Latitante fermato a Manchester: aveva precedenti anche in Brianza

Atti persecutori, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazzina che otto anni fa era minorenne e con cui aveva una relazione. Sono le pesanti contestazioni per le quali Sajmir Oruci, Cittadino albanese classe 1989, dovrà scontare una pena di ben 25 anni. L'uomo è stato arrestato lunedì 16 dicembre, appena sceso da un volo atterrato all'aeroporto di Milano Linate.
Oruci risultava infatti destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dall'ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica di Monza. Arrestato lo scorso 3 dicembre a Manchester, nel Regno Unito, era stato localizzato in Inghilterra dopo un suo precedente arresto, a novembre 2023. Un anno fa era infatti finito nei guai per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Monza e della Brianza erano sulle sue tracce da tempo, avviando una collaborazione con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale e di Interpol Manchester.
Le fotografie e le impronte digitali hanno confermato che si trattava del 34enne ricercato in Brianza e i carabinieri del nucleo investigativo hanno richiesto l’emissione di un mandato di arresto europeo eseguito lo scorso 3 dicembre a cui ha fatto seguito l’estradizione.
La violenza sessuale di cui è chiamato a rispondere risale al periodo tra il 2015 e il 2016, quando l’uomo abitava a Besana Brianza: era stato inizialmente condannato a 12 anni e 6 mesi dal tribunale di Monza. La pena è salita a 25 anni con il cumulo aggiunto per reati da scontare da parte del tribunale di Lecco e Milano per furti aggravati e resistenza a pubblico ufficiale commessi anche nella ''nostra'' Brianza.
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