Barzanò: inaugurato il DAE in ricordo di Stefano Magni
Un momento molto sentito, che ha unito una cinquantina di familiari e amici del barzanese Stefano Magni, quello che si è svolto nel primo pomeriggio di oggi, sabato 14 dicembre, al Parco Mezieres di Barzanò, dove si è tenuta l’inaugurazione del DAE (defibrillatore semi automatico) in ricordo dell’atleta.
La famiglia del giovane, mancato lo scorso maggio all’età di trent’anni - dopo aver lottato per due mesi contro un problema cardiaco - ha avuto modo di dire grazie a tanti volontari e amici con i quali, sul finire dell’estate, era stato organizzato un torneo di basket in ricordo di Stefano, grande appassionato di pallacanestro e allenatore di tanti giovanissimi atleti tra Monticello, Costa e altre realtà del territorio.
Nel corso dell’iniziativa Contra In Festa che si è svolta ad agosto, infatti, decine e decine di grandi e piccoli atleti si sono sfidati in occasione quarta edizione del torneo, che ha ottenuto grande successo, dando la possibilità di raccogliere fondi per concretizzare il desiderio di famiglia e amici di installare un DAE proprio a Barzanò, accanto a quel campo da basket che ospita quotidianamente tanti cestisti.
Ad aprire il momento di inaugurazione, dunque, le parole della sorella Alessia, sostenuta da mamma Betty e papà Pier Vittorio, che ha colto l’occasione per ringraziare i presenti, tutti coloro che hanno aiutato per la buona riuscita dell’iniziativa e l’amministrazione comunale del sindaco Walter Chiricò.
Un grazie molto speciale, poi, quello che Alessia ha rivolto al Comitato di Casatenovo della Croce Rossa Italiana, presente alla cerimonia e a tre persone che hanno aiutato e contribuito: Mirko, Fernanda e Annalisa.
Anche il vicesindaco Giancarlo Aldeghi, per conto del primo cittadino Chiricò e dell'amministrazione tutta, ha voluto esprimere la soddisfazione nell’aver installato il dispositivo salvavita, leggendo poi una poesia molto celebre sul tema del lutto intitolata ''La morte non è niente" scritta da Henry Scott Holland.
Il testo che Aldeghi ha dedicato alla mamma di Stefano, infatti, recitava così: ''Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima, pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto''.
Al termine della lettura della poesia, dunque, la parola è passata al parroco di Monticello - ma originario di Barzanò - don Marco Crippa, peraltro parente di Stefano, che ha espresso la sua vicinanza all’intera famiglia.
''La nostra presenza qui oggi è la prova concreta che Stefano ha seminato qualcosa di buono nella sua vita, ed è compito di tutti portare avanti ciò che lui ha condiviso'' ha detto don Marco.
Infine, l’ultimo ad intervenire è stato il presidente della Croce Rossa - Comitato di Casatenovo - Corrado Colombo, che ha sottolineato quanto sia importante il supporto della comunità per intraprendere un percorso di informazione e salvaguardia sul territorio. ''Abbiamo instaurato una bella collaborazione con la famiglia Magni, con la quale siamo già d’accordo per attivare a partire dal prossimo anno dei corsi di formazione volontaria con la cittadinanza'' ha affermato Colombo. ''Se siamo capaci di intervenire facciamo la differenza, per questo ci tengo a ringraziare Alessia, Betty, Pier Vittorio e tutti coloro che hanno contribuito perché questa donazione è l’esempio di un gesto stupendo fatto per la comunità''.
Al termine dei discorsi, dunque, un applauso ricco di commozione ha scaldato il freddo pomeriggio invernale. I presenti hanno poi avuto modo di gustare un rinfresco molto natalizio.
La famiglia del giovane, mancato lo scorso maggio all’età di trent’anni - dopo aver lottato per due mesi contro un problema cardiaco - ha avuto modo di dire grazie a tanti volontari e amici con i quali, sul finire dell’estate, era stato organizzato un torneo di basket in ricordo di Stefano, grande appassionato di pallacanestro e allenatore di tanti giovanissimi atleti tra Monticello, Costa e altre realtà del territorio.
Nel corso dell’iniziativa Contra In Festa che si è svolta ad agosto, infatti, decine e decine di grandi e piccoli atleti si sono sfidati in occasione quarta edizione del torneo, che ha ottenuto grande successo, dando la possibilità di raccogliere fondi per concretizzare il desiderio di famiglia e amici di installare un DAE proprio a Barzanò, accanto a quel campo da basket che ospita quotidianamente tanti cestisti.
Ad aprire il momento di inaugurazione, dunque, le parole della sorella Alessia, sostenuta da mamma Betty e papà Pier Vittorio, che ha colto l’occasione per ringraziare i presenti, tutti coloro che hanno aiutato per la buona riuscita dell’iniziativa e l’amministrazione comunale del sindaco Walter Chiricò.
Un grazie molto speciale, poi, quello che Alessia ha rivolto al Comitato di Casatenovo della Croce Rossa Italiana, presente alla cerimonia e a tre persone che hanno aiutato e contribuito: Mirko, Fernanda e Annalisa.
Anche il vicesindaco Giancarlo Aldeghi, per conto del primo cittadino Chiricò e dell'amministrazione tutta, ha voluto esprimere la soddisfazione nell’aver installato il dispositivo salvavita, leggendo poi una poesia molto celebre sul tema del lutto intitolata ''La morte non è niente" scritta da Henry Scott Holland.
Il testo che Aldeghi ha dedicato alla mamma di Stefano, infatti, recitava così: ''Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima, pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto''.
Al termine della lettura della poesia, dunque, la parola è passata al parroco di Monticello - ma originario di Barzanò - don Marco Crippa, peraltro parente di Stefano, che ha espresso la sua vicinanza all’intera famiglia.
''La nostra presenza qui oggi è la prova concreta che Stefano ha seminato qualcosa di buono nella sua vita, ed è compito di tutti portare avanti ciò che lui ha condiviso'' ha detto don Marco.
Infine, l’ultimo ad intervenire è stato il presidente della Croce Rossa - Comitato di Casatenovo - Corrado Colombo, che ha sottolineato quanto sia importante il supporto della comunità per intraprendere un percorso di informazione e salvaguardia sul territorio. ''Abbiamo instaurato una bella collaborazione con la famiglia Magni, con la quale siamo già d’accordo per attivare a partire dal prossimo anno dei corsi di formazione volontaria con la cittadinanza'' ha affermato Colombo. ''Se siamo capaci di intervenire facciamo la differenza, per questo ci tengo a ringraziare Alessia, Betty, Pier Vittorio e tutti coloro che hanno contribuito perché questa donazione è l’esempio di un gesto stupendo fatto per la comunità''.
Al termine dei discorsi, dunque, un applauso ricco di commozione ha scaldato il freddo pomeriggio invernale. I presenti hanno poi avuto modo di gustare un rinfresco molto natalizio.
S.L.F.