Barzago omaggia due preti arrivati a traguardi speciali
In occasione della Festa del Crocifisso, padre Antonio Rovelli e don Luigi Colombo hanno ricordato rispettivamente 40 e 30 anni di sacerdozio. Questi importanti traguardi sono stati condivisi insieme alla loro comunità d'origine durante la messa messa celebrata domenica mattina nella chiesa di San Bartolomeo a Barzago. Un momento che ha riunito non solo i sacerdoti della Parrocchia - fra cui il parroco don Giovanni Colombo - ma anche i missionari della Consolata di Bevera e l'amministrazione comunale.
Nel corso dell’omelia padre Antonio ha ricordato, in particolar modo ai bambini e ai preadolescenti presenti, l’importanza di essere umili nel riconoscere i propri errori. ''Ripercorrendo gli anni della mia esperienza - ha confidato ai fedeli il religioso, figura di spicco per la Consolata - ho cercato di raccogliere alcuni aneddoti che vorrei condividere con voi, tra cui una frase tratta dalla lettera di San Paolo. Da questo versetto è partita la mia riflessione su questi 40 anni di vita, il cui protagonista non sono io, ma il Signore: io ho semplicemente cercato di essere un servo umile chiamato da Dio. Quindi, vi invito a guardare qualsiasi anniversario come un’occasione per riflettere e per fermarsi per fare un bilancio sulla propria vita''.
Questo augurio si è esteso alla condivisione di come si è rivelata questa Grazia: ''prima di intraprendere questo percorso, ho visto questa fiamma nei miei genitori e nella loro fede: guardando da questa prospettiva, mi sembra di rivederli seduti ai loro posti in questa chiesa. Oggi, il loro affetto lo ritrovo nelle famiglie dei miei fratelli, delle mie cognate e nei miei nipoti, che hanno avuto questa eredità. Così come anche gli zii rappresentano un punto di riferimento, un collegamento tra noi e la storia della nostra famiglia, con i nostri nonni. Nel ministero sacerdotale sono stato accolto dai parroci, che mi hanno sempre permesso di dare il mio contributo nel lavoro quotidiano''.
Ma le coordinate fondamentali di questi anni non sono solo persone, ma anche in due luoghi: la strada e la tavola. ''Proprio Gesù - ha proseguito il religioso classe 1958 - ci insegna a non attendere le persone, ma a cercarle e andare loro incontro, camminando perché l’amore va condiviso. Sul suo esempio, anche io ho cercato di frequentare l’ambiente famigliare, luoghi di relazione e incontro, che per me ha significato la visita. Questo è un momento di Grazia, da cogliere per sedersi intorno al tavolo e ascoltare l’altro. Tante persone hanno bisogno di amore e di accoglienza e da qui parte tutto, perché significa partire da Lui''.
Queste parole sono state ispirate anche dai dodici anni trascorsi in Uganda come missionario, esperienza alla quale hanno fatto seguito quelle vissute a Torino e poi a Roma. Uniti nel ricordo di queste parole, la comunità è stata esortata a vivere nell'ascolto del prossimo, riconoscendo con sguardo intuitivo le difficoltà altrui.
La messa, alla quale ha preso parte anche il sindaco Melissa Cereda con alcuni rappresentanti dell'amministrazione, si è chiusa con la vicinanza mostrata in maniera tangibile ai due religiosi. Oltre a padre Rovelli, anche don Luigi Colombo - classe 1968 e originario di Verdegò - ha infatti ricordato i trent'anni di ordinazione.
Nel pomeriggio invece, nell'ambito della Festa del Crocifisso, processione per le strade del paese.
Nel corso dell’omelia padre Antonio ha ricordato, in particolar modo ai bambini e ai preadolescenti presenti, l’importanza di essere umili nel riconoscere i propri errori. ''Ripercorrendo gli anni della mia esperienza - ha confidato ai fedeli il religioso, figura di spicco per la Consolata - ho cercato di raccogliere alcuni aneddoti che vorrei condividere con voi, tra cui una frase tratta dalla lettera di San Paolo. Da questo versetto è partita la mia riflessione su questi 40 anni di vita, il cui protagonista non sono io, ma il Signore: io ho semplicemente cercato di essere un servo umile chiamato da Dio. Quindi, vi invito a guardare qualsiasi anniversario come un’occasione per riflettere e per fermarsi per fare un bilancio sulla propria vita''.
Questo augurio si è esteso alla condivisione di come si è rivelata questa Grazia: ''prima di intraprendere questo percorso, ho visto questa fiamma nei miei genitori e nella loro fede: guardando da questa prospettiva, mi sembra di rivederli seduti ai loro posti in questa chiesa. Oggi, il loro affetto lo ritrovo nelle famiglie dei miei fratelli, delle mie cognate e nei miei nipoti, che hanno avuto questa eredità. Così come anche gli zii rappresentano un punto di riferimento, un collegamento tra noi e la storia della nostra famiglia, con i nostri nonni. Nel ministero sacerdotale sono stato accolto dai parroci, che mi hanno sempre permesso di dare il mio contributo nel lavoro quotidiano''.
Ma le coordinate fondamentali di questi anni non sono solo persone, ma anche in due luoghi: la strada e la tavola. ''Proprio Gesù - ha proseguito il religioso classe 1958 - ci insegna a non attendere le persone, ma a cercarle e andare loro incontro, camminando perché l’amore va condiviso. Sul suo esempio, anche io ho cercato di frequentare l’ambiente famigliare, luoghi di relazione e incontro, che per me ha significato la visita. Questo è un momento di Grazia, da cogliere per sedersi intorno al tavolo e ascoltare l’altro. Tante persone hanno bisogno di amore e di accoglienza e da qui parte tutto, perché significa partire da Lui''.
Queste parole sono state ispirate anche dai dodici anni trascorsi in Uganda come missionario, esperienza alla quale hanno fatto seguito quelle vissute a Torino e poi a Roma. Uniti nel ricordo di queste parole, la comunità è stata esortata a vivere nell'ascolto del prossimo, riconoscendo con sguardo intuitivo le difficoltà altrui.
La messa, alla quale ha preso parte anche il sindaco Melissa Cereda con alcuni rappresentanti dell'amministrazione, si è chiusa con la vicinanza mostrata in maniera tangibile ai due religiosi. Oltre a padre Rovelli, anche don Luigi Colombo - classe 1968 e originario di Verdegò - ha infatti ricordato i trent'anni di ordinazione.
Nel pomeriggio invece, nell'ambito della Festa del Crocifisso, processione per le strade del paese.
V.I.