Oggiono, Bachelet: a teatro su legalità e lotta alle mafie
Una serie di spettacoli teatrali sulla legalità e la lotta alle mafie. É l’iniziativa promossa sul territorio provinciale lecchese nell'ambito della convenzione tra Regione Lombardia e l’ufficio scolastico regionale per la Lombardia per il sostegno al progetto “centri di promozione della legalità (CPL): dalla comunità educante alla comunità monitorante” (L-R. 17/2015).
Per il triennio 2023-2025 è stata individuata come scuola capofila l’istituto di istruzione superiore statale “Vittorio Bachelet” di Oggiono che quindi anche quest’anno è prima linea nella sensibilizzazione sul fronte della legalità, affinché gli studenti siano sempre più consapevoli dei diritti e dei doveri che rendono ogni singolo individuo un cittadino attento, responsabile ed attivo all’interno di una comunità civile basata su regole e scelte in grado di favorire il benessere personale e collettivo.
Sabato 30 novembre, un’amplia platea di studenti dell’istituto, ha assistito allo spettacolo “sono stato anche io” presso il Palabachelet: al termine della rappresentazione è seguito un momento di riflessione sui temi della legalità.
Nell’ambito del progetto CPL “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Lecco, l’IIS Bachelet ha promosso una rassegna teatrale che si è aperta il 18 novembre e si chiuderà il 5 dicembre: in cartellone 10 repliche di spettacoli che hanno coinvolto una popolazione scolastica di 1.900 ragazzi e 150 docenti.
Sono 11 gli istituti lecchesi, tra scuole superiori e istituti comprensivi, toccati dall’iniziativa: la scuola media Stoppani di Lecco, ICS Calolziocorte, ICS Galbiate, Villa Greppi di Monticello Brianza, Vittorio Bachelet di Oggiono, Giuseppe Parini, Giovanni Bertacchi, Medardo Rosso e P. A. Fiocchi di Lecco, M.G. Agnesi di Merate e Graziella Fumagalli di Casatenovo. L’ampia diffusione sul territorio ha portato in diversi luoghi gli spettacoli curati dalla compagnia teatrale “Lo stato dell’arte” di Lecco: l’aula magna dell’istituto Villa Greppi, la sala civica Sandro Pertini di Lecco (in collaborazione con il Comune), sala Ticozzi a Lecco (con il patrocinio della Provincia), il Palabachelet di Oggiono e il cinema auditorium di Calolziocorte.
Sono tre gli spettacoli proposti in ambito CPL, con la collaborazione di Libera: “Disonorata” che raccoglie le storie di donne uccise dalle mafie (tra le 150 vittime ci sono diventate “simbolo” come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria). “Per questo mi chiamo Giovanni” è lo spettacolo che riprende la vicenda umana del giudice Giovanni Falcone, dall’infanzia fino all’attentato di Capaci ed è tratto dal romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni, da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone” di Luigi Garlando.
Infine, “sono stato anche io - la mia vita in fuga dalla mafia”, la storia della vita di Piero Nava, testimone oculare dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, divenuto che dal 1990 vive sotto protezione come testimone di giustizia: la rappresentazione è ispirata al libro “Io sono nessuno” scritto dai giornalisti Paolo Valsecchi, Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi.
Le iniziative del progetto teatrale sulla legalità sono state inserite nei percorsi di educazione civica dei vari istituti che hanno condotto lavori di preparazione nelle classi, come la lettura di libri, la presa in esame la legge dei testimoni di giustizia (6/2018), la realizzazione di elaborati grafici nel caso degli istituti comprensivi di primo grado.
Molteplici le finalità del CPL: organizzare iniziative e sensibilizzazione del territorio; potenziare la collaborazione tra soggetti pubblici e privati; attività di peer tutoring e creare un’occasione formativa come percorso di orientamento per studentesse e studenti.
“Il nostro obiettivo era avvicinare i giovani al tema della lotta alle mafie attraverso una modalità comunicativa che non fosse lezione frontale ma attraverso la forme d’arte” hanno spiegato dall’istituto Bachelet. “L’idea è offrire un contributo per costruire una comunità monitorante: attraverso una formazione basata sui principi di giustizia, legalità, correttezza, i ragazzi possono essere consapevoli di quello che accade nella realtà quotidiana e possono favorire scelte quotidiane di contrasto a comportamenti illegali in ambiti specifici”.
