Cassago chiama Chernobyl si mobilita con due nuove iniziative a sostegno del popolo Ucraino

Sono due le iniziative che l'associazione Cassago chiama Chernobyl ha organizzato sul territorio a sostegno della popolazione ucraina, da quasi tre anni ormai ''in ginocchio'' a seguito dell'invasione russa che ha già causato innumerevoli (ed innocenti) vittime. 
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Armando Crippa, presidente di Cassago chiama Chernobyl

Sabato 23 novembre alle ore 21 al cineteatro Concordia di Costa Masnaga, salirà sul palco la compagnia teatrale Juventus Nova di Belledo - rione di Lecco - che proporrà la commedia, in tre atti dialettali ''Ch'el me scusi, ma luu ce l'è?''. Il ricavato della serata - con ingresso a offerta libera - servirà a finanziare l'attività del sodalizio presieduto da Armando Crippa.
La settimana successiva, dunque il 30 novembre, saranno di nuovo le strutture parrocchiali masnaghesi ad ospitare i volontari di Cassago chiama Chernobyl, che hanno organizzato in oratorio una cena sociale dal gustoso ed abbondante menu, alla quale farà seguito una ricca tombolata.
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''La serata, durante la quale ringrazieremo i volontari e tutti i numerosi sostenitori, non concluderà  - come avviene di solito - la nostra attività annuale. Attendiamo infatti l'arrivo del gruppo di bambini ucraini che ospiteremo in occasione delle festività natalizie, grazie alle famiglie che hanno dato la loro disponibilità. Per chi volesse aderire abbiamo ancora qualche posto'' ha detto il presidente Crippa, da molti anni ormai, anima dell'associazione che dall'avvio del conflitto si è mobilitata con aiuti alimentari e l'invio di materiale sanitario, nella speranza appunto di sostenere l'Ucraina, Paese nel quale vivono moltissime persone - fra adulti e bambini - entrate in contatto con Cassago chiama Chernobyl.     
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Uno scenario ancora incerto e non privo di tensioni quotidiane. Per questa ragione non si attenuano le preoccupazioni dei volontari per il popolo amico, ''costretto a convivere con il continuo suono delle sirene che condiziona pesantemente la vita, specialmente ai bambini, obbligati ad abbandonare ogni qualvolta le aule per rifugiarsi negli scantinati adibiti a rifugi'' le parole del numero uno di Cassago chiama Chernobyl. ''La resistenza della popolazione ucraina è al di sopra di ogni nostra immaginazione: la guerra sembra minare perfino le  promesse dell’occidente di continuare a sostenere l’aggressione per difendere i loro confini, che sono poi i confini della nostra Europa. Stanno mostrando grande coraggio e spirito di sacrifico nel piangere la perdita dei loro soldati, dei civili e dei bambini inermi, caduti sotto i continui bombardamenti. In questi ultimi giorni abbiamo assistito ad ulteriori e numerose altre vittime civili fra cui molti bambini, a causa dei centinaia di missili lanciati di proposito sulle città per provocare ancora più morti''. 
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L'auspicio di Crippa e della sua associazione è quella che ''in tanti partecipino alle iniziative proposte, così da sostenere la nostra causa a favore del popolo ucraino''.
G.C.
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