CasateSi incontra i cittadini e lancia un invito a lavorare insieme nei prossimi quattro anni
Allargare il gruppo di lavoro, per far sì che questi quattro anni e mezzo che separano Casatenovo dalle prossime elezioni amministrative, possano trasformarsi in una sorta di campagna elettorale costante. E' questo in sintesi il messaggio lanciato ieri sera dai consiglieri di minoranza CasateSi e dai loro sostenitori che hanno annunciato l'intenzione di creare dei gruppi di lavoro permanenti che possano operare insieme per costruire il futuro del paese, ponendosi quale punto di riferimento costante per la cittadinanza.
''Da gennaio questa sala sarà affittata ogni martedì sera per i prossimi quattro anni'' ha detto il capogruppo Angelo Perego rivolgendosi al pubblico che ha riempito la sala civica di Cassina de' Bracchi, tornata ad animarsi dopo l'intenso periodo che ha preceduto le elezioni della scorsa primavera.
Diversi i temi toccati nel corso della serata dai cinque consiglieri al tavolo. Innanzitutto il caso scuola media, affrontato direttamente da Perego che ha sostanzialmente ribadito quanto già detto in consiglio comunale. ''Le prove di carico ci sono state, poi si è fermato tutto in attesa del verdetto della Procura. Per noi questo è sbagliato perchè alunni, insegnanti e famiglie stanno vivendo un disagio da tre mesi'' ha detto il capogruppo riferendosi alla riorganizzazione scolastica. ''La maggioranza invece ha congelato tutto. Il sindaco si è detto ottimista rispetto ad un eventuale dissequestro da parte della Procura, ma siamo al 10 dicembre e nulla è cambiato''.
Il tema ha fornito lo spunto a Perego per illustrare dei dati relativi alla capacità dei plessi e soprattutto al loro utilizzo. A Giovenzana ci sono 14 aule, ma in tempi ordinari ne vengono utilizzate 6. Alla primaria di Crotta è ancora peggio: le aule sono 9, ma soltanto 4 ad oggi ospitano gli alunni.
''Il Comune ha spiegato di aver speso 2 milioni e mezzo di euro in dieci anni per gli interventi di manutenzione nelle scuole. E' giusta questa politica? Da settembre oltretutto gli alunni dei plessi di Grassi e di Crotta non hanno la possibilità di fare attività fisica, in mancanza di uno spazio-palestra. Continuiamo a spendere su edifici vecchi. Ha senso? Per noi no'' ha aggiunto il capogruppo Perego, senza nascondere i timori che riguardano le iscrizioni alla media di Crotta. Proprio nei prossimi giorni ci sarà l'open day, ma senza un luogo fisico da mostrare alle famiglie, stante l'edificio ancora sotto sequestro. Il rischio è che i numeri possano calare drasticamente.
Dalla scuola attuale alla nuova scuola. Di questo argomento ha relazionato al pubblico il consigliere Alessio Cabello secondo il quale l'amministrazione Galbiati avrebbe compiuto il cosiddetto ''passo più lungo della gamba''. ''La scuola costerà quasi 10 milioni di euro, di cui soltanto 6 milioni ad oggi finanziati tramite risorse proprie. A gennaio partirà un mutuo pesante per le casse del Comune, ma non abbiamo ancora certezze su dove reperire la parte che manca per finanziare il lotto due e il lotto tre'' ha detto l'esponente di CasateSi. ''La scuola sarà davvero bella e funzionale, ma ha senso un progetto così faraonico? Il sindaco ha indicato l'anno scolastico 2026/2027 come obiettivo di apertura della scuola, secondo me in maniera anche troppo ottimistica. La verità è che se non recuperiamo gli altri 4 milioni di euro rischiamo di trovarci una scuola non finita e inutilizzabile''.
Sempre in tema di opere pubbliche, Angelo Perego ha espresso perplessità anche sui lavori in corso al centro sportivo di Via Volta. ''In sostanza stiamo spendendo oltre 1 milione di euro per il rifacimento degli spogliatoi. Era necessario?''.
Una visione condivisa da Gianni Sassella, presidente della Casatese Merate, presente fra il pubblico, che non ha risparmiato qualche critica in merito.
Se Barbara Paleari si è focalizzata, nel suo intervento, sulla questione bilancio, condividendo alcuni dubbi in merito alla gestione dell'avanzo di amministrazione e al fondo crediti di dubbia esigibilità (che sfiorerebbe i 3 milioni di euro), la collega Cristina Pozzi ha raccontato al pubblico il dibattito che in consiglio comunale ha contrapposto il proprio gruppo alla maggioranza sulla questione cimiteri. ''Chiedevamo un impegno su alcuni piccoli interventi, perchè la situazione soprattutto a capoluogo è indecorosa'' ha detto. ''Invece la nostra mozione è stata respinta''.
