Monticello: Villa Greppi celebra i 50 anni di fondazione, fra ricordi e nuove prospettive
Era un periodo di grande fervore e di voglia di cambiamento. Un terreno fertile, dal punto di vista storico e culturale, aveva contribuito cinquant'anni fa alla nascita del Consorzio Brianteo Villa Greppi, anniversario celebrato stamani nella sede dell'ente, a Monticello.
Gremito di amministratori, volontari, membri del consiglio di amministrazione - di oggi e di ieri - l'ex granaio che ha ospitato la cerimonia per il mezzo secolo di vita dell'istituzione, introdotta dalle parole del presidente Lucia Urbano. E' stata infatti quest'ultima ad accogliere con gioia gli ospiti, ringraziando tutti coloro che - a vario titolo - hanno contribuito a scrivere la storia di Villa Greppi e ad organizzare l'iniziativa odierna, apertasi con una visita guidata all'ex residenza e alle sue pertinenze, a cura degli operatori di Brig.
E' stato però Vittorio Cazzaniga, ex sindaco di Monticello e tra i fondatori del Consorzio di cui è stato pure presidente, a snocciolare interessanti pagine di storia e esclusivi aneddoti relativi alla nascita dell'ente, al quale è legata a doppio filo la vicina scuola superiore. Era l'inizio degli anni Settanta e gli amministratori locali - oltre a Monticello vanno citati soprattutto Casatenovo e Besana - iniziarono ad accarezzare l'idea di fondare una nuova realtà scolastica che potesse fungere da punto di riferimento per l'utenza della Brianza.
Del resto, all'epoca, in zona c'erano solo un paio di istituti; il grosso dei ragazzi si spingeva fino a Monza per frequentare le scuole superiori. Occorreva dunque una struttura che riuscisse a rispondere ai bisogni culturali e formativi del tempo.
''Erano anni di forte rinnovamento. Dopo il '68 anche noi giovani rimanemmo affascinati da quella fase storica e ci impegnammo in prima persona'' ha esordito il professor Cazzaniga, che di Monticello è stato sindaco per ben ventinove anni. ''Ci chiedevamo cosa potessimo fare noi per i nostri comuni''.
Le prime riunioni furono con Giovanni Maldini di Casatenovo e Giuseppe Crippa di Besana, colleghi sindaci. ''Serviva una scuola e presto riuscimmo ad avere il sostegno di molti altri comuni confinanti, delle allora province di Como e Milano. Nacque quindi l'idea del Consorzio per dotare il territorio di un nuovo istituto superiore'' ha aggiunto, raccontando gli infiniti tavoli ed incontri per dare concretezza a quel sogno. Come sede si pensò appunto a Villa Greppi, le cui proprietà erano state donate dalla famiglia alla Curia.
Un ostacolo dopo l'altro, con tanto di trattative aperte con l'allora Cardinal Montini - poi divenuto Papa - superati però il 20 giugno 1974. In questa data si sancì la cessione della Villa ai comuni, a patto che la trasformassero in sede scolastica.
''A ottobre entrarono i primi 112 ragazzi'' ha aggiunto Cazzaniga, ricordando il carattere sperimentale della scuola superiore, inizialmente ospitata proprio nell'antica residenza dei Greppi. Informatico, elettronico, chimico, meccanico (anche se per un breve periodo), linguistico e socio-psico-pedagogico: tanti indirizzi per dare una risposta alla sete di istruzione dei giovani del territorio brianzolo.
''Vorrei sottolineare la lungimiranza degli amministratori: se oggi siamo qui a festeggiare questo traguardo è perchè qualcuno tanti anni fa ci aveva visto lungo'' ha concluso l'ex sindaco monticellese, senza nascondere un pizzico di orgoglio per aver contribuito alla fondazione di una realtà davvero importante per il territorio.
Nato appunto con l'obiettivo di aprire una nuova scuola superiore - di cui per molti anni ha organizzato pure il servizio di trasporto - il Consorzio Brianteo Villa Greppi negli anni è diventato un solido punto di riferimento culturale, gestendo anche la Scuola di Musica Antonio Guarnieri con sede a Casatenovo.
Lo ha ricordato la presidente Urbano, sottolineando la ricca programmazione dell'ente, che dopo un momento difficile, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. La Provincia di Monza e Brianza ha recentemente fatto marcia indietro rispetto alla volontà di recedere dal Consorzio e lo stesso passo lo compirà a breve anche il Comune di Sirtori. La revisione dello statuto - al termine di un lungo percorso di confronto - ha consentito infatti ai comuni una nuova ripartenza.
