Molteno: in consiglio il bilancio 2025/27 è bocciato dall'opposizione
Approvato il bilancio di previsione 2025-2027 a Molteno. Il consiglio comunale, riunito nella serata di martedì 17 dicembre, ha dato il via libera al documento contabile che regola le risorse dell’ente pubblico: la posizione del gruppo di minoranzaè stata di contrarietà per l’assenza di risposte ad alcuni bisogni della comunità.
''Ringrazio l’ufficio finanziario che anche quest’anno ci ha consentito di portare in consiglio il bilancio a dicembre. Il fatto di approvarlo prima dell’avvio del nuovo anno consente di poter spendere le risorse subito a partire dal nuovo anno: saremo pienamente operativi dal 1 gennaio. Il bilancio, quando approvato in anticipo, sconta di una certa genericità ma poi con le variazioni si vanno ad attuare le modifiche necessarie'' ha detto il sindaco Giuseppe Chiarella, lasciando la parola al consigliere delegato alla partita Marcello Casiraghi per la presentazione dettagliata delle voci, che è stata poi discussa nella sua parte politica.
Articolata sotto molteplici aspetti la motivazione di contrarietà al documento da parte della minoranza Molteno Bene Comune. ''Riteniamo che questo bilancio del prossimo triennio manchi di risposte a concrete necessità che dovrebbero essere considerate'' ha esordito il capogruppo Giovanni Galimberti, portando in evidenza i temi degni di attenzione. Punto di debolezza per il gruppo sono la mancanza di investimenti sugli impianti sportivi e la mancanza di spazi per l’aggregazione e la crescita sociale, in particolare per i giovani in età adolescenziale. ''Lo spostamento della biblioteca non tiene conto delle priorità reali. In un paese dove mancano spazi per l’aggregazione e la crescita sociale, ci saremmo aspettati questa previsione. Gli spazi liberi della biblioteca e degli ex ambulatori riservano l’uso del municipio a scopi amministrativi. Chi riuscì ad acquistare con lungimiranza il parco e la villa non pensava che avessero avuto una finalità a uso amministrativo o a esso collegati, ma dovevano rappresentare spazi aperti alla società. Il Comune ha in programma la manutenzione del parco ma poi sposta la biblioteca''.
In termini di infrastrutture e viabilità, la minoranza ha sottolineato l’aggiornamento dei costi per la realizzazione della tangenzialina (1.800.000 euro e un progetto definitivo-esecutivo quasi ultimato per l’approvazione) e altri punti critici del paese, come il passaggio a livello di Via don Conti, Via del Cavo e la viabilità del centro, oltre alle condizioni del ponte di viale Consolini che, come noto, ha comportato la chiusura dell’intera arteria al traffico veicolare. Sul tema dei servizi scolastici viene rilevata "l'assenza di equità e inclusività" per la mancanza ad esempio dell’ISEE ai fini di agevolare i cittadini con bisogni. Infine, la mancata realizzazione del bilancio partecipato, ritenuto una ''occasione persa per il dialogo con la cittadinanza''.
In sintesi: ''Il bilancio manca di una visione ampia e lungimirante e di risposte concrete a problemi viabilisti e infrastrutturali un po’ cronici a Molteno. Esprimiamo un voto contrario ma confermiamo la nostra disponibilità a dare risposte concrete ai cittadini'' ha chiosato Galimberti.
Tutti i componenti della giunta hanno offerto le risposte per le materie di competenza, a partire dal primo cittadino secondo il quale la progettazione di riqualificazione del parco ''ha lo scopo di far sì che lo spazio del parco sia maggiormente utilizzato'' e lo spostamento della biblioteca è legato al fatto che non è più in grado rispondere alla maggiore domanda. Sulla questione del passaggio a livello, l’amministrazione sta intrattenendo rapporti con Rfi. Poi ha chiosato: ''Il ponte di Viale Consolini, come le solette alle scuole elementari, è capitato. Alle emergenze bisogna dare priorità, al di là dei contenuti del programma. Sono molto preoccupato del ponte per la cifra che servirà, ma stiamo cercando di capire di chi è la proprietà prima di intervenire: il costo, come minimo, sarà sui 100.000 euro. Sono tutte risorse che destiniamo alle emergenze non preventivabili e dunque non consentono di realizzare il programma''.
