Sirone: consegnata la copia della Costituzione italiana

Consegnata la Costituzione italiana ai diciottenni a Sirone. Nella mattinata odierna, domenica 10 novembre, l’amministrazione comunale ha ricevuto in municipio i giovani cittadini che hanno raggiunto la maggiore età. 
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Li ha accolti il sindaco Emanuele De Capitani: “Organizziamo la consegna delle Costituzioni per segnare il passaggio tra un’età giovanile, nel quale c’è una responsabilità limitata, a un’età adulta in cui la responsabilità è totale. Non sarà cambiato il vostro rapporto con i vostri genitori, ma cambierà quello con la vita reale, nel rapporto con le istituzioni. Le azioni che compirete sono sotto la vostra responsabilità. La vita giovane adulta vi porta a dover prendere delle scelte legate alla vita sociale del paese, magari in associazioni di volontariato come Avis oppure in Comune. Sirone ha una serie di associazioni che si occupano della parte ricreativa, culturale: non manca di volontariato, che però non è mai sufficiente. Quanti servizi alla persona non riusciremmo a fare solo con le istituzioni? La presenza e la partecipazione al volontariato è fondamentale”.
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Il primo cittadino ha poi lasciato la parola ai consiglieri comunali che hanno portato il loro contributo sul valore del raggiungimento della maggiore età: si sono sottolineate l’importanza del prestare tempo per gli altri attraverso il volontariato, del significato della vita, del far parte di una comunità, della consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande ovvero di una società, della libertà di scegliere in maniera intiepidente. 
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Uno spazio è stato concesso anche alle associazioni presenti in paese (gruppo alpini, protezione civile, goccia solidale, gruppo sportivo, Avis e Pro Loco) che hanno invitato i giovani a riflettere sui loro desideri e a mettersi in campo per un bene più grande. 
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La chiusura della cerimonia è stata affidata al consigliere più giovane, Bruno Castoldi, 20 anni che si è rivolto ai pressoché coetanei con queste parole: “Vi invito ad appassionarvi a quello che fate, ai vostri interessi perché siamo noi che dovremo mangiare il mondo e non lasciarci mangiare”.
M.Mau.
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