Coldiretti Como Lecco: Natale sia tranquillo sulle strade, stop a cervi e cinghiali
''La sicurezza dei cittadini è ancor più importante della tutela dei nostri campi: a prescindere dai danni subiti dagli agricoltori, che continuano ad essere di gravissima entità, non è più possibile che automobilisti e motociclisti debbano guidare con la paura di un incidente provocato dagli animali selvatici''. Lo evidenzia il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi nel commentare il recente ma ennesimo sinistro stradale causato da un cervo che nei giorni scorsi ha impattato contro uno scooter sulla Regina, il cui conducente è poi dovuto essere portato in ospedale.
''Quanto accaduto rimarca ancora una volta la validità delle nostre ripetute denunce: troppo poco purtroppo si è fatto negli anni per arginare le invasioni della fauna selvatica e la cronaca delle ultime settimane ne è la cartina di tornasole''.
Problemi che – spera Trezzi – ''ci auguriamo possano essere risolti grazie anche ai nuovi strumenti legislativi adottati anche in sede regionale. La situazione dei cinghiali e dei cervi è ormai fuori controllo. Negli ultimi anni, l'invasione di questi animali ha messo in ginocchio l'agricoltura locale. Danni alle colture, contaminazione dei pascoli e rischio di peste suina africana: gli agricoltori sono sull'orlo del baratro. I risarcimenti sono insufficienti e le nuove generazioni sono scoraggiate. Se non si interviene subito, rischieremo di perdere le nostre campagne e le tradizioni ad esse collegate, penso innanzitutto a quella degli alpeggi montani che i nostri giovani presidiano. Non ce lo possiamo permettere'' rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco.
''Lo ribadisco: siamo di fronte a una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che, oltre ai cinghiali, devono fare i conti con le incursioni e le devastazioni provocate da altri selvatici e specie invasive. Come Coldiretti non possiamo che ribadire ancora una volta l'urgenza di interventi risolutivi''.
''Quanto accaduto rimarca ancora una volta la validità delle nostre ripetute denunce: troppo poco purtroppo si è fatto negli anni per arginare le invasioni della fauna selvatica e la cronaca delle ultime settimane ne è la cartina di tornasole''.
Problemi che – spera Trezzi – ''ci auguriamo possano essere risolti grazie anche ai nuovi strumenti legislativi adottati anche in sede regionale. La situazione dei cinghiali e dei cervi è ormai fuori controllo. Negli ultimi anni, l'invasione di questi animali ha messo in ginocchio l'agricoltura locale. Danni alle colture, contaminazione dei pascoli e rischio di peste suina africana: gli agricoltori sono sull'orlo del baratro. I risarcimenti sono insufficienti e le nuove generazioni sono scoraggiate. Se non si interviene subito, rischieremo di perdere le nostre campagne e le tradizioni ad esse collegate, penso innanzitutto a quella degli alpeggi montani che i nostri giovani presidiano. Non ce lo possiamo permettere'' rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco.
''Lo ribadisco: siamo di fronte a una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che, oltre ai cinghiali, devono fare i conti con le incursioni e le devastazioni provocate da altri selvatici e specie invasive. Come Coldiretti non possiamo che ribadire ancora una volta l'urgenza di interventi risolutivi''.