A questo proposito il consigliere Cabello ha accusato l'amministrazione Galbiati di ''scarsa capacità di programmazione'', critica peraltro già espressa nell'ultima seduta consiliare.
''A nostro avviso ci sarebbero delle questioni risolvibili in poco tempo, ma purtroppo le nostre richieste restano il più delle volte inascoltate'' ha aggiunto il consigliere Chiara Caspani, parlando dell'ormai noto caso delle luminarie natalizie. ''Abbiamo ricevuto tante lamentele da parte di cittadini e commercianti, ma teniamo a precisare che noi siamo stati messi al corrente della scelta della maggioranza a cose fatte e questo avviene il più delle volte. Ci troviamo davanti un muro, mentre vorremmo più trasparenza nella comunicazione'' ha concluso Caspani, ritenendo il modus operandi dell'amministrazione per nulla democratico rispetto ai rapporti appunto con l'opposizione e ai messaggi che vengono divulgati alla cittadinanza.
A chiudere i tanti argomenti il discorso centro di Casatenovo, con Angelo Perego che ha ricordato la complessità della vicenda e l'incertezza che riguarda le aree Vister e Vismara, rispettivamente interessate da un pignoramento e da un concordato preventivo. Gli scenari potrebbero dunque cambiare, anche se il Comune ha scarsa capacità di manovra. ''Devero da solo può fare poco: è un'area piccola e ricordo che non deve demolire nulla, ma soltanto costruire su un prato che per ora è stato soltanto pulito''.
La serata è proseguita con gli interventi del pubblico che ha mosso diverse critiche sullo stato delle cose, per quanto attiene ad esempio la questione traffico e sicurezza stradale.
''Siamo partiti otto mesi fa e c'è tanto da fare: ci scontriamo con una realtà che amministra da vent'anni e noi siamo in cinque, con un gruppo che ci supporta. Serve però la spinta e il sostegno dei cittadini per affrontare i problemi del nostro paese e tentare di migliorare le cose'' ha concluso il capogruppo, invitando i presenti a firmare un modulo, dando così la disponibilità a collaborare con CasateSi.
''Finalmente a Casatenovo c'è un'opposizione. So bene che il compito non è semplice e che vi trovate davanti ad un muro di gomma, ma vi invito a non mollare. La campagna elettorale inizia adesso, non negli ultimi sei mesi prima delle elezioni. Andate avanti così'' le parole di Alberto Cantù, già esponente di opposizione durante il mandato Colombo bis, sostenitore di CasateSì e portavoce del circolo Fratelli d'Italia di Casatenovo.
''Da gennaio questa sala sarà affittata ogni martedì sera per i prossimi quattro anni'' ha detto il capogruppo Angelo Perego rivolgendosi al pubblico che ha riempito la sala civica di Cassina de' Bracchi, tornata ad animarsi dopo l'intenso periodo che ha preceduto le elezioni della scorsa primavera.
Diversi i temi toccati nel corso della serata dai cinque consiglieri al tavolo. Innanzitutto il caso scuola media, affrontato direttamente da Perego che ha sostanzialmente ribadito quanto già detto in consiglio comunale. ''Le prove di carico ci sono state, poi si è fermato tutto in attesa del verdetto della Procura. Per noi questo è sbagliato perchè alunni, insegnanti e famiglie stanno vivendo un disagio da tre mesi'' ha detto il capogruppo riferendosi alla riorganizzazione scolastica. ''La maggioranza invece ha congelato tutto. Il sindaco si è detto ottimista rispetto ad un eventuale dissequestro da parte della Procura, ma siamo al 10 dicembre e nulla è cambiato''.
Il tema ha fornito lo spunto a Perego per illustrare dei dati relativi alla capacità dei plessi e soprattutto al loro utilizzo. A Giovenzana ci sono 14 aule, ma in tempi ordinari ne vengono utilizzate 6. Alla primaria di Crotta è ancora peggio: le aule sono 9, ma soltanto 4 ad oggi ospitano gli alunni.
''Il Comune ha spiegato di aver speso 2 milioni e mezzo di euro in dieci anni per gli interventi di manutenzione nelle scuole. E' giusta questa politica? Da settembre oltretutto gli alunni dei plessi di Grassi e di Crotta non hanno la possibilità di fare attività fisica, in mancanza di uno spazio-palestra. Continuiamo a spendere su edifici vecchi. Ha senso? Per noi no'' ha aggiunto il capogruppo Perego, senza nascondere i timori che riguardano le iscrizioni alla media di Crotta. Proprio nei prossimi giorni ci sarà l'open day, ma senza un luogo fisico da mostrare alle famiglie, stante l'edificio ancora sotto sequestro. Il rischio è che i numeri possano calare drasticamente.