Le iniziative del CPL di Lecco non si esauriranno con gli spettacoli teatrali ma proseguiranno con altre attività, in particolare modo in occasione della “Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafie”, della “Giornata regionale contro le mafie e in ricordo delle vittime” e della “Giornata della legalità”.
Per il triennio 2023-2025 è stata individuata come scuola capofila l’istituto di istruzione superiore statale “Vittorio Bachelet” di Oggiono che quindi anche quest’anno è prima linea nella sensibilizzazione sul fronte della legalità, affinché gli studenti siano sempre più consapevoli dei diritti e dei doveri che rendono ogni singolo individuo un cittadino attento, responsabile ed attivo all’interno di una comunità civile basata su regole e scelte in grado di favorire il benessere personale e collettivo.
Sabato 30 novembre, un’amplia platea di studenti dell’istituto, ha assistito allo spettacolo “sono stato anche io” presso il Palabachelet: al termine della rappresentazione è seguito un momento di riflessione sui temi della legalità.
Nell’ambito del progetto CPL “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Lecco, l’IIS Bachelet ha promosso una rassegna teatrale che si è aperta il 18 novembre e si chiuderà il 5 dicembre: in cartellone 10 repliche di spettacoli che hanno coinvolto una popolazione scolastica di 1.900 ragazzi e 150 docenti.
Sono 11 gli istituti lecchesi, tra scuole superiori e istituti comprensivi, toccati dall’iniziativa: la scuola media Stoppani di Lecco, ICS Calolziocorte, ICS Galbiate, Villa Greppi di Monticello Brianza, Vittorio Bachelet di Oggiono, Giuseppe Parini, Giovanni Bertacchi, Medardo Rosso e P. A. Fiocchi di Lecco, M.G. Agnesi di Merate e Graziella Fumagalli di Casatenovo. L’ampia diffusione sul territorio ha portato in diversi luoghi gli spettacoli curati dalla compagnia teatrale “Lo stato dell’arte” di Lecco: l’aula magna dell’istituto Villa Greppi, la sala civica Sandro Pertini di Lecco (in collaborazione con il Comune), sala Ticozzi a Lecco (con il patrocinio della Provincia), il Palabachelet di Oggiono e il cinema auditorium di Calolziocorte.
Sono tre gli spettacoli proposti in ambito CPL, con la collaborazione di Libera: “Disonorata” che raccoglie le storie di donne uccise dalle mafie (tra le 150 vittime ci sono diventate “simbolo” come Emanuela Loi, Lea Garofalo e Rita Atria). “Per questo mi chiamo Giovanni” è lo spettacolo che riprende la vicenda umana del giudice Giovanni Falcone, dall’infanzia fino all’attentato di Capaci ed è tratto dal romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni, da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone” di Luigi Garlando.
Infine, “sono stato anche io - la mia vita in fuga dalla mafia”, la storia della vita di Piero Nava, testimone oculare dell’omicidio del giudice Rosario Livatino, divenuto che dal 1990 vive sotto protezione come testimone di giustizia: la rappresentazione è ispirata al libro “Io sono nessuno” scritto dai giornalisti Paolo Valsecchi, Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi.
Le iniziative del progetto teatrale sulla legalità sono state inserite nei percorsi di educazione civica dei vari istituti che hanno condotto lavori di preparazione nelle classi, come la lettura di libri, la presa in esame la legge dei testimoni di giustizia (6/2018), la realizzazione di elaborati grafici nel caso degli istituti comprensivi di primo grado.
Molteplici le finalità del CPL: organizzare iniziative e sensibilizzazione del territorio; potenziare la collaborazione tra soggetti pubblici e privati; attività di peer tutoring e creare un’occasione formativa come percorso di orientamento per studentesse e studenti.
“Il nostro obiettivo era avvicinare i giovani al tema della lotta alle mafie attraverso una modalità comunicativa che non fosse lezione frontale ma attraverso la forme d’arte” hanno spiegato dall’istituto Bachelet. “L’idea è offrire un contributo per costruire una comunità monitorante: attraverso una formazione basata sui principi di giustizia, legalità, correttezza, i ragazzi possono essere consapevoli di quello che accade nella realtà quotidiana e possono favorire scelte quotidiane di contrasto a comportamenti illegali in ambiti specifici”.
Le iniziative del CPL di Lecco non si esauriranno con gli spettacoli teatrali ma proseguiranno con altre attività, in particolare modo in occasione della “Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafie”, della “Giornata regionale contro le mafie e in ricordo delle vittime” e della “Giornata della legalità”.
M.Mau.