Colle B.za: contro la violenza di genere attraverso arte e testimonianze
Momenti ricchi di significato hanno coinvolto la comunità di Colle Brianza nella giornata di sabato. Presso la biblioteca civica l’amministrazione comunale, in collaborazione con l'associazione L'Altra Metà del Cielo-Telefono Donna di Merate, ha organizzato una serata per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Attraverso momenti artistici, riflessioni e simboli, i presenti hanno potuto confrontarsi sul tema, grazie alle preziose testimonianze di chi lavora ogni giorno a contatto con queste tristi realtà.
La serata è stata introdotta dal sindaco Tiziana Galbusera, che ha ringraziato i presenti e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. ''Questa giornata ci invita a compiere azioni che sensibilizzino al rispetto delle donne e alla non-violenza. Dobbiamo impegnarci costantemente per contrastare questa piaga sociale, educando le nuove generazioni ai valori del rispetto e dell’uguaglianza fin da piccoli. È fondamentale aiutarli a comprendere che le frustrazioni e i 'no' fanno parte della vita e che nessuno è proprietario di un altro essere umano'' ha dichiarato.
Per tutta la settimana, la facciata del municipio è stata illuminata di rosso, mentre all’ingresso è stata allestita una suggestiva mostra realizzata dai ragazzi preadolescenti e adolescenti del territorio, guidati dalla responsabile dell’oratorio parrocchiale, Giulia Riva. Le opere, ispirate ai lavori del graphic designer di Istanbul Ugur Gallenkus, erano installazioni collocate ad altezza uomo per permettere ai visitatori di immergersi completamente nel messaggio trasmesso.
''Attraverso queste opere, i ragazzi hanno voluto rappresentare il contrasto tra la vita quotidiana e il dramma della violenza. È stato un lavoro intenso, ma il loro impegno ci ha regalato un risultato straordinario'' ha raccontato Giulia Riva durante la serata.
Anche le scale e gli spazi della biblioteca sono stati decorati con un lungo filo rosso, simbolo delle vittime di violenza e femminicidio. Insieme ai ragazzi, Giulia ha creato braccialetti intrecciati, donati ai presenti a fine serata.
''Questi braccialetti rappresentano i legami umani: a volte si sciolgono, altre si stringono troppo o si spezzano. Come le vite di tante donne, che solo l’amore autentico può salvare dal buio e trasformare in speranza'' ha spiegato.
La serata ha visto la partecipazione di alcuni membri dell’amministrazione comunale e delle volontarie dell’associazione L'Altra Metà del Cielo. Paola Panzeri, Carmen Valsecchi e Arianna Perego, hanno illustrato il lavoro quotidiano dell’associazione a tutela dei diritti delle donne, sottolineando l’importanza del supporto a chi intraprende il difficile percorso di riappropriazione della propria vita dopo aver subito violenza.
Ai presenti è stato proposto il film ''L’amore rubato'', tratto dal romanzo di Dacia Maraini, che racconta le storie di cinque donne accomunate da un amore violento. Al termine della proiezione, il pubblico ha rivolto numerose domande alle volontarie, approfondendo le realtà drammatiche affrontate dall’associazione.
''Il nostro lavoro non si ferma mai: siamo accanto a chi soffre, cercando di offrire una via d’uscita e la forza di ricominciare'' ha detto Paola Panzeri.
L’attrice Sofia Bolognini di Campsirago Residenza ha poi letto alcuni passi del libro ''Ferite a morte'' di Serena Dandini, regalando al pubblico un’interpretazione toccante e coinvolgente. ''Le parole di queste donne sono ferite che parlano, e noi abbiamo il dovere di ascoltarle per evitare che restino nel silenzio'' ha dichiarato l’attrice.