''Oggi la nostra realtà è diversa da quella dell'esordio. Sono cambiati i bisogni, ma non lo spirito e spero che la passione e l'entusiasmo che animavano i fondatori, come ci ha ricordato il professor Cazzaniga, possa essere un'eredità oltre che uno stimolo per tutti noi'' ha aggiunto Lucia Urbano, ricordando la ricca programmazione culturale e le iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio. ''Il nostro ente è un unicum sul territorio e offre un servizio importante, di qualità e completamente gratuito per i suoi fruitori, con eventi che piccoli comuni da soli non riuscirebbero a sostenere''.
Fra i prossimi progetti Urbano ha ricordato la volontà di fornire una sede permanente - e più sicura - al Fondo Alessandro Greppi, ospitandolo nell'ala est della villa, interessata come noto a importanti lavori di restauro. Opere strutturali che si aggiungono alle tante altre portate avanti nel recente passato; in ultimo l'elevatore nell'ex granaio cofinanziato da Fondazione Banca del Monte di Lombardia e inaugurato quest'oggi.
A chiudere gli interventi il sindaco barzanese Gualtiero Chiricò in rappresentanza dell'assemblea dei soci dell'ente. ''Quando si festeggia un compleanno è inevitabile tracciare un bilancio e credo di poter parlare a nome di tutti definendolo positivo'' ha detto l'amministratore, evidenziando quanto la storia del Consorzio sia profondamente radicata nel territorio a dimostrazione di una realtà importante. ''Anche la recente fase di revisione dello statuto che abbiamo vissuto ha dimostrato l'unità di tutti gli enti e soprattutto la volontà di credere nel futuro, superando le difficoltà''.
Non poteva mancare un dono simbolico (una stampa in bianco e nero ispirata a Villa Greppi per la precisione) consegnato ai presidenti che in questi anni si sono alternati alla guida dell'ente: Vittorio Cazzaniga, Rosa Adele Galbiati, Gianni Confalonieri, Serenella Corbetta, Enzo Bruni, Massimiliano Chiolo, Marta Comi, Gian Maurilio Colnago. Applausi per tutti loro da parte della folta platea.
A chiudere la mattinata, l'apertura della mostra con le opere donate dagli artisti delle Residenze di Villa Greppi e lo svelamento di un'opera di Ennio Morlotti, simbolo della volontà di rendere il Consorzio uno spazio espositivo per l'arte del territorio, progetto illustrato dalla dottoressa Simona Bartolena. Infine. spazio al concerto degli allievi della Scuola di Musica Guarnieri prima di concedersi un aperitivo finale.
Gremito di amministratori, volontari, membri del consiglio di amministrazione - di oggi e di ieri - l'ex granaio che ha ospitato la cerimonia per il mezzo secolo di vita dell'istituzione, introdotta dalle parole del presidente Lucia Urbano. E' stata infatti quest'ultima ad accogliere con gioia gli ospiti, ringraziando tutti coloro che - a vario titolo - hanno contribuito a scrivere la storia di Villa Greppi e ad organizzare l'iniziativa odierna, apertasi con una visita guidata all'ex residenza e alle sue pertinenze, a cura degli operatori di Brig.
E' stato però Vittorio Cazzaniga, ex sindaco di Monticello e tra i fondatori del Consorzio di cui è stato pure presidente, a snocciolare interessanti pagine di storia e esclusivi aneddoti relativi alla nascita dell'ente, al quale è legata a doppio filo la vicina scuola superiore. Era l'inizio degli anni Settanta e gli amministratori locali - oltre a Monticello vanno citati soprattutto Casatenovo e Besana - iniziarono ad accarezzare l'idea di fondare una nuova realtà scolastica che potesse fungere da punto di riferimento per l'utenza della Brianza.
Del resto, all'epoca, in zona c'erano solo un paio di istituti; il grosso dei ragazzi si spingeva fino a Monza per frequentare le scuole superiori. Occorreva dunque una struttura che riuscisse a rispondere ai bisogni culturali e formativi del tempo.
''Erano anni di forte rinnovamento. Dopo il '68 anche noi giovani rimanemmo affascinati da quella fase storica e ci impegnammo in prima persona'' ha esordito il professor Cazzaniga, che di Monticello è stato sindaco per ben ventinove anni. ''Ci chiedevamo cosa potessimo fare noi per i nostri comuni''.
Le prime riunioni furono con Giovanni Maldini di Casatenovo e Giuseppe Crippa di Besana, colleghi sindaci. ''Serviva una scuola e presto riuscimmo ad avere il sostegno di molti altri comuni confinanti, delle allora province di Como e Milano. Nacque quindi l'idea del Consorzio per dotare il territorio di un nuovo istituto superiore'' ha aggiunto, raccontando gli infiniti tavoli ed incontri per dare concretezza a quel sogno. Come sede si pensò appunto a Villa Greppi, le cui proprietà erano state donate dalla famiglia alla Curia.
