttissimo; dovranno presumibilmente rispondere - oltre che di furto e resistenza a pubblico ufficiale - anche della ricettazione dell'auto. Quest'ultima, presa a noleggio da un soggetto estraneo ai tre, non sarebbe stata infatti riconsegnata entro i termini previsti.
G.C.