Sirone: Simone Santoro debutta su Rai1, protagonista di un reality

Debutto sul piccolo schermo per un giovane sironese. Simone Santoro ha 20 anni, risiede nel piccolo comune dell'Oggionese e sta cercando di farsi strada nel mondo della recitazione e dello spettacolo per rimanere fedele alla sua inclinazione e inseguire il grande sogno.
Diplomato al liceo artistico Medardo Rosso di Lecco, la sua vena artistica, oltre a dirigerlo verso l’arte e la scultura, lo ha condotto verso la sua vera essenza: la recitazione.
''Scopro il mondo del teatro fin da piccolo, iniziando con piccole recite oratoriali, finché, un giorno, visi ''De Infinito Universo'' di Filippo Ferraresi, al Piccolo Studio Melato di Milano. Me ne innamorai subito. La magia che respiravo quella sera mi ha sconvolto. Pensai subito: ''Ecco, questo devo fare'' ha raccontato. 

In questo momento sta frequentando un corso di recitazione cinematografica alla ''Milano Acting Lab'', ma ha anche seguito un corso privato di dizione, fondamentale per accedere al mondo attoriale professionista. ''Fare teatro/cinema per me è come avere un portale dimensionale in grado di portarti in qualsiasi mondo tu voglia. Ecco cosa mi appassiona. Costruirsi la capacità di vivere realtà che nella nostra vita non vivremo mai. Con la recitazione io sono stato un insegnante di matematica, un rider di Glovo, un giornalista, un giovane Re e addirittura l’avatar di Roberto''.

Appunto, Roberto, uno dei protagonisti della terza puntata de ''Le stagioni dell’amore'' in onda su Rai1 dal 9 novembre. Si tratta di un dating show dedicato agli over 60, concepito per esplorare il tema dell’amore in età matura attraverso un format unico e romantico.

Il fulcro del reality condotto da Mara Venier è ''Il treno dell’amore'', sul quale uomini e donne incontrano tre pretendenti, ma non di persona. Ciascuno di loro è infatti rappresentato da un giovane avatar che si presenta nella forma e nell’abbigliamento della loro età giovanile: gli avatar comunicano per conto degli over 60 attraverso un auricolare trasmettendo al protagonista quello che i pretendenti vogliono dire. Dopo aver incontrato gli avatar, il protagonista deve scegliere la persona che desidera conoscere in carne ed ossa. 

Simone, per il programma televisivo, ha interpretato l’avatar di Roberto. ''Questa esperienza diciamo è stata la mia prima apparizione sul piccolo schermo'' ha spiegato. ''L’esperienza in sé è stata fantastica, ogni riferimento alle storie era reale. La difficoltà stava nel ripetere nello stesso istante le parole di Roberto, ma dopo qualche minuto mi sono sentito a mio agio. Stare seduti su quel treno, e pensare che milioni di persone mi guarderanno, ha creato in me una sensazione di adrenalina che mi ha portato poi a svolgere il lavoro nel migliore dei modi. Un’adrenalina benevola, chiamiamola così. Al contrario il set è stato molto complicato: a noi uomini era vietato vedere le donne durante la giornata, idem a loro in modo da rendere le emozioni sul set più veritiere possibili''.


Conclusa la registrazione della puntata per il reality Rai, Simone è partito per Udine dove ha girato un cortometraggio diretto da Alex Romanello, un giovane regista friulano. ''Insieme ad una troupe giovane e con tanta passione abbiamo girato le scene de La realtà, che mi vede protagonista a tutti gli effetti'' ha proseguito Santoro. ''Il corto parlerà di temi sociali come il bullismo e la discriminazione. Temi molto importanti in questo momento. La cosa che amo del cinema è anche questa, che riesci a parlare di tanti argomenti raccontandoli con una storia. Alex, è il mio personaggio. Un ragazzo insicuro, chiuso nella sua mente e spera un giorno, di diventare un regista famoso. Il corto parlerà della sua vita, e di come raggiungerà i suoi obiettivi. Alex è un personaggio molto dinamico, molto debole ma anche molto forte. I suoi punti di forza sono i suoi amici e la sua passione verso il cinema, che non abbandonerà mai. Il corto verrà portato in tanti festival, e se tutto andrà bene, anche a quello di Venezia''. 

Il giovane attore non si è fermato a queste belle occasioni. Nel frattempo, sta costruendo la sua carriera, accumulando esperienze. Oltre a proseguire le riprese del corto, regolarmente lavora a Milano per le pubblicità: recentemente è stato ingaggiato per gli spot per Idealista e Adidas.

''Mi occupano tanto tempo, ma se si tratta di recitare, potrei farlo anche ventiquattro ore su ventiquattro'' ha ammesso, fornendo qualche suggerimento ai coetanei che vorrebbero intraprendere il suo percorso ma non sanno da dove cominciare: ''Siate curiosi, chiedete, insistete, scoprite. Consiglio di Iniziare dai piccoli ruoli per poi puntare in grande, di evitare di fare il passo più lungo della gamba: ogni momento ha il suo tempo. È un mondo difficile: mi hanno chiuso tante porte in faccia, e tante ne riceverò. Basta non arrendersi, e puntare sempre in alto''.

In conclusione, ci ha rivelato il suo sogno o, meglio, i suoi due sogni, entrambi legati al mondo cinematografico, settore nel quale intende rimanere a lungo: ''Il mio sogno? Andare al cinema e vedere un mio film. Questa credo sia per me una delle emozioni più belle. Mi piacerebbe tantissimo anche fare il regista. Ho scritto un po’ di piccole sceneggiature, e sto provando insieme a degli amici a registrarle. Sperimentate e osate sempre, ma soprattutto riempitevi di esperienze, che è la cosa più importante''.

Ancora un suggerimento per i coetanei, quest’ultimo, che Simone sta facendo suo in modo concreto, impegnandosi a fondo in tanti progetti, tutti finalizzati a crescere e migliorare per costruire la sua vita e agguantare il futuro che ha davanti a sé.