Nibionno: sfilata contro i tumori e le violenze
“Una sfilata in rosa. Ognuno di noi può essere un super eroe”. Ieri sera, a Nibionno, c’erano tante persone che hanno portato sul palcoscenico la loro forza e determinazione nell’affrontare un percorso oncologico o nello stare a fianco a un familiare che sta vivendo un momento particolarmente delicato della sua vita.
Sabato 23 novembre, il Comune di Nibionno ha proposto la seconda edizione della sfilata, con la collaborazione di Cristina Zinni, promotrice dell’evento: il teatro don Olimpio Moneta ha visto in passerella donne e uomini con abiti vintage provenienti dai mercatini dell'Operazione Mato Grosso, che opera prevalentemente in America Latina e un intermezzo curato da “Il portico degli amici”.
L’evento è stato organizzato in occasione in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.
Nella risoluzione 54/134 con la quale è stata creata la ricorrenza del 25 novembre viene precisato che si intende per violenza contro le donne "qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata".
Il sindaco Laura Di Terlizzi si è detta soddisfatta dell’iniziativa: “Un sentito ringraziamento a tutti coloro che ieri hanno partecipato alla serata e a coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell'evento. Un evento in cui si è intrecciato il tema delle malattie oncologiche, violenza contro le donne, solidarietà nei confronti della ricerca, aiuto ai più bisognosi con la partecipazione de “Il Mato Grosso" e grazie alla partecipazione de “Il portico degli amici” si è voluto anche strappare una risata a tutti i presenti”.
Il primo cittadino ha poi aggiunto un pensiero per tutte le persone che stanno affrontando un periodo di sofferenza e difficoltà a causa di un tumore o di una violenza: “Chi riceve diagnosi oncologiche devastanti è sopraffatto da ansia, timore e angoscia per il proprio futuro e quello dei propri cari; chi subisce violenza è traumatizzato a vita e vive in un senso di abbandono e sfiducia, ma è fondamentale sapere che sempre bisogna avere questa speranza e che questa speranza è ciò che ci aiuta ad essere ottimisti e vedere una luce in fondo al tunnel. Il ricavato dalle offerte che la signora Cristina Zinni, organizzatrice dell'evento, ha ricevuto, verranno interamente devolute alla Fondazione Veronesi”.
Sabato 23 novembre, il Comune di Nibionno ha proposto la seconda edizione della sfilata, con la collaborazione di Cristina Zinni, promotrice dell’evento: il teatro don Olimpio Moneta ha visto in passerella donne e uomini con abiti vintage provenienti dai mercatini dell'Operazione Mato Grosso, che opera prevalentemente in America Latina e un intermezzo curato da “Il portico degli amici”.
L’evento è stato organizzato in occasione in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999.
Nella risoluzione 54/134 con la quale è stata creata la ricorrenza del 25 novembre viene precisato che si intende per violenza contro le donne "qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata".
Il sindaco Laura Di Terlizzi si è detta soddisfatta dell’iniziativa: “Un sentito ringraziamento a tutti coloro che ieri hanno partecipato alla serata e a coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell'evento. Un evento in cui si è intrecciato il tema delle malattie oncologiche, violenza contro le donne, solidarietà nei confronti della ricerca, aiuto ai più bisognosi con la partecipazione de “Il Mato Grosso" e grazie alla partecipazione de “Il portico degli amici” si è voluto anche strappare una risata a tutti i presenti”.
Il primo cittadino ha poi aggiunto un pensiero per tutte le persone che stanno affrontando un periodo di sofferenza e difficoltà a causa di un tumore o di una violenza: “Chi riceve diagnosi oncologiche devastanti è sopraffatto da ansia, timore e angoscia per il proprio futuro e quello dei propri cari; chi subisce violenza è traumatizzato a vita e vive in un senso di abbandono e sfiducia, ma è fondamentale sapere che sempre bisogna avere questa speranza e che questa speranza è ciò che ci aiuta ad essere ottimisti e vedere una luce in fondo al tunnel. Il ricavato dalle offerte che la signora Cristina Zinni, organizzatrice dell'evento, ha ricevuto, verranno interamente devolute alla Fondazione Veronesi”.
M.Mau.