Sulla questione del manufatto di Viale Consolini è intervenuto anche l’assessore a edilizia privata e lavori pubblici Andrea Bassani: ''Ad oggi non abbiamo perizie tali da dare indicazioni di costo. Al sopralluogo, a cui avete partecipato anche voi, avete visto le condizioni del manufatto che ha avuto un importante cedimento in calotta. Fortunatamente ci sono due strutture in cemento armato che fanno da cintura alla struttura in pietra: queste hanno evitato un crollo che sarebbe successo senza troppi preavvisi, per la tiptologia di struttura presente. Stiamo intrattenendo rapporti per verificare la proprietà e le conseguenze di qualsiasi intervento che potrà essere effettuato: ci si aspetta un intervento importante e di conseguenza bisognerà avere un avallo dal punto di vista idraulico. In passato si è parlato di realizzare un by-pass: eseguire un’opera così, in quel punto, implica anche un'analisi di conseguenze idrauliche che vanno oltre il comportamento del torrente Bevera ma che influiscono anche sul Lambro. Oltre a un problema di costi, c’è una difficoltà progettuale che va a toccare altri aspetti''.
Per il vicesindaco e assessore allo sport Guido Anghileri, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi sono investimenti dell’amministrazione che mette a disposizione le strutture alle associazioni. In valutazione un ulteriore investimento sul campo sintetico, da realizzarsi però ''anche con l’aiuto di altri enti''.
L’assessore ai servizi sociali e pari opportunità Davide Conti ha precisato che la fascia meno avvantaggiata della popolazione gode di diversi aiuti. ''Esistono delle gratuità per la mensa e ci sono servizi che l’amministrazione mette in atto tramite i servizi sociali: enti regionali e sovra comunali ci scrivono per ringraziarci per come stiamo gestendo i servizi alla persona. Non mi piace dirlo, ma lo faccio per quello che sento dire, oggi come in passato, ovvero una retorica che contesta o parla di interventi tardivi''.
Infine, l’assessore a cultura e istruzione Sara Brenna ha portato in evidenza le caratteristiche che attualmente rendono la biblioteca poco funzionale: una sala per le letture dei bambini con spazi insufficienti, la mancanza di uno spazio lettura per quotidiani e studio e di un locale concreto per riporre i libri. ''Grazie al decreto Franceschini sono stati acquistati molti libri, tanto che la sezione locale è oggi in un magazzino del Comune perché non abbiamo gli spazi. Alla biblioteca serva una nuova organizzazione di spazi per rispondere agli attuali bisogni ed esigenze''.
''Ringrazio l’ufficio finanziario che anche quest’anno ci ha consentito di portare in consiglio il bilancio a dicembre. Il fatto di approvarlo prima dell’avvio del nuovo anno consente di poter spendere le risorse subito a partire dal nuovo anno: saremo pienamente operativi dal 1 gennaio. Il bilancio, quando approvato in anticipo, sconta di una certa genericità ma poi con le variazioni si vanno ad attuare le modifiche necessarie'' ha detto il sindaco Giuseppe Chiarella, lasciando la parola al consigliere delegato alla partita Marcello Casiraghi per la presentazione dettagliata delle voci, che è stata poi discussa nella sua parte politica.
Articolata sotto molteplici aspetti la motivazione di contrarietà al documento da parte della minoranza Molteno Bene Comune. ''Riteniamo che questo bilancio del prossimo triennio manchi di risposte a concrete necessità che dovrebbero essere considerate'' ha esordito il capogruppo Giovanni Galimberti, portando in evidenza i temi degni di attenzione. Punto di debolezza per il gruppo sono la mancanza di investimenti sugli impianti sportivi e la mancanza di spazi per l’aggregazione e la crescita sociale, in particolare per i giovani in età adolescenziale. ''Lo spostamento della biblioteca non tiene conto delle priorità reali. In un paese dove mancano spazi per l’aggregazione e la crescita sociale, ci saremmo aspettati questa previsione. Gli spazi liberi della biblioteca e degli ex ambulatori riservano l’uso del municipio a scopi amministrativi. Chi riuscì ad acquistare con lungimiranza il parco e la villa non pensava che avessero avuto una finalità a uso amministrativo o a esso collegati, ma dovevano rappresentare spazi aperti alla società. Il Comune ha in programma la manutenzione del parco ma poi sposta la biblioteca''.
