Grazie al cane Kevin (Nucleo Cinofili Casatenovo) trovata droga e 60mila euro in contanti
Negli scorsi giorni i riflettori della cronaca lariana si sono accesi su Kevin, pastore tedesco di oltre sette anni di età. Il fiuto del cane antidroga in servizio presso il Nucleo Cinofili di Casatenovo dal 2019, ha consentito di arrestare un 33enne residente a Castelmarte (Como).
La perquisizione domiciliare, condotta sul finire del mese di novembre dai militari di Albate, unitamente ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Como e al Nucleo Cinofili casatese appunto, ha consentito di rinvenire non solo 10 grammi di cocaina suddivisa in dosi, ma anche materiale per il confezionamento, un bilancino e l'ingente somma di denaro di oltre 60.000 euro. Il tutto occultato all’interno di un cassetto della cucina e in un vano del contatore.
Determinante, come dicevamo, si è rivelato il cane Kevin che - una volta varcato l'ingresso dell'abitazione - non ha nutrito alcun dubbio: in quel luogo c'era della sostanza stupefacente. Detto...fatto.
I militari comaschi sono dunque riusciti non soltanto a mettere le mani sulla droga, ma anche su una ingente somma di denaro, dalla provenienza quantomai sospetta e che ora il giovane arrestato - poi tradotto presso il carcere Bassone - dovrà giustificare.
Kevin peraltro, si era distinto in un'altra brillante operazione portata avanti negli scorsi mesi dai Carabinieri di Fagnano Olona (Varese), culminata nel fermo di un 51enne di origine torinese. Gli esponenti della Benemerita - con il fondamentale supporto dell'unità cinofila casatese - nel mese di aprile avevano scoperto una vera e propria fortuna tra contanti (34.000 euro), droga in quantità (oltre un chilo di cocaina e 11 kg di hashish) e armi, tra cui un fucile a canne mozze rubato e una pistola di dubbia provenienza.
Operazioni, quelle sopra descritte, che hanno messo in luce una volta di più, il fondamentale supporto che il Nucleo Cinofili di Casatenovo - agli ordini del suo comandante, il luogotenente Andrea Giordano - è in grado di offrire all'Arma dislocata su gran parte del territorio lombardo. La sua competenza non si limita alle sole province di Lecco e Como, ma si estende anche a quelle di Varese, Milano, Pavia, Lodi e Monza. La restante parte della regione è invece a carico del secondo e ultimo nucleo, fondato nel 1998 a Orio al Serio, in provincia di Bergamo.
Kevin ha svolto diverse importanti operazioni, ma non è l'unico. Presso la sede di Via Bixio a Casatenovo svolgono il proprio quotidiano addestramento altri nove cani, tutti chiaramente abbinati ad un militare conduttore. Fondamentale del resto è la sintonia che si instaura fra i due, che diventano uno il riferimento dell'altro, in un rapporto quasi simbiotico.
I cani non vengono impiegati soltanto in operazioni antidroga, ma anche in attività di ricerca persona e di soccorso, di ricerca armi ed esplosivi, di ordine pubblico e in tutti quei servizi di polizia giudiziaria e non, in cui la loro presenza venga ritenuta d'aiuto e che in alcuni casi (come quelli che vi abbiamo appena raccontato) si è rivelata addirittura determinante.
La perquisizione domiciliare, condotta sul finire del mese di novembre dai militari di Albate, unitamente ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Como e al Nucleo Cinofili casatese appunto, ha consentito di rinvenire non solo 10 grammi di cocaina suddivisa in dosi, ma anche materiale per il confezionamento, un bilancino e l'ingente somma di denaro di oltre 60.000 euro. Il tutto occultato all’interno di un cassetto della cucina e in un vano del contatore.
Determinante, come dicevamo, si è rivelato il cane Kevin che - una volta varcato l'ingresso dell'abitazione - non ha nutrito alcun dubbio: in quel luogo c'era della sostanza stupefacente. Detto...fatto.
I militari comaschi sono dunque riusciti non soltanto a mettere le mani sulla droga, ma anche su una ingente somma di denaro, dalla provenienza quantomai sospetta e che ora il giovane arrestato - poi tradotto presso il carcere Bassone - dovrà giustificare.
Kevin peraltro, si era distinto in un'altra brillante operazione portata avanti negli scorsi mesi dai Carabinieri di Fagnano Olona (Varese), culminata nel fermo di un 51enne di origine torinese. Gli esponenti della Benemerita - con il fondamentale supporto dell'unità cinofila casatese - nel mese di aprile avevano scoperto una vera e propria fortuna tra contanti (34.000 euro), droga in quantità (oltre un chilo di cocaina e 11 kg di hashish) e armi, tra cui un fucile a canne mozze rubato e una pistola di dubbia provenienza.
Operazioni, quelle sopra descritte, che hanno messo in luce una volta di più, il fondamentale supporto che il Nucleo Cinofili di Casatenovo - agli ordini del suo comandante, il luogotenente Andrea Giordano - è in grado di offrire all'Arma dislocata su gran parte del territorio lombardo. La sua competenza non si limita alle sole province di Lecco e Como, ma si estende anche a quelle di Varese, Milano, Pavia, Lodi e Monza. La restante parte della regione è invece a carico del secondo e ultimo nucleo, fondato nel 1998 a Orio al Serio, in provincia di Bergamo.
Kevin ha svolto diverse importanti operazioni, ma non è l'unico. Presso la sede di Via Bixio a Casatenovo svolgono il proprio quotidiano addestramento altri nove cani, tutti chiaramente abbinati ad un militare conduttore. Fondamentale del resto è la sintonia che si instaura fra i due, che diventano uno il riferimento dell'altro, in un rapporto quasi simbiotico.
I cani non vengono impiegati soltanto in operazioni antidroga, ma anche in attività di ricerca persona e di soccorso, di ricerca armi ed esplosivi, di ordine pubblico e in tutti quei servizi di polizia giudiziaria e non, in cui la loro presenza venga ritenuta d'aiuto e che in alcuni casi (come quelli che vi abbiamo appena raccontato) si è rivelata addirittura determinante.