Casatenovo: la giornata dei diritti dell'infanzia alla Scuola Giovenzana con tanti nonni

"Non c'è educazione senza memoria, perché è nella testimonianza di chi ci precede che possiamo riconoscere i valori a cui fare riferimento per crescere persone umane".
È con queste parole che Laura Viganò, coordinatrice della Scuola materna Giovenzana, ha descritto l'iniziativa organizzata in occasione della giornata per i diritti dell'infanzia, alla quale i piccoli iscritti alla realtà scolastica di Casatenovo hanno invitato i loro nonni, così da poter vivere un momento di condivisione e festa insieme.
L'omaggio dei bambini ai loro cari è stato all'insegno del rispetto, della riconoscenza e di tanto amore, mentre i nonni si sono stretti attorno ai loro nipotini confermando loro presenza, protezione e tradizione.
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Alcuni dei protagonisti dell'intervento che ha consentito di dotare la Scuola di una nuova copertura

L'evento, tenutosi nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre, oltre a quella dei bambini e dei loro nonni, ha visto la partecipazione, come ospiti speciali, del presidente della scuola - il neo parroco don Massimo Santambrogio con alcuni componenti del consiglio - e di Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo.
L'occasione ha inoltre fornito lo spunto per presentare i recenti lavori di ristrutturazione e rifacimento del tetto della scuola. Presenti, a questo proposito, anche coloro che, a diverso titolo, si sono occupati dell'intervento, che proseguirà con l'installazione di un impianto fotovoltaico.casateasilo6.jpg (165 KB)
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Dopo un momento iniziale, spazio ai bambini e alle loro attività di accoglienza: in questo pomeriggio di freddo autunnale, l'atmosfera nel cortile della Scuola Giovenzana si è riscaldata grazie alle manine danzanti di centodieci bambini, che hanno deliziato i loro nonni e tutti i presenti con due canzoni sull'importanza del legame fra generazioni e sul rispetto della natura. I piccoli a quel punto si sono stretti ai loro cari, scambiandosi calorosi abbracci e sorrisi. 
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La coordinatrice Laura Viganò

"Oggi non a caso è la giornata in cui si ricordano i diritti per l'infanzia, e ci piace essere qui a ricordare i diritti di ognuno di questi bambini con persone che per loro sono sagge e fonte di testimonianza" ha commentato la coordinatrice Laura Viganò. "Abbiamo bisogno dei nonni come abbiamo bisogno dei bambini, e ci piace guardare al mondo e alla vita con fiducia e speranza, perché non è vero che è tutto brutto: noi lo sappiamo proprio perché guardiamo negli occhi questi bambini tutti i giorni. Siamo molto contenti, dunque, che in questo momento così speciale abbiamo la presenza anche di invitati speciali, e cioè il presidente della nostra scuola, don Massimo Santambrogio, il sindaco Galbiati e chi è qui oggi in rappresentanza di Banca Etica, nonché dell'impresa che ha condotto i lavori". 
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Lo staff educativo della Scuola Giovenzana

Proprio a questi ultimi, i bambini hanno donato un quadretto raffigurante l’albero dei diritti accompagnato dalle parole di una poesia. 
"I diritti dei bambini sono preziosi, sono come gli alberi maestosi,
hanno profonde radici nella terra, si nutrono di pace e non di guerra,
hanno rami che attraversano ogni confine, proteggono i bambini e le bambine,
hanno foglie piene di vita e di speranza, donano a tutti giustizia e uguaglianza".
R. Sabatini
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Al microfono don Massimo Santambrogio

"Faccio eco ai ringraziamenti espressi da Laura a tutto ciò che rende possibile la crescita di questo ambiente e di questi bambini" è stato l'intervento di don Massimo Santambrogio, neo parroco casatese. "Anche se non siamo ingegneri, geometri e architetti, ci hanno sempre insegnato che una casa si comincia a costruire dalle fondamenta, per poi pian piano salire, fino a prendersi cura anche del tetto, perché se comincia a piovere dentro, poi la casa si ammalora tutta. Un grazie allora a ciò che è stato fatto per rendere sicura questa struttura" ha concluso, riferendosi ancora una volta ai lavori, realizzati grazie a una concessione di prestito proprio da Banca Etica, sensibile a queste tematiche.
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I lavori, in particolare, consistono in un'opera di coibentazione in modo tale da far sì che ci sia la possibilità di avere più caldo d'inverno e più fresco d'estate, e nel posizionamento - prossimo - di pannelli fotovoltaici in modo da avere energia a basso costo e insegnare ai bambini il rispetto dell'ambiente e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili in maniera sostenibile.
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Il sindaco Filippo Galbiati

"Mi sento anche io di fare i ringraziamenti a Banca Etica e ai rappresentanti che abbiamo qui oggi, perché so che è una realtà molto attenta al territorio e a iniziative come questa che hanno anche un risvolto sociale molto importante" ha aggiunto il sindaco Filippo Galbiati.
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"Fatemi dire due cose sui nonni: questo ruolo è stato molto riscoperto negli ultimi anni, anche grazie a iniziative simboliche come la festa a loro dedicata. Papa Francesco sta dicendo anno per anno cose importanti, anche sul risvolto laico, sul ruolo dei nonni nelle famiglie di oggi. Ma vi dico, venendo dal luogo in cui lavoro io, che mi si apre il cuore a essere qui: ogni giorno in ospedale incrocio situazioni di bambini molto piccoli che incontrano situazioni che nessuno di noi vorrebbe vedere, che ci sembrano inaccettabili nella vita. Anche in quei luoghi si sta riscoprendo molto, da un punto di vista anche scientifico, sul ruolo dei nonni, in situazioni tragiche per le famiglie. E qual è questo ruolo, che vale sempre? È la dimensione di un affetto e di un amore che vanno oltre le regole: i genitori, le maestre, noi dottori, dobbiamo dare le regole ai nipoti, ma ciò che attiene alla figura del nonno è di provare quell'amore che va proprio oltre le regole, di manifestare un affetto incondizionato. In questo modo, paradossalmente, li si aiuta molto di più anche a capire la funzione delle regole, che altri mettono nella loro vita. È un ruolo, per i bambini, assolutamente straordinario" ha concluso il primo cittadino, intervenuto in rappresentanza dell'amministrazione comunale insieme all'assessore Gaia Riva
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Terminato anche il momento delle dichiarazioni e degli interventi, l'atmosfera si è ulteriormente riscaldata grazie alla condivisione di un bicchiere di buon tè caldo, occasione per chiacchierare e dimostrarsi ancora una volta reciprocamente affetto. E proprio la vita e la speranza sono state le protagoniste indiscusse di un pomeriggio che ha arricchito tutti coloro che lo hanno animato con la loro presenza, rendendo visibile quel bene che c’è ed è dono per tutti.
G.G.
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