In termini di infrastrutture e viabilità, la minoranza ha sottolineato l’aggiornamento dei costi per la realizzazione della tangenzialina (1.800.000 euro e un progetto definitivo-esecutivo quasi ultimato per l’approvazione) e altri punti critici del paese, come il passaggio a livello di Via don Conti, Via del Cavo e la viabilità del centro, oltre alle condizioni del ponte di viale Consolini che, come noto, ha comportato la chiusura dell’intera arteria al traffico veicolare. Sul tema dei servizi scolastici viene rilevata "l'assenza di equità e inclusività" per la mancanza ad esempio dell’ISEE ai fini di agevolare i cittadini con bisogni. Infine, la mancata realizzazione del bilancio partecipato, ritenuto una ''occasione persa per il dialogo con la cittadinanza''.
In sintesi: ''Il bilancio manca di una visione ampia e lungimirante e di risposte concrete a problemi viabilisti e infrastrutturali un po’ cronici a Molteno. Esprimiamo un voto contrario ma confermiamo la nostra disponibilità a dare risposte concrete ai cittadini'' ha chiosato Galimberti.
Tutti i componenti della giunta hanno offerto le risposte per le materie di competenza, a partire dal primo cittadino secondo il quale la progettazione di riqualificazione del parco ''ha lo scopo di far sì che lo spazio del parco sia maggiormente utilizzato'' e lo spostamento della biblioteca è legato al fatto che non è più in grado rispondere alla maggiore domanda. Sulla questione del passaggio a livello, l’amministrazione sta intrattenendo rapporti con Rfi. Poi ha chiosato: ''Il ponte di Viale Consolini, come le solette alle scuole elementari, è capitato. Alle emergenze bisogna dare priorità, al di là dei contenuti del programma. Sono molto preoccupato del ponte per la cifra che servirà, ma stiamo cercando di capire di chi è la proprietà prima di intervenire: il costo, come minimo, sarà sui 100.000 euro. Sono tutte risorse che destiniamo alle emergenze non preventivabili e dunque non consentono di realizzare il programma''.
Sulla questione del manufatto di Viale Consolini è intervenuto anche l’assessore a edilizia privata e lavori pubblici Andrea Bassani: ''Ad oggi non abbiamo perizie tali da dare indicazioni di costo. Al sopralluogo, a cui avete partecipato anche voi, avete visto le condizioni del manufatto che ha avuto un importante cedimento in calotta. Fortunatamente ci sono due strutture in cemento armato che fanno da cintura alla struttura in pietra: queste hanno evitato un crollo che sarebbe successo senza troppi preavvisi, per la tiptologia di struttura presente. Stiamo intrattenendo rapporti per verificare la proprietà e le conseguenze di qualsiasi intervento che potrà essere effettuato: ci si aspetta un intervento importante e di conseguenza bisognerà avere un avallo dal punto di vista idraulico. In passato si è parlato di realizzare un by-pass: eseguire un’opera così, in quel punto, implica anche un'analisi di conseguenze idrauliche che vanno oltre il comportamento del torrente Bevera ma che influiscono anche sul Lambro. Oltre a un problema di costi, c’è una difficoltà progettuale che va a toccare altri aspetti''.
Per il vicesindaco e assessore allo sport Guido Anghileri, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi sono investimenti dell’amministrazione che mette a disposizione le strutture alle associazioni. In valutazione un ulteriore investimento sul campo sintetico, da realizzarsi però ''anche con l’aiuto di altri enti''.
L’assessore ai servizi sociali e pari opportunità Davide Conti ha precisato che la fascia meno avvantaggiata della popolazione gode di diversi aiuti. ''Esistono delle gratuità per la mensa e ci sono servizi che l’amministrazione mette in atto tramite i servizi sociali: enti regionali e sovra comunali ci scrivono per ringraziarci per come stiamo gestendo i servizi alla persona. Non mi piace dirlo, ma lo faccio per quello che sento dire, oggi come in passato, ovvero una retorica che contesta o parla di interventi tardivi''.
Infine, l’assessore a cultura e istruzione Sara Brenna ha portato in evidenza le caratteristiche che attualmente rendono la biblioteca poco funzionale: una sala per le letture dei bambini con spazi insufficienti, la mancanza di uno spazio lettura per quotidiani e studio e di un locale concreto per riporre i libri. ''Grazie al decreto Franceschini sono stati acquistati molti libri, tanto che la sezione locale è oggi in un magazzino del Comune perché non abbiamo gli spazi. Alla biblioteca serva una nuova organizzazione di spazi per rispondere agli attuali bisogni ed esigenze''.
M.Mau.