Casatenovo: la passione per la musica e la forte amicizia danno vita alla band ''Oplà''
Dave Davies diceva: ''Good music always tends to be around''. Anche a Casatenovo, in una saletta prove nell’Open Valley, si è manifestata la presenza dello spirito del rock.
Quattro ragazzi, legati l’un l’altro da un forte rapporto di amicizia, oltre che di intesa musicale, si sono votati alla musica, dando vita agli Oplà.Band emergente brianzola, l'originaria formazione si componeva - nel luglio 2022 - di due soli musicisti: Giorgio Fumagalli (voce e chitarra) e Simone Perego (tastiere); ma il duo di amici che suonava alle feste di paese si è ben presto strutturato in una rock band, con l’aggiunta di Gabriele Buzzi (batterista) nel 2022 e, successivamente, nell’ottobre dell'anno successivo, anche di Gianluca Beretta.
Quattro componenti, quattro universi musicali: da chi ha studiato per anni in una scuola di musica a chi, autodidatta, ha fatto di una passione un valido motivo per impegnare serate e pomeriggi alle prove con il gruppo, il legame che unisce è sempre lo stesso: suonare insieme, divertendosi, allenandosi, cercando(si) nell’impalpabile caos di onde periodiche la strada per raggiungere un sogno.La scaletta variegata, che si costruisce principalmente sui generi del classic rock, hard rock, grunge e rock'n'roll, riflette la composizione poliedrica della band: la scelta dei pezzi è sempre frutto di una mediazione tra diversi generi ascoltata dai musicisti, che vengono introiettati, rielaborati, ed infine emessi dalle casse e dagli amplificatori degli Oplà.Si varia dagli interessi per il blues e il classic rock all’opera lirica, dal rock'n'roll al metal e dal jazz all’alternative rock: gli incontri/ scontri musicali sono uno dei tratti caratteristici di questa band vulcanica, che ribolle alla ricerca di un suono saturo, inebriante, che straborda dallo spartito.
I cambiamenti frequenti nella scaletta hanno rivelato un gruppo ben amalgamato, capace di rimanere fedele a se stesso anche nell’esibizione di grandi classici, utilizzati più come esercizi di stile dai quali imparare che come armature, dietro alle quali nascondere i propri inediti.
Infatti la band è da tempo impegnata nella scrittura di diversi testi, sia in italiano che in inglese, nei quali si passa da una scrittura personale (solitamente di Giorgio, ma anche di Simone e Gianluca) a un brano rielaborato e arrangiato collettivamente: un laboratorio di idee e progetti non ancora definiti che però si delineerà nel tempo.
Anche la partecipazione a eventi e sfide musicali ha permesso agli Oplà di farsi un nome tra le band emergenti della Brianza: il contest ''thebankmonza'', che li ha visti classificarsi al terzo posto, è solo un esempio dei vari eventi a cui la band ha partecipato e programma di partecipare, impegnandosi costantemente nel perseguire il proprio sogno.
Dalle feste di paese ai locali passando per i contest: la band casatese si destreggia tra molte date in Brianza (Macherio, Sovico, Concorezzo, Vimercate) e il tentativo di spostarsi verso Como, Bergamo e Milano, senza però rinunciare ai numerosi appuntamenti estivi sotto il cielo notturno di Galgiana, Rogoredo e Casatenovo, ai quali invitano calorosamente tutti i lettori.
Quattro ragazzi, legati l’un l’altro da un forte rapporto di amicizia, oltre che di intesa musicale, si sono votati alla musica, dando vita agli Oplà.Band emergente brianzola, l'originaria formazione si componeva - nel luglio 2022 - di due soli musicisti: Giorgio Fumagalli (voce e chitarra) e Simone Perego (tastiere); ma il duo di amici che suonava alle feste di paese si è ben presto strutturato in una rock band, con l’aggiunta di Gabriele Buzzi (batterista) nel 2022 e, successivamente, nell’ottobre dell'anno successivo, anche di Gianluca Beretta.
Quattro componenti, quattro universi musicali: da chi ha studiato per anni in una scuola di musica a chi, autodidatta, ha fatto di una passione un valido motivo per impegnare serate e pomeriggi alle prove con il gruppo, il legame che unisce è sempre lo stesso: suonare insieme, divertendosi, allenandosi, cercando(si) nell’impalpabile caos di onde periodiche la strada per raggiungere un sogno.La scaletta variegata, che si costruisce principalmente sui generi del classic rock, hard rock, grunge e rock'n'roll, riflette la composizione poliedrica della band: la scelta dei pezzi è sempre frutto di una mediazione tra diversi generi ascoltata dai musicisti, che vengono introiettati, rielaborati, ed infine emessi dalle casse e dagli amplificatori degli Oplà.Si varia dagli interessi per il blues e il classic rock all’opera lirica, dal rock'n'roll al metal e dal jazz all’alternative rock: gli incontri/ scontri musicali sono uno dei tratti caratteristici di questa band vulcanica, che ribolle alla ricerca di un suono saturo, inebriante, che straborda dallo spartito.
I cambiamenti frequenti nella scaletta hanno rivelato un gruppo ben amalgamato, capace di rimanere fedele a se stesso anche nell’esibizione di grandi classici, utilizzati più come esercizi di stile dai quali imparare che come armature, dietro alle quali nascondere i propri inediti.
Infatti la band è da tempo impegnata nella scrittura di diversi testi, sia in italiano che in inglese, nei quali si passa da una scrittura personale (solitamente di Giorgio, ma anche di Simone e Gianluca) a un brano rielaborato e arrangiato collettivamente: un laboratorio di idee e progetti non ancora definiti che però si delineerà nel tempo.
Anche la partecipazione a eventi e sfide musicali ha permesso agli Oplà di farsi un nome tra le band emergenti della Brianza: il contest ''thebankmonza'', che li ha visti classificarsi al terzo posto, è solo un esempio dei vari eventi a cui la band ha partecipato e programma di partecipare, impegnandosi costantemente nel perseguire il proprio sogno.
Dalle feste di paese ai locali passando per i contest: la band casatese si destreggia tra molte date in Brianza (Macherio, Sovico, Concorezzo, Vimercate) e il tentativo di spostarsi verso Como, Bergamo e Milano, senza però rinunciare ai numerosi appuntamenti estivi sotto il cielo notturno di Galgiana, Rogoredo e Casatenovo, ai quali invitano calorosamente tutti i lettori.
L.F.