Sirtori resta in Villa Greppi: la scelta votata in consiglio

Tanti i temi affrontati nel corso della seduta consiliare che si è svolta nel tardo pomeriggio di venerdì 29 novembre a Sirtori. L’amministrazione comunale del sindaco Matteo Rosa infatti, ha affrontato una serie di questioni tra le quali - ricordiamo - la variazione al bilancio di previsione, la revoca del recesso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e l’approvazione del regolamento del sistema di videosorveglianza presto attivato sul territorio comunale.
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A sinistra il sindaco Matteo Rosa

Per quanto riguarda la variazione, e più in particolare il riconoscimento di un debito fuori bilancio, l’assessore alla partita Ferruccio Oldani ha condiviso con i colleghi la violazione che è stata imputata al Comune dalla Provincia di Lecco riguardante una mancata autorizzazione allo scarico delle acque reflue risalente al 2019. Come ha voluto precisato in proposito il consigliere di minoranza di Insieme per Sirtori Paolo Negri - all'epoca in amministrazione - si tratta di un errore fatto in passato.
''Pur essendo la Provincia una sorta di casa dei comuni ha deciso di sanzionarci, non mi sembra corretto'' ha affermato l'attuale capogruppo di opposizione.

Spazio dunque al piano per il diritto allo studio, illustrato dal consigliere Alessandro Aldeghi, che ha precisato ai colleghi come non ci siano state grandi variazioni rispetto agli anni precedenti, bensì si tratta di una conferma del progetto iniziato dall’amministrazione Rosa. Una delle voci più interessanti però, riguarda l’aumento vertiginoso delle spese per l’assistenza educativa, che è salito dai 4 mila euro dello scorso anno ai 15 mila attuali.
Come ha sottolineato il sindaco, si tratta di un aumento causato dall’aumento dei casi di studenti che necessitano supporto presso la scuola secondaria di primo grado; ''una spesa importante e necessaria che sosteniamo con piacere'' l'ha definita Rosa.
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Il capogruppo di maggioranza Paolo Belletti

L’amministrazione si è poi concentrata sul tema della revoca dal recesso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, questione già ampiamente affrontata nel corso di una precedente seduta e seguita con attenzione dal consigliere delegato Paolo Belletti.
''Abbiamo avuto modo di affrontare questo discorso già parecchie volte e ci tengo a sottolineare che la decisione della Provincia di Monza di rimanere in Villa Greppi ci ha dato lo stimolo per rivedere la questione'' ha affermato il capogruppo di maggioranza. ''Ora che il Consorzio ha festeggiato il 50esimo dalla fondazione siamo fieri e felici di proseguire la collaborazione'' ha continuato.

Spazio dunque alle considerazioni del consigliere di minoranza Davide Maggioni, che ha sostenuto come dal suo punto di vista ''non ci fossero motivazioni valide per uscire dal Consorzio, che per voi era considerato come solo una spesa mettendo da parte invece il valore culturale''.
Diversa l’opinione di Belletti che ha voluto spiegare come in un recente passato gli eventi organizzati e proposti ai comuni fossero troppo particolari e di nicchia, mentre negli ultimi mesi si sta lavorando, anche con il supporto del Comune di Sirtori, per cercare di cambiare e migliorare la programmazione. 

Il tema della videosorveglianza, infine, è stato capace di ''scaldare gli animi'' in consiglio, manifestando le divergenze tra maggioranza e minoranza. La questione è stata illustrata dal vicesindaco Tiziano Paschetto, che ha condiviso come siano stati attenzionati pressoché tutti i varchi di ingresso e uscita del paese, installando un sistema di videosorveglianza e lettura targhe. ''L’obiettivo è quello di dare un supporto alla polizia locale e alle forze dell’ordine qualora avessero la necessità di visionare le immagini registrate per atti illeciti ma anche per il tema dell’abbondono rifiuti e della sicurezza''.
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I consiglieri di minoranza Paolo Negri e Davide Maggioni

Il regolamento, composto da ben 36 punti, illustra anche l’importante questione della garanzia di privacy. L’opinione della minoranza, e in particolar modo del capogruppo Negri, era però ben diversa da quella di Rosa e colleghi, tanto che il sistema di videosorveglianza è stato definito dal consigliere come ''ingestibile per il Comune di Sirtori''.
I dubbi di Negri, infatti, riguardavano principalmente i costi per la manutenzione ordinaria e annuale del sistema, ma anche la gestione quotidiana che prevede un agente municipale a tempo pieno. ''Il problema dell’agente di polizia è concreto, ma è un tema che stiamo portando avanti e se tutto va bene nei prossimi mesi avremo un agente fisso da condividere con il Comune di Viganò'' ha affermato Paschetto. La risposta, ad ogni modo, non è stata sufficiente per soddisfare la minoranza, che ha votato contro il punto all’ordine del giorno.
S.L.F.
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