Suello: la piazza del municipio si tinge di rosso contro la violenza
Ieri, lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'ONU il 17 dicembre 1999, la Piazza del Comune di Suello si è tinta di rosso. Ormai da diversi anni, i simboli contro la violenza sulle donne, sono rappresentati dalle scarpe e dalle panchine rosse. Queste ultime, in particolare, rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi: si devono a un’artista messicana, Elina Chauvet, per ricordare le donne vittime di violenza, tra cui la sorella assassinata dal marito a soli vent’anni. Chauvet, nel 2009, riempì una piazza di 33 paia di scarpe femminili, rigorosamente rosse.
Il rosso è stato in seguito adottato per simboleggiare il contrasto alla violenza di genere: in particolare le panchine che sono un luogo simbolico attorno al quale raccogliersi per riflettere. La panchina rossa viene oggi utilizzata nello specifico per ricordare la violenza domestica e per sottolineare come la violenza sulle donne avvenga anche in contesti comunitari e familiari.
Il Comune di Suello ha voluto richiamare il colore utilizzato per quella che è divenuta la giornata internazionale in memoria delle tre sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Per la loro dissidenza vennero sequestrate e uccise a bastonate, prima di esser gettate in un dirupo: il brutale assassinio avvenne il 25 novembre 1960. Da qui l’istituzione della giornata internazionale in questa data.
Il rosso è stato in seguito adottato per simboleggiare il contrasto alla violenza di genere: in particolare le panchine che sono un luogo simbolico attorno al quale raccogliersi per riflettere. La panchina rossa viene oggi utilizzata nello specifico per ricordare la violenza domestica e per sottolineare come la violenza sulle donne avvenga anche in contesti comunitari e familiari.
Il Comune di Suello ha voluto richiamare il colore utilizzato per quella che è divenuta la giornata internazionale in memoria delle tre sorelle dominicane che si opposero alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Per la loro dissidenza vennero sequestrate e uccise a bastonate, prima di esser gettate in un dirupo: il brutale assassinio avvenne il 25 novembre 1960. Da qui l’istituzione della giornata internazionale in questa data.