Dalla scuola attuale alla nuova scuola. Di questo argomento ha relazionato al pubblico il consigliere Alessio Cabello secondo il quale l'amministrazione Galbiati avrebbe compiuto il cosiddetto ''passo più lungo della gamba''. ''La scuola costerà quasi 10 milioni di euro, di cui soltanto 6 milioni ad oggi finanziati tramite risorse proprie. A gennaio partirà un mutuo pesante per le casse del Comune, ma non abbiamo ancora certezze su dove reperire la parte che manca per finanziare il lotto due e il lotto tre'' ha detto l'esponente di CasateSi. ''La scuola sarà davvero bella e funzionale, ma ha senso un progetto così faraonico? Il sindaco ha indicato l'anno scolastico 2026/2027 come obiettivo di apertura della scuola, secondo me in maniera anche troppo ottimistica. La verità è che se non recuperiamo gli altri 4 milioni di euro rischiamo di trovarci una scuola non finita e inutilizzabile''.
Sempre in tema di opere pubbliche, Angelo Perego ha espresso perplessità anche sui lavori in corso al centro sportivo di Via Volta. ''In sostanza stiamo spendendo oltre 1 milione di euro per il rifacimento degli spogliatoi. Era necessario?''.
Una visione condivisa da Gianni Sassella, presidente della Casatese Merate, presente fra il pubblico, che non ha risparmiato qualche critica in merito.
Se Barbara Paleari si è focalizzata, nel suo intervento, sulla questione bilancio, condividendo alcuni dubbi in merito alla gestione dell'avanzo di amministrazione e al fondo crediti di dubbia esigibilità (che sfiorerebbe i 3 milioni di euro), la collega Cristina Pozzi ha raccontato al pubblico il dibattito che in consiglio comunale ha contrapposto il proprio gruppo alla maggioranza sulla questione cimiteri. ''Chiedevamo un impegno su alcuni piccoli interventi, perchè la situazione soprattutto a capoluogo è indecorosa'' ha detto. ''Invece la nostra mozione è stata respinta''.
A questo proposito il consigliere Cabello ha accusato l'amministrazione Galbiati di ''scarsa capacità di programmazione'', critica peraltro già espressa nell'ultima seduta consiliare.
''A nostro avviso ci sarebbero delle questioni risolvibili in poco tempo, ma purtroppo le nostre richieste restano il più delle volte inascoltate'' ha aggiunto il consigliere Chiara Caspani, parlando dell'ormai noto caso delle luminarie natalizie. ''Abbiamo ricevuto tante lamentele da parte di cittadini e commercianti, ma teniamo a precisare che noi siamo stati messi al corrente della scelta della maggioranza a cose fatte e questo avviene il più delle volte. Ci troviamo davanti un muro, mentre vorremmo più trasparenza nella comunicazione'' ha concluso Caspani, ritenendo il modus operandi dell'amministrazione per nulla democratico rispetto ai rapporti appunto con l'opposizione e ai messaggi che vengono divulgati alla cittadinanza.
A chiudere i tanti argomenti il discorso centro di Casatenovo, con Angelo Perego che ha ricordato la complessità della vicenda e l'incertezza che riguarda le aree Vister e Vismara, rispettivamente interessate da un pignoramento e da un concordato preventivo. Gli scenari potrebbero dunque cambiare, anche se il Comune ha scarsa capacità di manovra. ''Devero da solo può fare poco: è un'area piccola e ricordo che non deve demolire nulla, ma soltanto costruire su un prato che per ora è stato soltanto pulito''.
La serata è proseguita con gli interventi del pubblico che ha mosso diverse critiche sullo stato delle cose, per quanto attiene ad esempio la questione traffico e sicurezza stradale.
''Siamo partiti otto mesi fa e c'è tanto da fare: ci scontriamo con una realtà che amministra da vent'anni e noi siamo in cinque, con un gruppo che ci supporta. Serve però la spinta e il sostegno dei cittadini per affrontare i problemi del nostro paese e tentare di migliorare le cose'' ha concluso il capogruppo, invitando i presenti a firmare un modulo, dando così la disponibilità a collaborare con CasateSi.
''Finalmente a Casatenovo c'è un'opposizione. So bene che il compito non è semplice e che vi trovate davanti ad un muro di gomma, ma vi invito a non mollare. La campagna elettorale inizia adesso, non negli ultimi sei mesi prima delle elezioni. Andate avanti così'' le parole di Alberto Cantù, già esponente di opposizione durante il mandato Colombo bis, sostenitore di CasateSì e portavoce del circolo Fratelli d'Italia di Casatenovo.
G.C.