Il coraggio della speranza di Papa Francesco

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"La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore" è il libro di Papa Francesco

per il Giubileo 2025. Il volume è di prossima uscita ma ecco alcuni stralci che il Corriere della Sera ha avuto modo di pubblicare in anteprima. 

Questo un passaggio del pensiero del Pontefice su Gaza citando ciò che alcuni esperti dicono stia accadendo "ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali". Ma alle parole pur prudenti del Papa ha replicato in modo inopinatamente stizzito lo Stato di Israele tramite l'ambasciata israeliana della Santa Sede: "Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. Qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico". 

Mi si consenta di definire in modo indignato questo ennesimo subdolo tentativo del Governo Israeliano di rovesciare le parti: E' Netanyahu e la sua cricca ( e purtroppo molti israeliani) che di fatto sta isolando lo Stato ebraico rendendosi colpevole di una strage mirata (la si chiami come si vuole) di migliaia di inermi cittadini non solo palestinesi. E pure assurdamente colpevole di disperdere un patrimonio di consapevole vicinanza al Popolo ebraico ingiustamente perseguitato nel corso della Storia. 

Comunque sia ben venga il doveroso isolamento di tali inumani comportamenti che di fatto consacrano ingiustamente il “diritto” della forza sulla sacrosanta forza del “Diritto”. L'esatto contrario di una pur comprensibile reazione circoscritta agli assassini di Hamas del 7 Ottobre e non invece applicata indiscriminatamente sulla popolazione civile.

Ma l'isolamento per costringere ad una cessazione di tale orrenda organizzata carneficina è destinata a rimanere una vuota parola se in particolare gli Usa continueranno ipocritamente a garantire loro le armi, di fatto rendendosi complici ben al di là dei loro più volte dichiarati tentativi di promuovere la Pace. L'arrivo poi di Trump sembra rendere ancor più tragico questo scenario la cui continua denuncia rimane un dovere per tutti coloro, senza alcuna distinzione di sorta compreso il dissenso tra gli Israeliani stessi, che hanno a cuore la Giustizia e la pacifica convivenza dei Popoli. 
Germano Bosisio
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