A conclusione della serata, sono stati offerti tisane calde e dolcetti, mentre il sindaco Galbusera ha donato fiori rossi alle volontarie dell’associazione e all’attrice Bolognini, come segno di gratitudine. ''Questi eventi sono importanti per tenere viva la consapevolezza. Insieme possiamo fare la differenza'' ha ribadito il sindaco.
Attraverso momenti artistici, riflessioni e simboli, i presenti hanno potuto confrontarsi sul tema, grazie alle preziose testimonianze di chi lavora ogni giorno a contatto con queste tristi realtà.
La serata è stata introdotta dal sindaco Tiziana Galbusera, che ha ringraziato i presenti e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. ''Questa giornata ci invita a compiere azioni che sensibilizzino al rispetto delle donne e alla non-violenza. Dobbiamo impegnarci costantemente per contrastare questa piaga sociale, educando le nuove generazioni ai valori del rispetto e dell’uguaglianza fin da piccoli. È fondamentale aiutarli a comprendere che le frustrazioni e i 'no' fanno parte della vita e che nessuno è proprietario di un altro essere umano'' ha dichiarato.
Per tutta la settimana, la facciata del municipio è stata illuminata di rosso, mentre all’ingresso è stata allestita una suggestiva mostra realizzata dai ragazzi preadolescenti e adolescenti del territorio, guidati dalla responsabile dell’oratorio parrocchiale, Giulia Riva. Le opere, ispirate ai lavori del graphic designer di Istanbul Ugur Gallenkus, erano installazioni collocate ad altezza uomo per permettere ai visitatori di immergersi completamente nel messaggio trasmesso.
''Attraverso queste opere, i ragazzi hanno voluto rappresentare il contrasto tra la vita quotidiana e il dramma della violenza. È stato un lavoro intenso, ma il loro impegno ci ha regalato un risultato straordinario'' ha raccontato Giulia Riva durante la serata.
Anche le scale e gli spazi della biblioteca sono stati decorati con un lungo filo rosso, simbolo delle vittime di violenza e femminicidio. Insieme ai ragazzi, Giulia ha creato braccialetti intrecciati, donati ai presenti a fine serata.
''Questi braccialetti rappresentano i legami umani: a volte si sciolgono, altre si stringono troppo o si spezzano. Come le vite di tante donne, che solo l’amore autentico può salvare dal buio e trasformare in speranza'' ha spiegato.
La serata ha visto la partecipazione di alcuni membri dell’amministrazione comunale e delle volontarie dell’associazione L'Altra Metà del Cielo. Paola Panzeri, Carmen Valsecchi e Arianna Perego, hanno illustrato il lavoro quotidiano dell’associazione a tutela dei diritti delle donne, sottolineando l’importanza del supporto a chi intraprende il difficile percorso di riappropriazione della propria vita dopo aver subito violenza.
Ai presenti è stato proposto il film ''L’amore rubato'', tratto dal romanzo di Dacia Maraini, che racconta le storie di cinque donne accomunate da un amore violento. Al termine della proiezione, il pubblico ha rivolto numerose domande alle volontarie, approfondendo le realtà drammatiche affrontate dall’associazione.
''Il nostro lavoro non si ferma mai: siamo accanto a chi soffre, cercando di offrire una via d’uscita e la forza di ricominciare'' ha detto Paola Panzeri.
L’attrice Sofia Bolognini di Campsirago Residenza ha poi letto alcuni passi del libro ''Ferite a morte'' di Serena Dandini, regalando al pubblico un’interpretazione toccante e coinvolgente. ''Le parole di queste donne sono ferite che parlano, e noi abbiamo il dovere di ascoltarle per evitare che restino nel silenzio'' ha dichiarato l’attrice.
A conclusione della serata, sono stati offerti tisane calde e dolcetti, mentre il sindaco Galbusera ha donato fiori rossi alle volontarie dell’associazione e all’attrice Bolognini, come segno di gratitudine. ''Questi eventi sono importanti per tenere viva la consapevolezza. Insieme possiamo fare la differenza'' ha ribadito il sindaco.