Fabrizio Frigerio: da Nibionno al Titolo Italiano Master M55 di Maratona a Palermo
La 29° Maratona di Palermo, valida per il titolo di campione italiano master di maratona, si è tinta dei colori dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni grazie alla straordinaria prestazione di Fabrizio Frigerio. Domenica, sotto un caldo sole autunnale l’atleta residente a Nibionno, ha conquistato il titolo italiano nella categoria M55, dedicata agli atleti tra i 55 e i 65 anni, classificandosi complessivamente ottavo, ma appunto primo nella sua categoria.
Per Fabrizio questo trionfo rappresenta una tappa importante di un percorso sportivo iniziato ormai molto tempo fa, quasi per caso. Durante la sua gioventù, infatti, era un promettente tennista agonistico, arrivando a gareggiare fino alla Serie B. Tuttavia, difficoltà familiari e organizzative lo hanno portato a scegliere la corsa, uno sport che gli consentiva maggiore flessibilità i termini di orari e di tempo.
''Quando avevo un’ora e mezza libera, potevo correre in totale libertà, senza dipendere da nessuno, così ho iniziato ad allenarmi'' ci ha detto il nibionnese, ricordando i primi passi mossi nella disciplina. Con il tempo, la corsa è diventata una costante nella sua vita. ''Quando sono nate le mie figlie, dovevo correre prima di andare al lavoro, così ho iniziato ad allenarmi alle 4.30 del mattino. Ancora oggi mantengo lo stesso ritmo''.
Per Frigerio, la corsa è diventata infatti una vera necessità: ''Il mio corpo lo richiede, è una sorta di dipendenza sana, fa bene al mio corpo e al contempo anche al mio benessere mentale. Quando, per qualche infortunio, non riesco ad allenarmi ne risento moltissimo''.
La routine di Fabrizio è incredibile: corre 20 chilometri ogni giorno, anche se gareggia raramente. ''In genere partecipo a un paio di maratone l’anno'' ha spiegato. Quest’anno, però, sapendo che la Maratona di Palermo avrebbe ospitato i Campionati Italiani Master, ha deciso di prendere due giorni di ferie per partecipare all’evento. La scelta si è rivelata vincente: dopo anni di sacrifici, il titolo conquistato a Palermo è stato la ciliegina sulla torta. ''Ricevere un, seppur piccolo, riconoscimento è stata una grande soddisfazione''.
Frigerio vede nella corsa molto più di un’attività fisica. ''È fondamentale mantenersi allenati, non solo per la salute fisica, ma anche per il benessere mentale. Per me, è una questione di equilibrio''.
A Palermo, oltre al titolo, ha inserito nella scatola dei ricordi un’esperienza indimenticabile, in un clima di festa e condivisione tra appassionati. La sua vittoria a Palermo è il risultato di anni di allenamenti all’alba e di una costante ricerca di miglioramento, ma soprattutto, di un amore autentico per la corsa. ''Io corro perché mi piace correre, al di là dei titoli, io amo questo sport'' ha concluso, ringraziando tutti coloro che lo hanno sostenuto in quest’avventura.
Per Fabrizio questo trionfo rappresenta una tappa importante di un percorso sportivo iniziato ormai molto tempo fa, quasi per caso. Durante la sua gioventù, infatti, era un promettente tennista agonistico, arrivando a gareggiare fino alla Serie B. Tuttavia, difficoltà familiari e organizzative lo hanno portato a scegliere la corsa, uno sport che gli consentiva maggiore flessibilità i termini di orari e di tempo.
''Quando avevo un’ora e mezza libera, potevo correre in totale libertà, senza dipendere da nessuno, così ho iniziato ad allenarmi'' ci ha detto il nibionnese, ricordando i primi passi mossi nella disciplina. Con il tempo, la corsa è diventata una costante nella sua vita. ''Quando sono nate le mie figlie, dovevo correre prima di andare al lavoro, così ho iniziato ad allenarmi alle 4.30 del mattino. Ancora oggi mantengo lo stesso ritmo''.
Per Frigerio, la corsa è diventata infatti una vera necessità: ''Il mio corpo lo richiede, è una sorta di dipendenza sana, fa bene al mio corpo e al contempo anche al mio benessere mentale. Quando, per qualche infortunio, non riesco ad allenarmi ne risento moltissimo''.
La routine di Fabrizio è incredibile: corre 20 chilometri ogni giorno, anche se gareggia raramente. ''In genere partecipo a un paio di maratone l’anno'' ha spiegato. Quest’anno, però, sapendo che la Maratona di Palermo avrebbe ospitato i Campionati Italiani Master, ha deciso di prendere due giorni di ferie per partecipare all’evento. La scelta si è rivelata vincente: dopo anni di sacrifici, il titolo conquistato a Palermo è stato la ciliegina sulla torta. ''Ricevere un, seppur piccolo, riconoscimento è stata una grande soddisfazione''.
Frigerio vede nella corsa molto più di un’attività fisica. ''È fondamentale mantenersi allenati, non solo per la salute fisica, ma anche per il benessere mentale. Per me, è una questione di equilibrio''.
A Palermo, oltre al titolo, ha inserito nella scatola dei ricordi un’esperienza indimenticabile, in un clima di festa e condivisione tra appassionati. La sua vittoria a Palermo è il risultato di anni di allenamenti all’alba e di una costante ricerca di miglioramento, ma soprattutto, di un amore autentico per la corsa. ''Io corro perché mi piace correre, al di là dei titoli, io amo questo sport'' ha concluso, ringraziando tutti coloro che lo hanno sostenuto in quest’avventura.
Sa.A.