Un ostacolo dopo l'altro, con tanto di trattative aperte con l'allora Cardinal Montini - poi divenuto Papa - superati però il 20 giugno 1974. In questa data si sancì la cessione della Villa ai comuni, a patto che la trasformassero in sede scolastica.
''A ottobre entrarono i primi 112 ragazzi'' ha aggiunto Cazzaniga, ricordando il carattere sperimentale della scuola superiore, inizialmente ospitata proprio nell'antica residenza dei Greppi. Informatico, elettronico, chimico, meccanico (anche se per un breve periodo), linguistico e socio-psico-pedagogico: tanti indirizzi per dare una risposta alla sete di istruzione dei giovani del territorio brianzolo.
''Vorrei sottolineare la lungimiranza degli amministratori: se oggi siamo qui a festeggiare questo traguardo è perchè qualcuno tanti anni fa ci aveva visto lungo'' ha concluso l'ex sindaco monticellese, senza nascondere un pizzico di orgoglio per aver contribuito alla fondazione di una realtà davvero importante per il territorio.
Nato appunto con l'obiettivo di aprire una nuova scuola superiore - di cui per molti anni ha organizzato pure il servizio di trasporto - il Consorzio Brianteo Villa Greppi negli anni è diventato un solido punto di riferimento culturale, gestendo anche la Scuola di Musica Antonio Guarnieri con sede a Casatenovo.
Lo ha ricordato la presidente Urbano, sottolineando la ricca programmazione dell'ente, che dopo un momento difficile, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. La Provincia di Monza e Brianza ha recentemente fatto marcia indietro rispetto alla volontà di recedere dal Consorzio e lo stesso passo lo compirà a breve anche il Comune di Sirtori. La revisione dello statuto - al termine di un lungo percorso di confronto - ha consentito infatti ai comuni una nuova ripartenza.
''Oggi la nostra realtà è diversa da quella dell'esordio. Sono cambiati i bisogni, ma non lo spirito e spero che la passione e l'entusiasmo che animavano i fondatori, come ci ha ricordato il professor Cazzaniga, possa essere un'eredità oltre che uno stimolo per tutti noi'' ha aggiunto Lucia Urbano, ricordando la ricca programmazione culturale e le iniziative finalizzate alla valorizzazione del patrimonio. ''Il nostro ente è un unicum sul territorio e offre un servizio importante, di qualità e completamente gratuito per i suoi fruitori, con eventi che piccoli comuni da soli non riuscirebbero a sostenere''.
Fra i prossimi progetti Urbano ha ricordato la volontà di fornire una sede permanente - e più sicura - al Fondo Alessandro Greppi, ospitandolo nell'ala est della villa, interessata come noto a importanti lavori di restauro. Opere strutturali che si aggiungono alle tante altre portate avanti nel recente passato; in ultimo l'elevatore nell'ex granaio cofinanziato da Fondazione Banca del Monte di Lombardia e inaugurato quest'oggi.
A chiudere gli interventi il sindaco barzanese Gualtiero Chiricò in rappresentanza dell'assemblea dei soci dell'ente. ''Quando si festeggia un compleanno è inevitabile tracciare un bilancio e credo di poter parlare a nome di tutti definendolo positivo'' ha detto l'amministratore, evidenziando quanto la storia del Consorzio sia profondamente radicata nel territorio a dimostrazione di una realtà importante. ''Anche la recente fase di revisione dello statuto che abbiamo vissuto ha dimostrato l'unità di tutti gli enti e soprattutto la volontà di credere nel futuro, superando le difficoltà''.
Non poteva mancare un dono simbolico (una stampa in bianco e nero ispirata a Villa Greppi per la precisione) consegnato ai presidenti che in questi anni si sono alternati alla guida dell'ente: Vittorio Cazzaniga, Rosa Adele Galbiati, Gianni Confalonieri, Serenella Corbetta, Enzo Bruni, Massimiliano Chiolo, Marta Comi, Gian Maurilio Colnago. Applausi per tutti loro da parte della folta platea.
A chiudere la mattinata, l'apertura della mostra con le opere donate dagli artisti delle Residenze di Villa Greppi e lo svelamento di un'opera di Ennio Morlotti, simbolo della volontà di rendere il Consorzio uno spazio espositivo per l'arte del territorio, progetto illustrato dalla dottoressa Simona Bartolena. Infine. spazio al concerto degli allievi della Scuola di Musica Guarnieri prima di concedersi un aperitivo finale.
G.C.