Barzago: l'addizionale Irpef aumenta. Per Mauri ''scelta inevitabile''
Nel corso del consiglio comunale dell'altra sera, il vicesindaco Emanuele Silvio Mauri ha illustrato nei dettagli il bilancio di previsione per il 2025, che includeva l’aumento dell’addizionale comunale IRPEF per tutti gli scaglioni di reddito.
''Abbiamo dovuto livellare tutte le aliquote allo 0,80% per affrontare l’aumento significativo delle spese correnti, che quest’anno, come negli anni scorsi, sono cresciute in modo notevole'' ha spiegato Mauri, esprimendo rammarico per una decisione che ''non è stata presa a cuor leggero''.
''Mi dispiace veramente parlarne perché ho sempre chiesto a mio tempo di scendere nella pressione fiscale ma ci troviamo in una situazione complicata e difficile'' ha aggiunto. Mauri ha sottolineato che l’aumento dell’IRPEF, sebbene marginale, rappresenta un sacrificio per i cittadini: ''Per un reddito medio di 28.000 euro, l’aumento sarà di circa 4 euro al mese. Questo intervento genererà un gettito fiscale aggiuntivo di circa 55.000 euro, che tuttavia non basterà a coprire l’aumento delle spese correnti, stimato in 65.000 euro''. Il vicesindaco ha aggiunto che, nonostante le difficoltà, per scelta ''la soglia di esenzione rimane invariata a 15.000 euro, per non gravare ulteriormente sui redditi più bassi''.
Riguardo al bilancio complessivo, Mauri ha dichiarato che il Comune chiude con un avanzo libero di appena 38.000 euro, definendolo "estremamente risicato". Ha inoltre evidenziato che "i problemi legati ai cantieri, come quello della mensa, continuano a rappresentare un rischio significativo. Le fideiussioni concesse da società assicurative poco affidabili aggravano la situazione''.
Mauri ha anche fatto riferimento alle tariffe del centro sportivo, che sono state riviste al rialzo: "Il costo del centro è troppo elevato per un paese come il nostro. Le entrate attuali non coprono le spese di gestione, e ci attendono anni di manutenzioni straordinarie rimandate da tempo. Confrontandoci con altri paesi abbiamo costatato che le tariffe per il nostro centro sportivo sono veramente basse, non coprono i costi di gestione per lo stesso. Dobbiamo necessariamente intervenire su manutenzioni che sono state negli anni a dietro rimandate, ora è tempo di intervenire''.
In conclusione, Mauri ha espresso l’auspicio che, con la risoluzione dei problemi legati ai cantieri e alle spese straordinarie, si possa alleggerire il carico fiscale nei prossimi anni: "Il nostro obiettivo è restituire quanto prima alla cittadinanza ciò che è stato chiesto come sforzo aggiuntivo. Speriamo di poter ridurre l’IRPEF in futuro, ma per ora dobbiamo affrontare questa fase complessa per il Comune con responsabilità''.
''Abbiamo dovuto livellare tutte le aliquote allo 0,80% per affrontare l’aumento significativo delle spese correnti, che quest’anno, come negli anni scorsi, sono cresciute in modo notevole'' ha spiegato Mauri, esprimendo rammarico per una decisione che ''non è stata presa a cuor leggero''.
''Mi dispiace veramente parlarne perché ho sempre chiesto a mio tempo di scendere nella pressione fiscale ma ci troviamo in una situazione complicata e difficile'' ha aggiunto. Mauri ha sottolineato che l’aumento dell’IRPEF, sebbene marginale, rappresenta un sacrificio per i cittadini: ''Per un reddito medio di 28.000 euro, l’aumento sarà di circa 4 euro al mese. Questo intervento genererà un gettito fiscale aggiuntivo di circa 55.000 euro, che tuttavia non basterà a coprire l’aumento delle spese correnti, stimato in 65.000 euro''. Il vicesindaco ha aggiunto che, nonostante le difficoltà, per scelta ''la soglia di esenzione rimane invariata a 15.000 euro, per non gravare ulteriormente sui redditi più bassi''.
Riguardo al bilancio complessivo, Mauri ha dichiarato che il Comune chiude con un avanzo libero di appena 38.000 euro, definendolo "estremamente risicato". Ha inoltre evidenziato che "i problemi legati ai cantieri, come quello della mensa, continuano a rappresentare un rischio significativo. Le fideiussioni concesse da società assicurative poco affidabili aggravano la situazione''.
Mauri ha anche fatto riferimento alle tariffe del centro sportivo, che sono state riviste al rialzo: "Il costo del centro è troppo elevato per un paese come il nostro. Le entrate attuali non coprono le spese di gestione, e ci attendono anni di manutenzioni straordinarie rimandate da tempo. Confrontandoci con altri paesi abbiamo costatato che le tariffe per il nostro centro sportivo sono veramente basse, non coprono i costi di gestione per lo stesso. Dobbiamo necessariamente intervenire su manutenzioni che sono state negli anni a dietro rimandate, ora è tempo di intervenire''.
In conclusione, Mauri ha espresso l’auspicio che, con la risoluzione dei problemi legati ai cantieri e alle spese straordinarie, si possa alleggerire il carico fiscale nei prossimi anni: "Il nostro obiettivo è restituire quanto prima alla cittadinanza ciò che è stato chiesto come sforzo aggiuntivo. Speriamo di poter ridurre l’IRPEF in futuro, ma per ora dobbiamo affrontare questa fase complessa per il Comune con responsabilità''.
Sa.A.