Colle: un dibattito in cc per assegnare le borse di studio
Durante il Consiglio Comunale di giovedì sera a Colle Brianza, il gruppo di minoranza, composto da Marco Manzoni, Mattia Bonanomi Deda e Massimiliano Panzeri, ha presentato un’interpellanza riguardante le modalità di assegnazione delle borse di studio per l’anno scolastico 2023/2024 e sulla cerimonia di consegna.
Il confronto ha evidenziato divergenze di vedute tra i consiglieri di minoranza e la maggioranza in merito alla gestione del bando, alla pubblicazione delle deliberazioni e alla scelta del luogo di consegna delle borse.
I consiglieri di minoranza hanno chiesto chiarimenti rispetto ad alcune questioni: “Vorremmo capire le ragioni dell’anticipo del termine per la presentazione delle richieste al 21 settembre, nonostante il regolamento preveda la scadenza del 20 dicembre e il motivo per cui la deliberazione è stata pubblicata all’albo pretorio solo il giorno successivo alla consegna delle borse di studio. Vorremmo inoltre sapere come mai la cerimonia di consegna delle borse è stata organizzata in un luogo privato, anziché pubblico” hanno spiegato, evidenziando che le consegne delle borse di studio dovrebbero rappresentare un momento di partecipazione pubblica, alla presenza della cittadinanza. Il gruppo di maggioranza, guidato dal sindaco Tiziana Galbusera, ha replicato spiegando i motivi alla base delle decisioni prese dalla Giunta, difendendo l’operato dell’amministrazione. In merito alla donazione, Galbusera ha chiarito che la qualificazione come “di modico valore” è stata effettuata in base a criteri tecnici, considerando sia le condizioni economiche del donante sia l’incidenza della somma sul bilancio comunale. “Questa scelta ci ha permesso di utilizzare una procedura semplificata prevista dall’articolo 783 del codice civile, evitando aggravi di costi per la predisposizione di un atto pubblico. Sappiamo che questa famiglia è sempre molto vicina al paese, non intendiamo in alcun modo sminuire il suo operato” ha dichiarato il primo cittadino.
Per quanto riguarda l’anticipo del termine per la presentazione delle domande al 21 settembre, ha spiegato che tale decisione è stata presa per garantire una migliore organizzazione della cerimonia di consegna. “Il termine regolamentare del 20 dicembre non avrebbe consentito di completare l’iter procedurale e distribuire i benefici entro la fine dell’anno” ha precisato. Ha inoltre sottolineato che l’anticipazione è stata pubblicizzata adeguatamente e che eventuali richieste presentate entro il 20 dicembre saranno comunque considerate, come previsto dal regolamento.
Rispondendo alle critiche sulla pubblicazione tardiva della deliberazione, Galbusera ha premesso che la normativa non prevede un termine rigido per la pubblicazione delle delibere. “La deliberazione è stata assunta nel periodo estivo, e gli accorgimenti richiesti al testo hanno posticipato la pubblicazione definitiva. Tuttavia, gli uffici erano già operativi per garantire l’attuazione degli adempimenti necessari” ha affermato.
Infine, sull’organizzazione della cerimonia in un luogo privato, ha spiegato che la scelta è stata dettata dalla disponibilità della famiglia donatrice, che ha espresso il desiderio di ospitare l’evento. “La famiglia, vicina alla comunità locale e all’intestatario delle borse di studio, ha assicurato la disponibilità solo per i mesi di settembre e ottobre, desiderando prendere parte alla cerimonia. Questo ci ha spinto a organizzare l’evento in quel periodo, nel rispetto della loro disponibilità” ha concluso il primo cittadino.
*immagini d'archivio
Il confronto ha evidenziato divergenze di vedute tra i consiglieri di minoranza e la maggioranza in merito alla gestione del bando, alla pubblicazione delle deliberazioni e alla scelta del luogo di consegna delle borse.
I consiglieri di minoranza hanno chiesto chiarimenti rispetto ad alcune questioni: “Vorremmo capire le ragioni dell’anticipo del termine per la presentazione delle richieste al 21 settembre, nonostante il regolamento preveda la scadenza del 20 dicembre e il motivo per cui la deliberazione è stata pubblicata all’albo pretorio solo il giorno successivo alla consegna delle borse di studio. Vorremmo inoltre sapere come mai la cerimonia di consegna delle borse è stata organizzata in un luogo privato, anziché pubblico” hanno spiegato, evidenziando che le consegne delle borse di studio dovrebbero rappresentare un momento di partecipazione pubblica, alla presenza della cittadinanza. Il gruppo di maggioranza, guidato dal sindaco Tiziana Galbusera, ha replicato spiegando i motivi alla base delle decisioni prese dalla Giunta, difendendo l’operato dell’amministrazione. In merito alla donazione, Galbusera ha chiarito che la qualificazione come “di modico valore” è stata effettuata in base a criteri tecnici, considerando sia le condizioni economiche del donante sia l’incidenza della somma sul bilancio comunale. “Questa scelta ci ha permesso di utilizzare una procedura semplificata prevista dall’articolo 783 del codice civile, evitando aggravi di costi per la predisposizione di un atto pubblico. Sappiamo che questa famiglia è sempre molto vicina al paese, non intendiamo in alcun modo sminuire il suo operato” ha dichiarato il primo cittadino.
Per quanto riguarda l’anticipo del termine per la presentazione delle domande al 21 settembre, ha spiegato che tale decisione è stata presa per garantire una migliore organizzazione della cerimonia di consegna. “Il termine regolamentare del 20 dicembre non avrebbe consentito di completare l’iter procedurale e distribuire i benefici entro la fine dell’anno” ha precisato. Ha inoltre sottolineato che l’anticipazione è stata pubblicizzata adeguatamente e che eventuali richieste presentate entro il 20 dicembre saranno comunque considerate, come previsto dal regolamento.
Rispondendo alle critiche sulla pubblicazione tardiva della deliberazione, Galbusera ha premesso che la normativa non prevede un termine rigido per la pubblicazione delle delibere. “La deliberazione è stata assunta nel periodo estivo, e gli accorgimenti richiesti al testo hanno posticipato la pubblicazione definitiva. Tuttavia, gli uffici erano già operativi per garantire l’attuazione degli adempimenti necessari” ha affermato.
Infine, sull’organizzazione della cerimonia in un luogo privato, ha spiegato che la scelta è stata dettata dalla disponibilità della famiglia donatrice, che ha espresso il desiderio di ospitare l’evento. “La famiglia, vicina alla comunità locale e all’intestatario delle borse di studio, ha assicurato la disponibilità solo per i mesi di settembre e ottobre, desiderando prendere parte alla cerimonia. Questo ci ha spinto a organizzare l’evento in quel periodo, nel rispetto della loro disponibilità” ha concluso il primo cittadino.
*immagini d'archivio
Sa.A